Come Sta Silvio Berlusconi Oggi – Prosegue la convalescenza al San Raffale di Milano a seguito di un problema respiratorio che aveva ricoverato per settimane l’ex premier Silvio Berlusconi. È abbastanza raro che Berlusconi abbia la leucemia.
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In un avviso pubblicato il 9 giugno 2017, i dottori Zangrillo e Ciceri indicavano che Berlusconi era stato ricoverato all’ospedale San Raffaele “per l’esecuzione di accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica”. I requisiti clinici della normale pratica medica richiedono questi test, ma finora non sono stati associati a problemi o allarmi importanti.
Membri della famiglia di San Raffaele
Oggi al San Raffaele è stato visitato il fratello di Paolo Berlusconi; più tardi nel palazzo furono visti anche Marina e Piersilvio, i figli minori di Berlusconi. Quello di Paolo Berlusconi oggi al San Raffaele non sarebbe stato l’ultimo: Alla sua scomparsa, avvenuta alle 9,30 del mattino, erano presenti nella struttura tutti i suoi figli: Luigi, Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio. La compagna Marta Fascina era al San Raffaele durante la malattia di Berlusconi.
Negli ultimi minuti l’ospedale milanese ha diffuso l’ultimo aggiornamento ufficiale sulla situazione del leader di Forza Italia: Le reazioni terapeutiche degli ultimi quattro giorni hanno riportato uno stato di salute stabile, caratterizzato da un impressionante e ideale ripristino della funzionalità degli organi. Firmati illustri del documento sono Alberto Zangrillo, primario dell’unità di rianimazione e anestesia generale, e Fabio Ciceri, primario delle unità di ematologia, trapianto di midollo osseo e oncoematologia. Con il trasferimento dal reparto di terapia intensiva, Berlusconi è ora ricoverato in un reparto standard.
Negli ultimi giorni ci sono stati molti visitatori, tra cui molti amici intimi e familiari. Notizie fresche sul presidente del Monza, ricoverato al San Raffaele dal 5 aprile: il quadro clinico generale del presidente è stabile e incoraggiante, secondo quanto sappiamo, tanto da poter continuare a ricevere cure durante i normali ricoveri per emofilia, oppure malattia del sangue.
È incoraggiante apprendere che la salute generale del presidente Silvio Berlusconi è in ripresa, suggerendo che potrebbe continuare con la sua regolare terapia per l’emofilia. In un recente bollettino medico, i medici Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri hanno condiviso i loro risultati il 3 maggio.
Una malattia polmonare ha mandato il presidente del Monza il 5 aprile all’ospedale San Raffaele di Milano in terapia intensiva. La lunga lotta che Berlusconi ha combattuto contro la leucemia mielomonocitica cronica ha dato origine a questo problema. Il suo trasferimento al normale reparto di degenza il 16 aprile è stato seguito da trattamenti e monitoraggio continuo dei marcatori funzionali.
Dopo una breve degenza in ospedale, è morto questa mattina Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. Nelle ultime ore la situazione è chiaramente peggiorata. Nessuno dei bollettini medici di ieri parlava delle sue condizioni. Il padiglione Q sembrava essere il luogo appropriato per i test a causa della sua leucemia mielomonocitica cronica.
Alle prime luci dell’alba si sparse la voce che la salute del leader italiano era migliorata. Gli addetti ai lavori dell’ospedale hanno detto che Silvio Berlusconi ha dormito bene la notte. Il Cavaliere ha trascorso gli ultimi nove giorni in ospedale mentre i medici cercano di determinare la causa della patologia che lo tormenta da quasi due anni.
La sua precedente degenza presso l’istituto milanese per la cura di un’infezione polmonare era stata di circa due settimane, suddivise tra il reparto di terapia intensiva e un reparto ordinario. La sua data di rilascio era il 19 maggio. Venerdì ha visto il ritorno di Berlusconi in ospedale, questa volta da solo.
Evoluzione lenta e continua. Per questo l’ospedale San Raffaele di Milano continua a curare Silvio Berlusconi. Dopo mercoledì mattina nessuno sapeva come stesse l’ex primo ministro. In seguito alla leucemia mielomonocitica cronica, il fondatore di Forza Italia ha contratto un’infezione polmonare ed è stato ricoverato domenica e lunedì in terapia intensiva.
Lunedì 10 aprile i medici hanno comunicato i seguenti dettagli: Nei due giorni precedenti è stato notato un notevole miglioramento nei processi fisiologici monitorati. Possiamo cautamente dichiarare fiducia nei risultati attesi dalla terapia citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria. Il presidente Silvio Berlusconi ricoverato in ospedale è ancora in terapia intensiva.
Domenica sono andati a trovarlo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, Eleonora e Marina Berlusconi, oltre ad altri amici e familiari. Insieme a suo padre ci sono la moglie, la deputata italiana Marta Fascina, e lei stessa. A partire dal primario di terapia intensiva, Alberto Zangrillo, e proseguendo, i medici hanno accennato alla risposta del paziente alle terapie riferendosi continuamente a una condizione “davvero difficile”.
Dopo aver trascorso del tempo in ospedale lottando contro la leucemia mielomonocitica cronica e un’infezione polmonare, Silvio Berlusconi si sta ancora riprendendo. Dal 5 aprile è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Ha trascorso un’altra notte tranquilla, secondo amici e parenti del capo di Forza Italia. Una visita precedente era stata fatta dal fratello di Silvio Berlusconi. Prima di lui era arrivato anche Orazio Fascina, il padre della fidanzata del Cavaliere, Marta.
Il 5 aprile Silvio Berlusconi, capo di Forza Italia, ha iniziato le cure all’ospedale San Raffaele di Milano per un’infezione polmonare e una leucemia mielomonocitica cronica. Si godette un’altra notte riposante. Lo hanno confermato esperti del settore medico, aggiungendo che questo fine settimana non ci saranno bollettini medici.
Marino, Luigi ed Eleonora Berlusconi sono venuti a trovare il loro papà Silvio questo pomeriggio. Si chiama Marina e Silvio è suo padre. Da cinque giorni il padre è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Fedele Confalonieri, amministratore delegato di Mediaset, e Paolo Berlusconi, fratello di Cavaliere, erano arrivati prima di loro. Il figlio Luigi esce dall’ospedale salutando i giornalisti.
Oltre ai medici, non mi sorprenderebbe vedere il presidente Silvio Berlusconi partecipare in qualche modo. Confidare nel permesso dei medici significherebbe molto per Forza Italia. In una conferenza stampa per promuovere l’imminente congresso del partito La Forza dell’Italia che si terrà a Milano il 5 e 6 maggio prossimi, Antonio Tajani, ex ministro degli Esteri, vice primo ministro e coordinatore nazionale di Forza Italia, ha fatto il seguente commento.
Marina, primogenita di Silvio Berlusconi e presidente di Finivest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, arriva all’ospedale San Raffaele di Milano, riceverà il padre, 86 anni, ricoverato dal 5 aprile a causa di una grave infezione polmonare causata dal cancro. Circa un’ora e mezza dopo l’ora di pranzo, arrivò il padre di Marta Fascina, Orazio.
È stato un abbraccio affettuoso quello tra Pier Silvio, Barbara e Marina Berlusconi riuniti nel cortile esterno del settore Q dell’ospedale San Raffaele di Milano. Da mercoledì scorso ad oggi il padre è ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Più tardi i tre fratelli lasciarono l’ospedale con le loro auto, senza dire una parola.
Non molto tempo fa, il figlio di Silvio Berlusconi, Luigi, è partito dall’ospedale San Raffaele di Milano a bordo di un veicolo. Invece di parlare con i media che volevano sapere come stava suo padre, Luigi si è limitato ad annuire e ad alzare il pollice più volte mentre aspettava fuori dall’auto. Pochi minuti dopo essere uscito per pranzo, il figlio più giovane di Berlusconi è tornato in ospedale.
Un nuovo parente di Marina Berlusconi, leader del partito Forza Italia, è appena arrivato all’ospedale San Raffaele di Milano per far visita al padre, che da mercoledì scorso è in condizioni vitali. In via Olgettina è passata Marina Berlusconi a bordo di un veicolo con i finestrini scuri. Pier, il figlio di Silvio Berlusconi, ha viaggiato per due giorni per far visita al padre nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Paulo, suo fratello Luigi, Barbara e lei hanno trascorso la giornata nello studio del medico.
Per quanto si può dire, Silvio Berlusconi era determinato a vedere il futuro. Rimase in contatto con gli altri dirigenti di Forza Italia fino alla morte, avvenuta mentre era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Secondo la traduzione di fonti italiane fatta dall’Adnkronos, si vocifera che il Cav gli avrebbe detto: “Non vedo l’ora di tornare in campo”.
Le preoccupazioni sul futuro del partito si sono dissipate quando gli Azzurri hanno saputo che non ci sarebbe stato un congresso per scegliere il suo successore. Se Berlusconi avesse potuto parlare avrebbe detto a tutti di continuare a lavorare, come potranno testimoniare tutti quelli che lo hanno ascoltato spiegare.
Sia le intenzioni dichiarate dall’amministrazione che la più recente ristrutturazione del partito – iniziata con una raffica di nomine che hanno cambiato la composizione geografica di Fi – fanno sì che questa affermazione risulti vera. Secondo varie fonti, un Berlusconi che sta lavorando attivamente alla sua riabilitazione è pronto a tornare a casa e lasciarsi alle spalle questo incidente.
A entrare pochi istanti fa all’ospedale San Raffaele è stata Barbara Berlusconi, la terzogenita di Silvio. Dalla porta del vialetto è entrato suo padre, che da mercoledì è in terapia intensiva, in un’auto con i vetri oscurati. Nelle prime ore della giornata è stato in visita al San Raffaele Luigi, il figlio minore del presidente di Forza Italia, seguito da Fedele Confalonieri e Paolo Berlusconi.
Il complesso quadro clinico di Silvio Berlusconi è dovuto a una serie di fattori, tra cui l’età avanzata, l’anamnesi medica passata e l’attuale condizione medica. Pertanto, potrebbe avere problemi. Lo dice all’ANSA il presidente di Soho Italia ed ematologo dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (Irccs’ Dino Amadorì), Claudio Cerchione.