Giorgio Calabrese Autore – A Roma Giorgio Calabrese, 86 anni, se n’è andato improvvisamente. Non solo ha composto e scritto testi per vari standard italiani come “E se futuro”, ma ha anche scritto per la televisione. Insieme a Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Luigi Tenco e Fabrizio De André, contribuì a formare la “scuola genovese”. In precedenza aveva scritto materiale per artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, Luigi Tenco e Fabrizio De André, tutti tra i musicisti più celebri al mondo.
Calabrese, nato a Genova, in Italia, iniziò a lavorare come scrittore per Umberto Bindi il 28 novembre 1929. Anche due delle sue altre opere, “Non mi dire chi sei” e “Il nostro concerto”, sono considerate dei classici in italiano. canone letterario. Nel 1959 scrive per Nicola Arigliano il popolare pezzo Canto ammore. La “sconfitta” di Sanremo ritardò l’arrivo della grande fama fino alla metà degli anni Sessanta.
Milva e Frida Boccara e Fausto Cigliano e Gene Pitney, i due artisti con cui partecipò al Festival del 1964, non andarono bene e furono eliminati prima della fase finale. Dopo un po’ di procrastinazione, Mina alla fine tagliò What if tomorrow, che divenne un enorme successo in Italia.
La collaborazione con Mina si rivela particolarmente fruttuosa, tanto che i due conducono ogni domenica un programma radiofonico intitolato Pomeriggio con Mina. Notevole è anche il lavoro di Mina con Umberto Bindi, le cui composizioni Arrivederci e Our show sono conosciute in tutto il mondo, e la cui canzone “Piano” è stata creata per lei ma successivamente registrata da artisti del calibro di Frank Sinatra, Elvis Presley e Tony Bennett. Ha portato a casa un Grammy per il brano nel 1978.
Si scopre che Calabrese è un eccellente scopritore di talenti per autori famosi oltre ad essere lui stesso uno scrittore di talento. Ornella Vanoni, considerata un’artista di “nicchia” solo pochi anni fa, gli deve moltissimo per via delle canzoni che ha scritto per lei, tra cui Domani è un altro giorno, Il tempo d’impazire, Uomo mio, figlio mio; e Orietta Berti, per la quale scrisse Franchezza, Non ci sarò, e Se non avessi più, nel 1962.
Le serie TV Fantastico, Domenica In e Senza rete , Vivendo sambando ed Europa Europa hanno tutti beneficiato della penna di Calabrese. In precedenza aveva tradotto e adattato canzoni francesi, inglesi e portoghesi, alcune delle quali avevano addirittura avuto successo. Una di queste è Le déserteur, divenuta Il disertore, proposta prima da Ornella Vanoni e più recentemente da Ivano Fossati. Negli ultimi anni ha mantenuto vivo il suo interesse per la musica contribuendo a Musica light.
Nel 2010 il Presidente della Repubblica le ha conferito la più alta onorificenza civile italiana, l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sabato 2 aprile alle ore 11 si terrà la liturgia funebre presso la chiesa di Cristo Re in viale Mazzini a Roma.
Autore di canzoni e sceneggiature per la televisione, Giorgio Calabrese (in arte Screwball) è mancato improvvisamente il 31 marzo a Roma. Appartenente alla “scuola genovese”, insieme a nomi come Umberto Bindi, Gino Paoli, Luigi Tenco e Fabriz De Andrè, è nato a Genova il 28 novembre 1929. Calabrese ha collaborato nel corso della sua carriera con molti musicisti famosi. Le sue canzoni sono state registrate da Bindi, Tenco, Celentano, Mina e Ornella Vanoni, solo per citarne alcuni.
La rapida ascesa alla fama di Calabrese può essere fatta risalire a una fonte improbabile: la sconfitta. Al Festival di Sanremo del 1964, si prese il merito di aver scritto la canzone vincitrice “E se Tomorrow”, eseguita da Gene Pitney e Fausto Cigliano, e di “At Midnight”, eseguita da Frida Boccara e Milva. Il singolo successivo di Mina fu un immediato successo di critica e commerciale, nonostante la sconfitta del duo in finale.
Il programma radiofonico “Pomeriggio con Mina” è stato condotto da Calabrese e Mina. Inoltre, lavorare con Umberto Bindi è stato fondamentale poiché ha prodotto successi senza tempo come “Arrival”, “Il nostro concerto” e “Piano”, tutti presenti nella lista di Rolling Stone delle 200 più grandi canzoni italiane di tutti i tempi. La canzone “Piano” ha ricevuto un Grammy nel 1978 ed è stata eseguita da cantanti come Frank Sinatra ed Elvis Presley.
Anche la sua reputazione di osservatore di talenti lo precede. In realtà Calabrese ha una notevole lungimiranza nello scoprire nel tempo persone fino ad allora sconosciute o specializzate. Le sue scoperte più famose furono le cantanti Orietta Berti e Ornella Vanoni.
La spettacolare ascesa alla ribalta di Calabrese lo ispirò a dedicarsi completamente alla professione di paroliere, e lo fece componendo adattamenti italiani di canzoni dal Portogallo e dalla Francia.Grazie a questo evento il pubblico italiano ha potuto assaggiare generi musicali mai ascoltati prima.
Festival di Sanremo, Domenica In, Fantastico, Auditorio A, Vivendo Sambando, Senza Rete, Europa Europa sono solo alcuni degli spettacoli di musica e intrattenimento che Giorgio Calabrese ha scritto per la televisione. Direttori Elisabetta Gardini e Fabrizio Frizzi. Ispirare il lavoro di oggi è l’obiettivo della cover di Umberto Bindi di “Our concert” di Tag43,quindi ascoltala e vedi se ti aiuta.
Genovese è morto all’età di 86 anni.Ha scritto le parole di molte canzoni famose, tra cui “Arrivederci”, “Domani è un altro giorno” e “Il nostro concerto”. Scoprire Orietta Berti e catapultare Vanoni verso la celebrità furono solo due dei suoi tanti successi; ha anche tradotto canzoni della scena musicale francese e brasiliana, come quelle di Charles Aznavour e l’inimitabile “La ragazza di Ipanema”.
La scomparsa di Giorgio Calabrese ha portato nuova tristezza nel mondo della musica. Ha scritto molte canzoni e sceneggiature per la televisione. Molti dei musicisti italiani più celebri, tra cui Mina,Ornella Vanoni, Luigi Tenco e Gino Paoli, hanno registrato le canzoni da lui scritte.Ci ha lasciato senza fiato con “E se “Domani”, “Arrivederci”, “Domani è un altro giorno” e “È il nostro concerto” Il 28 novembre 1929, a Genova,in Italia,sono nato in questo mondo.