Stefano Pulsoni Malattia

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Stefano Pulsoni Malattia – È morto Stefano Pulsoni, esponente dell’élite sociale cittadina e dell’alta borghesia mondiale. Pulsoni, un avvocato immobiliare di 56 anni, dirigeva le operazioni di Sanatrix. Conosciuto come “amante della bella vita” per la sua propensione per gli eventi più lussuosi della città e del mondo, Pulsoni era un nome familiare a Roma.

L’intervista a Stefano Pulsoni è stata rinviata.

Nel luglio del 2016 abbiamo intervistato Stefano Pulsoni, ma poco prima della puntata di Italia “Tutti Ricchi” del 5 ottobre, ha revocato il suo permesso alla “diffusione delle sue dichiarazioni e immagini” riferite a lui. In un appello urgente, ha chiesto a un giudice di Roma di sospendere la trasmissione.

Per motivi di sicurezza, abbiamo deciso di presentare lo spettacolo senza un’intervista a Stefano Pulsoni. Quando il tribunale ascoltò il reclamo, sciolse l’ingiunzione e fece pagare a Pulsoni tutte le spese. Secondo i giudici, lo status di Pulsoni “protagonista della vita imprenditoriale e sociale” significava che non poteva revocare il permesso di essere interrogato.

Il potenziale danno all'”onore, alla reputazione o anche al decoro” dell’intervistato non costituiva un “elemento ostruttivo” e l’intervista è stata condotta in conformità con tutte le leggi sulla stampa pertinenti.

Conferire con il proprietario romano

Spendi “dai 90 ai 100mila euro a settimana” per vivere da vip con un vip party, auto d’epoca, orologi da collezione e altro ancora in casa, in yacht o in barca a vela. L’uomo d’affari romano Stefano Pulsoni parla del suo sontuoso stile di vita a Ibiza. Come dice Pulsoni, “se ci pensi, con quei soldi puoi comprare un’auto; un tavolo all’Amnesia può costare anche 20.000 euro”.

Ma quanto costerebbe andare in questa bellissima isola? È possibile cavarsela con “200-300 euro al giorno”, quindi non preoccuparti di sbarcare il lunario se è tutto ciò che hai. Questo è tutto ciò di cui abbiamo bisogno a questo punto.

Quando si fa riferimento a redditi compresi in questo intervallo, viene utilizzata l’espressione “vivere meglio”. Al di là del bagliore della pista da ballo, troverai narcotici, neri e accompagnatori. Nonostante “la droga gira a fiumi e non fanno nulla per fermarla”, come ha detto Pulsoni.

Il Club era in una fase transitoria quando voleva allargare i propri interessi ad altre aree dell’economia senza compromettere i principi fondamentali che devono sempre essere utilizzati per ammettere nuovi membri.

Pur prevalendo una diffusa avversione per l’attività “politica” o “assistenziale”, essa non negava la necessità di iniziative per il bene pubblico. Per riassumere, era fondamentale stabilire la propria identità in un modo che avvantaggiasse tutte le parti senza ricorrere alla politica palese.

Ci voleva un ragazzo che sapesse mantenere in armonia le tante anime disparate dell’organizzazione e in linea con il deposito ideale che aveva ispirato i fondatori del Club. Il Circolo non sarebbe sopravvissuto senza il Dott. Mauro Pulsoni, uomo di poche parole che ha perseverato ancora nel riannodare i fili dell’amicizia sulla base di una convinzione in simili traguardi.

L’anno in cui Pulsoni fu presidente del Rotary è in gran parte sconosciuto. Un minibus è stato donato alla Lega del Filo d’Oro e il presidente ha lavorato con altri per trovare soluzioni a questioni di interesse pubblico legate alla peculiare disposizione della struttura sanitaria locale, che saranno entrambe ricordato con affetto.

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L’unica fotografia di Mauro disponibile per commemorare la sua Presidenza è quella della moglie, Anna Maria Canafoglia, che è rimasta colpita dal nostro progetto di fare riferimento all’anno in cui ha concluso il suo mandato. Nella sua lettera, ha detto: “…

Ho molti ricordi felici del mio tempo con Mauro durante la sua guida. Ci siamo divertiti molto insieme e mi ha fatto conoscere persone fantastiche con le quali ho sviluppato amicizie durature e una ferma volontà di raggiungere i nostri obiettivi comuni. Mi riempie di gioia e dolore ricordare l’impegno di mio marito per il Club e il suo obiettivo di creare comunità attraverso eventi culturali e sociali.

Come abbiamo visto, il Rotaract nasce nei primi mesi del 1970 ma si scioglie nel 1974, anche a causa della grave malattia che aveva colpito il giovane presidente Claudio Zoppi e che ne ha portato alla prematura scomparsa. La rinascita del Rotaract è stata annunciata anche da un evento mondano, una gita alle Grotte di Frasassi.

Massimo Moscatelli, rappresentante distrettuale di Fabriano, ha incontrato i figli dei Rotariani durante il suddetto evento e li ha incoraggiati a far rivivere il Club ea dare nuova vita all’istituzione.

Il Circolo si riformò grazie all’impegno del Presidente Pulsoni e di due persone che ne erano state determinanti fin dall’inizio, Vinicio Leonardi e Sardus Tronti. Giorgio Fanesi è stato eletto presidente con 13 voti, e Anna Maria Fei, Paolo Leonardi, Francesca Pulsoni, e Andrea Zoppi sono stati eletti alle altre cariche del Consiglio di Amministrazione: rispettivamente vicepresidente, segretario, tesoriere e prefetto.

Con l’introduzione formale al Rotary durante la festa, la riaccesa alleanza ha iniziato il suo viaggio con sempre maggiore sicurezza, attirando a sé un gruppo di giovani desiderosi di imparare e determinati a migliorare il mondo attraverso la professione che un giorno svolgeranno trovare lavoro. La vitalità del Club sarà in piena mostra per la sua festa del 20° anniversario.

Secondo i direttori scientifici dell’iniziativa, i professori Angelo Sidoni e Stefano Eramo, l’evento è una commemorazione del 700° anniversario della Facoltà di Medicina di Perugia e del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, e prevede letture della Divina Commedia che evidenziare la perizia medica di Dante Alighieri.

Pur appartenendo all’Arte dei Medici e Speziali, Dante conobbe anche Gentile da Foligno , Taddeo Alderotti e Mondino dei Liuzzi. Sabato 18 dicembre 2021, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, si terrà un evento in diretta e online dal titolo “La medicina a Perugia al tempo di Dante. 1321-2021 settecento anni della medicina perugina scuola”

Alle nove del mattino i Professori Vincenzo Nicola Talesa, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, e Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore, si scambieranno i convenevoli e daranno il via all’incontro.

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