Chiara Di Paola e Chiara Malattia – Le sorelle pop/dance pop italiane Chiara e Paola Iezzi formano il combo vocale Paola & Chiara. Con otto album in studio e 35 singoli al loro attivo, il duo ha accumulato un record di vendite di circa cinque milioni di copie in tutta la sua carriera. Vinsero poi con Amici come prima.
Il loro trionfo al Festival di Sanremo del 1997 arrivò nella categoria Nuovi Talenti, grazie alla loro hit “Amici come prima”. Si sono esibiti insieme più volte fino al 2013, con ciascuna sorella che si esibiva individualmente, per poi riunirsi per il Festival di Sanremo 2023, del successivo dieci anni dopo la rottura.
Le due sorelle erano state impiegate da Claudio Cecchetto negli ultimi due anni come coriste degli 883, da quando il gruppo era nato a Milano nel 1996. A fine anno parteciparono al concorso Sanremo Giovani 1996 con In viaggio, guadagnandosi un posto nella Sezione Giovani/Nuove Proposte Festival di Sanremo 1997.
In seguito a questa svolta, la band pubblicò il loro album di debutto, They Call Us Girls, da cui fu tratto il singolo “Amore mio”. L’atmosfera dell’album è fortemente incentrata sui ritmi rock. Come uno degli artisti di supporto, salirono sul palco il 18 giugno 1997, durante l’HIStory World Tour di Michael Jackson.
Con la canzone “Bella”, dedicata ad un’amica che lottava contro l’anoressia nervosa, quell’estate Paola e Chiara suonarono al Festivalbar e Un disco per l’estate. Il video musicale di “We call them girls” è seguito poco dopo. Alla fine dell’anno hanno contribuito con la canzone “Ti vai o no” alla colonna sonora del film Disney Hercules.
Una ristampa di Ciriamo bambine, che conteneva un remix della title track e della già citata canzone Ti passate o no, oltre al trionfo del duo l’anno precedente con il brano Per te, valse loro un posto nella categoria Big a Sanremo 1998. Festival. La loro interpretazione di “Per te” li ha piazzati sedicesimi all’evento.
La terribile malattia che si è abbattuta nella famiglia di Paola e Chiara | L’impatto del dramma sulla sorella maggiore
Anche la famiglia Iezzi risentì gli effetti dell’accaduto. Le sorelle Paola e Chiara sono una famosa coppia di cantanti appena tornata alla ribalta dopo un decennio di lontananza, grazie alla loro spettacolare esibizione al Festival di Sanremo 2023. Fare arte è sempre stato per me un grande sollievo dallo stress.
Le sorelle Paola e Chiara Iezzi hanno scosso l’industria musicale italiana negli anni ’90 con una serie di successi; sono nati a Milano a poco più di un anno di distanza. Anche se le loro vite – e in particolare quella di uno dei loro membri – non sono sempre state felici, sono tornati alla ribalta nel 1997 con un’esibizione sullo stesso palco dell’Ariston.
Dopo aver lavorato per un po’ come coriste negli 883 di Max Pezzali, le due, innamorate della musica fin da piccole, firmarono un contratto per debuttare in duo nel 1996, quando entrambe erano poco più che ventenni. La metà bionda della coppia Paola e Chiara, Chiara Iezzi, ne ha passate tante ultimamente e voglio condividerle con voi.
Un atto necessario di solitudine: lo scioglimento
Le ragioni della separazione delle sorelle rimasero un mistero per molti dopo aver visto la loro riunione. A tirarlo fuori è stata Paola.” Eravamo completamente in sintonia e convivevamo. Ora che siamo due treni su binari separati che ogni tanto si intersecano, il divario è necessario abbiamo trascurato mettendo tutto al lavoro.
Uno di questi punti di convergenza è l’incoraggiamento di Paola nei confronti della sorella maggiore durante i suoi momenti difficili. Ancora più oppositori ritengono che questi siano significativi piccolezze che scompaiono quando non ci sono i “veri problemi”. Conosco l’ansia perché l’ho sempre vissuta.
Chiara Iezzi in battaglia: un mix di forza, attacchi di panico e stanchezza
Chiara Iezzi ha parlato della sua precaria condizione personale in risposta alle critiche ricevute in pubblico per la sua attuale mancanza di energia. Ha attraversato un forte periodo di stanchezza quando il duo si è sciolto, ma sembra essersi attenuato ora che insieme hanno raggiunto anche il successo professionale.
Non ho mai nascosto il fatto che soffro di una forte paura di parlare in pubblico. Dipingere è sempre stato un grande antistress per me, ma c’è un altro lato della medaglia: è problematico quando sviluppi una fobia estrema per qualcosa che in realtà non sta accadendo. Posso chiederti di chi si tratta?
La solidarietà online con Chiara Iezzi e i suoi problemi di salute avviene a scatti.
La salute mentale è una questione importante e voglio pensarci. Bene, diciamolo subito: nessuno si sognerebbe mai di prendere in giro, insultare, umiliare o mancare di rispetto in altro modo a qualcuno che è palesemente malato e presenta un sintomo visibile della sua poiché noi stessi condizione.
Dobbiamo ripetere, purtroppo, che la salute mentale non è trattata con la stessa dignità della salute fisica, e questo include anche chi non è malato di malattia mentale. La convinzione affrettata ed errata che le malattie mentali siano semplicemente stati mentali ha portato alla perpetuazione di questo mito.
La Chiara malata, la struggente confessione di Paola e Chiara
La situazione che circonda Chiara Iezzi fa luce su questa vicenda. Il cantante è stato descritto da alcuni come “spento” negli ultimi mesi, apparendo depresso e in difficoltà sul palco. Molte persone pensano che dovrebbe accettare le critiche con calma se è vero che ogni decisione ha un in risultato.
Gli attacchi di panico sono peggiorati, ha riconosciuto Chiara Iezzi qualche mese fa in un’intervista a Vanity Fair. Nonostante le sue ripetute ammissioni di grave depressione, attacchi di panico e fobie, molte persone continuano a criticarla come se la malattia fosse qualcosa che lei aveva scelto intenzionalmente.
Condividerlo mi sembrava utile. Non sono mai stato uno che nasconde la mia paura, sono e sono sempre stato un fobo. Il rovescio della medaglia è che diventa problematico quando le persone sviluppano paure irrazionali verso cose che non esistono o quando attribuiscono ai messaggi online più significato di quanto non attribuiscano realtà.
Nel momento più difficile, Chiara Iezzi si apre: “Poiché ero sopraffatta e avevo bisogno di aiuto, ho cercato di aiutarla”.
Il carattere rinascimentale del ritorno di Paola e Chiara Iezzi lo rendeva uno dei più attesi. lei, Chiara, assente da un po’ dai riflettori a causa di un brutto momento. Quando Paola e Chiara Iezzi hanno eseguito il brano “Furore” al Festival di Sanremo nel 2023, hanno ricevuto moltissimi feedback positivi.
Nel corso di un’intervista a RTL 102.5, Chiara Iezzi ha raccontato del momento difficile che le ha impedito di esibirsi. Mi sono rivolta ad uno psicologo dopo aver avuto alcuni problemi di salute che alla fine ho risolto da sola. Il loro ritorno era molto atteso e sembrava un nuovo inizio. È stata dura e per un po’ ho ceduto alla stanchezza.
Una coraggiosa Chiara Iezzi racconta il suo momento più basso e come ha trovato la forza per chiedere aiuto.
Chiara Iezzi racconta che anche lei ha avuto dei “disturbi” in un momento difficile e ha chiesto aiuto ad uno psicoterapeuta; tuttavia Paola, al contrario di me, ha potuto indossare l’armatura in questo periodo. Non puoi sempre comportarti come se tutto andasse alla grande, quindi approfitto di questa opportunità.
Sono venuto a patti con il fatto che non sono in grado di controllare le mie vulnerabilità, il che mi porta a commettere errori di tanto in tanto. Ciò è particolarmente vero quando la persona che stai aiutando vuole fare tutto da sola. Cerchi di fare tutto da solo fino alla fine. In alcuni casi, però, hai davvero bisogno di aiuto.
Ho ricevuto aiuto dalla mia famiglia, dai miei genitori e da Paola”, ha concluso. Sono stata molto vicina alla mia famiglia. Prima di proseguire, Paola Iezzi è intervenuta per chiarire che stare vicino a chi sta male non è sempre semplice. Ha detto , “A volte non puoi aiutare, perché l’altra persona non ammette di avere difficoltà.”
Il bullismo ha colpito Chiara Iezzi.
Considerazioni finali da Chiara Iezzi: “Essendo timida, introversa, a scuola, quando ero piccola, mi capitava spesso che la gente mi prendesse un po’ Forse a volte il bullismo avviene proprio perché non mostri la tua aggressività e quando loro ti vedono separati, approfittano di questa tua vulnerabilità, che è solo un lato del tuo carattere.”