Francesca Benetti Storia – La donna di Cologno Monzese, 55 anni, è scomparsa il 4 novembre 2013. Antonino Bilella, governante della vedova, è stato condannato per il suo omicidio e condannato all’ergastolo.
Cologno di Monza Hanno iniziato a sondare una zona del lago dell’Incrociata sotto gli occhi attenti dei carabinieri, anch’essi sommozzatori dei vigili del fuoco. Qualcosa che è iniziato ieri presto e che richiederà ancora qualche giorno per essere completato.
Antonino Bilella, il custode dell’immobile di proprietà di Francesca Benetti, è stato riconosciuto colpevole del suo omicidio e condannato all’ergastolo per la sua scomparsa avvenuta il 4 novembre 2013. Una nuovissima linea collega infatti la città di Pietratonda alla provincia di Grosseto con il piccolo borgo di Montorsaio in campagna.
Il Lago Incrociata si trova nei boschi ai piedi del Monteleoni, in una conca creatasi dopo l’abbandono delle miniere di caolino. Sarebbero disponibili ulteriori prove che puntano in quella direzione. Il corpo potrebbe essere stato gettato nel lago.
Dopo la scomparsa di Francesca Benetti il 10 maggio, il contadino è stato visto due giorni dopo nella sua auto in zona Montorsaio. I carabinieri in borghese lo hanno visto fermarsi e lo hanno seguito per vedere se si stava liberando del pavimento dell’auto. Questa è stata la prima prova usata contro di lui. Alla fine i carabinieri hanno rintracciato e ispezionato quel pianale. Anche il sangue della donna è stato scoperto, anche se solo debolmente.
L’8 maggio 2015, a Cologno Monzese, Italia – Francesca Benetti, professoressa a Cologno Monzese, è scomparsa il 4 novembre 2013 ed è morta prima di scoprire cosa fosse successo a sua figlia. Marisa Chellini, l’istruttrice, ha scritto una lettera ad Antonino Bilella, il custode del terreno dove voleva andare prima di morire per un male incurabile nel febbraio 2014.
Di seguito uno stralcio di una lettera scritta da Marisa Chellini al Sig. Bilella Antonino: “Signor Bilella Antonino, ho deciso di scriverle questo messaggio, contro il parere dei miei cari, sperando che lei, nonostante le sue colpe, può darmi delle risposte volte, se non per alleviare, almeno per dare un senso al mio incolmabile dolore.”
Sua madre, Francesca, ha compiuto un ultimo sforzo per ritrovare i resti della figlia nonostante avesse 82 anni: “So che sei un padre e come tale sai bene quanto immensa sia la sofferenza di un genitore per l’assenza di un figlio – continua la donna che all’epoca aveva 82 anni – Tanto più se scompariva senza lasciare traccia, senza lasciare un corpo su cui piangere o pregare o un figlio da stringere un’ultima volta.
Questa ex guardia di Villa Adua ha ricevuto la pena più alta possibile e passerà ora due mesi rinchiusa 24 ore su 24. È stato condannato per aver ucciso il professore di Colonia e poi aver nascosto il suo corpo. Eleonora, sua figlia, piangeva e il fratello ha aggiunto: “i giudici hanno capito, ha avuto quello che si meritava”. Per favore, dicci la posizione del suo corpo. Il legale rappresentante del factor ha presentato ricorso.
Antonino Bilella ha iniziato a scontare l’ergastolo il 18 febbraio 2016, a Cologno Monzese. Da quando l’ex custode di Villa Adua a Potassa di Gavorrano è stato condannato alla pena massima di due mesi di isolamento quotidiano il 4 novembre 2013 per l’omicidio di Francesca Benetti, l’ex insegnante di Cologno Monzese, non sono state rilasciate nuove informazioni.
Bilella è stato accusato di omicidio, occultamento di corpi, stalking e violenza sessuale. La corte d’assise di Giovanni Puliatti si è pronunciata dopo otto ore di discussione. L’accusato ha recitato una preghiera mattutina di innocenza a Dio.
Il giudice ha emesso l’ergastolo e il contadino ha guardato in silenzio, ancora attonito. Secondo i sostenitori di Bilella, Francesca Carnicelli e Riccardo Lottini, “Bilella è un uomo potente. Non ci aspettavamo questo esito, quindi faremo delle domande e prepareremo un ricorso. chiesto dagli avvocati dell’imputato.
Dopo la sentenza, Alessandro Benetti, fratello della donna scomparsa, ha rimarcato: “Vediamo se ora il ‘Mr ergastolo’ ci dice dov’è il corpo: ora manca il secondo pezzo di questa triste storia, il corpo di mia sorella. ” È così che deve funzionare. E poi, sollevato, ha dichiarato: “Sono contento. Grazie all’impegno di tutti, l’autore di questa atrocità è stato finalmente assicurato alla giustizia. La punizione che ha ricevuto è stata giusta.
La figlia singhiozzante di Francesca Spataro, Eleonora. Alessandro Risaliti, l’avvocato che ha lavorato per riunire la donna alla sua famiglia, ha detto che il risultato è stato “ottimo”. Agron Xhanaj, il suo socio in affari, era d’accordo. Tutti in famiglia sono felici e lo hanno detto. La morte di Francesca è tragica, ma almeno la sua famiglia può trarre conforto dal fatto che le sia stata data la giusta punizione per il suo unico stato civile.
Non smetterò di lottare per ciò che è giusto. Azione intentata da Silvio Battista contro Regione e Comune di Milano per polContinuano i problemi di salute che sostiene di aver subito fuori Milano. L’avvocato irpino è impassibile che la Cassazione abbia rinviato la causa al Tribunale del capoluogo lombardo nonostante al suo assistito sia stata diagnosticata una bronchite acuta.
Dopo essermi rivolto nel 2019 al Tribunale, che ha rifiutato di esercitare la giurisdizione, sono stato costretto a intraprendere un’odissea giudiziaria, fino a giungere al TAR della Lombardia e alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, le quali hanno entrambe affermato la competenza del giudice ordinario nel caso.
Non solo ho perso molto lavoro negli ultimi quattro anni per partecipare alle udienze, ma nonostante sia stato dichiarato non colpevole di alcun reato, un giudice ordinario mi ha condannato a pagare oltre 10.000 euro di spese legali alla Regione e al Comune. La Corte europea dei diritti dell’uomo è nella mia mente in questo momento, ma sto discutendo se andare o meno lì invece di Strasburgo.
della mucosa nasale e faringea, soprattutto nel tardo autunno e all’inizio dell’inverno. Pertanto, ho deciso di esaminare gli effetti della scarsa qualità dell’aria sulla salute delle persone ei progressi compiuti nella lotta allo smog.