Yuri Romanò Famiglia – Yuri Roman compie oggi 26 anni! I suoi due campionati ai Mondiali e agli Europei lo hanno reso una leggenda della pallavolo. Se decidesse di porre fine alla sua carriera da giocatore in questo momento, verrebbe comunque ricordato. Ha avuto il suo primo assaggio di SuperLega la scorsa estate quando ha firmato con la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e da allora è stato un collaboratore costante. Tanti anni di duro lavoro nelle riserve di A2 e Superlega del Milan.
È stato un voto di fiducia quello del commissario tecnico italiano Ferdinando De Giorgi a mandarlo alla rassegna continentale. Dopo aver sostituito Giulio Pinali nel set decisivo della sfida di campionato contro la Slovenia, ha chiuso con una percentuale d’attacco del 90%. Poi sono iniziati i Campionati del Mondo.
La carriera pallavolistica del monzese lo ha portato da Bollate a Brughiero e su gran parte della A2. È stato legato sentimentalmente a Marta. Affronta nuove e formidabili sfide nel suo percorso verso il successo. Questa persona possiede tempismo e tolleranza impeccabili. essere in grado di riprendersi dalle avversità e trovare motivo di festeggiare anche nei gesti più insignificanti.
“Stare con la mia famiglia mi aiuta a rilassarmi; mio padre è molto simile a me, quindi mi ha insegnato a tenere i piedi per terra e ad essere paziente con tutto. Ho potuto mostrare ciò che avevo imparato perché ero abbastanza paziente da aspettare per l’occasione giusta e abbastanza determinato da andare avanti una volta trovata.
L’intervista con Yuri inizia con i suoi primi anni, quando era ancora ragazzino prima di lasciare Bollate per diventare Campione Europeo e poi Campione del Mondo a 25 anni. Direi tutto, e lo ricordo con un ricordo Sorrido adesso sul mio viso per quanto sia stato divertente stare in quel momento con altre persone e non pensare a nient’altro.
Dubito seriamente che sarei diventata la persona che sono adesso se non avessi trascorso del tempo al livello B o al livello A2 della scuola. Ho avuto la fortuna di incontrare Simon nella palestra di Piacenza, e siamo diventati ottimi amici e compagni di squadra fin dalla mattina dei Mondiali, quando io e la mia compagna Marta ci siamo accorti che stavamo festeggiando con tanti campioni, tra cui Simon, che è un leggenda fantastica per me.
Quando gli è stato chiesto cosa pensasse di Marta, la risposta spontanea del mancino avversario è stata: “Molto, moltissimo”. È entrata nella mia vita in un punto di svolta della mia carriera e, dopo due anni insieme, ora posso dimenticare il resto del mondo e godermi ogni secondo che passo con lei. Dopo essermi trasferito a Piacenza nel 2022, Roman ha detto: ” Qui ho trovato l’ambiente ideale per crescere senza particolari pressioni.”
Piacenza è un posto speciale e sento di aver trovato una seconda famiglia in questo club, quindi vincere il mio primo grande trofeo con loro è stato davvero dolce. Dopodiché, l’autore dice: “Ora questo è il mio lavoro; nel corso degli anni è diventata la mia vita”. L’autrice prosegue poi descrivendo quanto significhi per lei la pallavolo. Il calcio è stato il mio primo amore ma, giocando, mi sono innamorato della pallavolo. Per otto anni, il calcio è stata l’unica attività extrascolastica che non vedevo l’ora di fare.
Alla domanda su cosa trova più stimolante nel giocare per l’Italia, ha risposto: “Perché giocare in Nazionale non hai le vacanze, non puoi fare altro che giocare”. vivere né vedere Marta per diversi mesi come succede durante l’anno ma la Nazionale… non è un peso e se lo fosse sarei felice di averla.”
I genitori dello studente italiano sono stati i suoi più grandi sostenitori ovunque sia andato a scuola, quindi non sorprende che spesso si rechino sugli spalti per assistere alle sue partite. Dato che mi esibisco spesso nel loro quartiere, riesco a vederli spesso. Ogni atleta ha il desiderio segreto di mettere su famiglia e quel desiderio è al centro di Marta e dei miei progetti futuri. Basta l’idea di giocare a pallavolo alle Olimpiadi per mandarmi in tilt.
Dopo tutti i suoi impegni sportivi, cerca di trascorrere più tempo possibile a casa con la moglie Marta e il loro cane Charlie.e compagno di pallavolo. Quando avevo tempo libero giocavo ai videogiochi, ma ora preferisco stare con le persone che significano veramente per me. Passo molto tempo davanti alla tv perché l’Inter e la F1 sono due dei miei sport preferiti.
La controargomentazione procede così: “Amo il mio cane Charlie; non ne abbiamo mai avuto uno in famiglia; a Marta piace; e non odiavo l’idea di avere un cucciolo di cane che crescesse con noi. Da bambino, io mi sentivo a mio agio con i cavalli perché mio padre era un equestre e lui e diversi amici condividevano con me un cavallo da corsa.
Sono molte le persone a cui vorrei esprimere la mia gratitudine, ma comincio da mia madre Morena, che giocava a pallavolo al liceo e mi ha incoraggiato a provarci quando ha visto che ero bloccato a un certo livello di successo nel calcio nonostante la mia crescente altezza.
La mia educazione personale è stata lenta e costante e ho ricevuto una conoscenza significativasporgenza ogni anno; Ho un debito di gratitudine verso tutti i miei allenatori per questo. Ed ecco un ultimo consiglio per i giovani di oggi: “Se vuoi raggiungere un determinato obiettivo devi sempre concentrarti su te stesso. Per evitare di lasciarsi influenzare da fonti inaffidabili, è importante chiedere consigli o feedback solo a fonti credibili.
ha affermato alla domanda sui suoi progetti per il futuro. Andrò ovunque vada Marta per lavoro perché lei si sta sacrificando tantissimo per farmi stare con lei, ma so per certo che non farò mai più l’allenatrice di pallavolo. Yuri Roman, difensore della Nazionale Italiana e punto di riferimento della Gas Sales Bluenergy Piacenza, è in attesa del suo primo figlio. Insieme alla sua compagna di pallavolo Marta Ciotti, ha dato l’annuncio sui rispettivi account social.