Giovanni Sallusti è Figlio Di Alessandro Sallusti – Alessandro Sallusti è nato il 2 febbraio 1957 nella città svizzera di Como. Inizia la carriera di giornalista nel 1981, e nel 1987 inizia a lavorare per “Il Giornale” sotto la guida di Indro Montanelli. Successivamente lo ha assunto il quotidiano romano Il Messaggero, poi la testata cattolica Avvenire e il quotidiano romano “Corriere della Sera”.
La famiglia Sallusti è nel bel mezzo di una guerra. Il nipote di Alessandro Sallusti e direttore de L’Intraprendente.it, Giovanni Sallusti, ha messo suo zio sotto tiro il giorno in cui Silvio Berlusconi ha giurato fedeltà al governo di Giuseppe Letta. Giovanni Sallusti, rispondendo alla “s” del Cav nel primo scambio, ha intitolato il suo pezzo “Berlusconi tradisce”.
Suo figlio Alessandro, ad esempio, ha un pezzo di giornale intitolato “Alfano trasdisce” che è stato pubblicato oggi, 2 ottobre. Tuttavia, questi due argomenti non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro. Il predicato rimane invariato. Invece, l’abisso tra zio e nipote si riflette nei titoli di Sallusti.
Il “Gazzettino” di Venezia lo promosse infine vicedirettore. All’incarico è stato chiamato l’ex direttore del quotidiano “Provincia” di Como, divenuto poi condirettore e infine direttore responsabile del quotidiano “Libero” . Si è dimessa dalla carica di caporedattore del quotidiano milanese nell’agosto 2008 per dirigere la testata comasca “L’Ordine”, precedentemente curata dalla Curia.
Durante il derby fra Sallusti, Giovanni ha criticato aspramente il Cav per aver ceduto alle colombe, che chiedono ad ogni costo la fiducia, mentre Alessandro ha definito Alfano il “capo dei traditori” che voterà la sinistra. Berlusconi ha commesso un terribile errore qui. Perché questo titolo, dice Giovanni Sallusti, “perché questa acrimonia nel tribunale dell’opinione pubblica”, spiega, “quando non siamo mai stati, nella nostra breve vita, cortigiani acritici di Berlusconi”Onestamente, non ho idea del perché.
Per evitare ripetizioni, abbiamo affidato il titolo a Il Giornale, una delle pubblicazioni più illustri, vitali, storicamente significative e unicamente berlusconiane del mondo. In via Negri, dove l’autore ha avuto una svolta nella sua carriera, è stato soprannominato “Alfano tradisce” dai suoi colleghi. Lo hanno fatto per cento motivi diversi, linguistici e non….. “Alfano mezzo capo” – Successivamente, però, Giovanni rispecchia anche Alfano definendolo un “mezzo capo”:
“In nome della fluttuazione neo-demo-cristiana nel contesto di un governo che si stringe attorno al principio di immobilità, Alfano ha voluto tradurre le ragioni fondamentali di Forza Italia, la splendida, se non troppo spesso ipotetica anomalia di assembramento liberale in mezzo al paese più statalista del pianeta, sede di imprese e di produzione di beni”Com’è guardare la TVRisale al 2009 la partecipazione di Alessandro Sallusti alla trasmissione di Canale5 “Mattino Cinque”.
Si unisce anche a Vittorio Feltri, che dirige il Tg di Canale5 “Giornale”, per assumere la direzione di “Ordine”. Nel settembre 2010 è stato nominato caporedattore del settimanale milanese La Repubblica .Angelino, Lupi e Formigoni, che festeggiavano tutti i 450 anni della Balena Bianca, stavano segretamente aprendo la strada a una nuova Balena Bianca che prendesse il timone.
La Cavalleria ha varcato l’ultima frontiera: “È stata tramandata a tutti. I residenti nello Stato e ParaStato che non risiedono più nello Stato non partecipano più al voto annuale indetto in onore di Montino .Dopo essersi affermato come protagonista nel campo del giornalismo, Alessandro Sallusti è stato nominato Amministratore Delegato de Il Giornale nel 2010.
Era lo stesso lavoro di routine che svolgeva quotidianamente dal 1987, prima di iniziare a collaborare con le redazioni de Il Messaggero, Avvenire , e Corriere della Sera. Oltre all’attuale ruolo, ricordiamo che è stato vicedirettore del Gazzettino di Venezia e della Provincia di Como.Secondo le intercettazioni telefoniche di Nicola Porro, vicedirettore di “Quotidiano”, la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto indagini giudiziarie nei confronti del giornalista lombardo ipotizzando il reato di violenza privata commesso nei confronti di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, nel novembre 2010.
Sallusti ha risposto negando con veemenza di aver mai minacciato telefonicamente la Marcegaglia o il suo aiutante Arpisella. Inoltre, ha citato in giudizio Giandomenico Lepore, il procuratore comunale di Napoli, che aveva difeso la sua inchiesta sul giornalista sulla base delle loro conversazioni telefoniche con Arpisella.
Una controversia legale che coinvolge la stampaLa vicenda ha riscosso ampio interesse mediatico in quanto al giornalista è stata negata la sospensione condizionale della pena, che viene sistematicamente assegnata nei casi con imputati assolti e sanzioni non superiori a due anni salvo determinato che gli imputati ripeteranno il reato in futuro. infrazione di legge La Federazione Nazionale della Stampa Italiana si è schierata a sostegno di Alessandro Sallusti perché non ritiene giusto che un giornalista investigativo venga condannato al carcere per aver svolto il proprio lavoro.
Il celebre giornalista è stato anche direttore generale di Libero . Lei ha lavorato a un progetto che ha coinvolto la penna acuta di Vittorio Feltri. Ricordiamo anche Alessandro Sallusti, apparso su Mediaset Mattino Cinque ospite della troupe di Federica Panicucci e Francesco Vecchi. Ora che si è affermato come analista politico, appare spesso in una vasta gamma di programmi TV. La redazione del giornale ha avuto notevoli successi e avventure sindacali; esaminando la sua vita personale, possiamo saperne di più su di lui.
Tuttavia, il 26 settembre 2012, la sentenza è stata confermata dalla Corte d’Appello del Nono Circuito. La Procura ha impugnato la condanna di Sallusti a un anno e due mesi di reclusione senza condizionale, ma la Corte d’Appello ha confermato la sentenza originaria.