Walter Delogu – Domenica 24 ottobre alle ore 18.00 il Museo Diocesano di Feltre ospiterà un talk sulle dipendenze con gli abitanti del quartiere di San Patrignano. Walter Delogu è uno dei protagonisti della serie di documentari Netflix “SanPa. San Patrignano’s Lights and Shadows”, ed è da tempo un assiduo frequentatore della cittadina. È stato autista e guardia del corpo del fondatore della comunità,
Vincenzo Muccioli, e ha scritto il libro “Il Braccio Destro”. Oggi Walter Delogu ha incontrato le classi matricole e seconde del Liceo Scientifico Leonardo Leo. I nostri ragazzi hanno avuto una rara opportunità di approfondire e prevenire il dramma della tossicodipendenza grazie a questo convegno, inserito all’interno di un percorso di Educazione alla Legalità e prevenzione delle tossicodipendenze.
Hanno ascoltato con rispetto e attenzione il nostro relatore per due ore, come testimoniano le numerose domande che hanno posto in seguito. Fu discussa la dipendenza, la droga e la fossa della disperazione in cui lo portarono. Oggi, Walter ha esposto il suo passato criminale e l'”inferno” che chiama la sua esistenza. Tuttavia, è un operatore di miracoli perché, per fortuna,
è riuscito a sfuggire al tormento e trasformarlo in qualcosa di buono. Perché «prevenzione e cultura sono le armi più potenti per non cadere nella dipendenza… saper evitare», ora incontra i giovani per parlare di prevenzione. Per lui, questi incontri sono un modo per riparare i suoi peccati. Scritto da Walter Delogu, “Il braccio destro” è un racconto fittizio del viaggio dell’autore dal profondo della dipendenza da eroina alla salvezza in compagnia di Muccioli,
che impara a considerarlo come il suo “braccio destro” nella Comunità di San Patrignano. Per lui, questi incontri sono un modo per riparare i suoi peccati. “Il braccio destro”, scritto da Walter Delogu, è un racconto romanzato della vita dell’autore, che descrive in dettaglio la sua discesa nella tossicodipendenza e la successiva ascesa alla posizione di “braccio destro di Muccioli” all’interno della comunità di San Patrignano. Per lui,
questi incontri sono un modo per riparare i suoi peccati. “Il braccio destro”, scritto da Walter Delogu, è un racconto romanzato della vita dell’autore, che descrive in dettaglio la sua discesa nella tossicodipendenza e la successiva ascesa alla posizione di “braccio destro di Muccioli” all’interno della comunità di San Patrignano. Apprezziamo Walter Delogu che si è preso il tempo di parlare con i nostri studenti.
Questo convegno, voluto dalla DS Prof.ssa Carmen Taurino per i nostri studenti di primo e secondo anno, è del tutto in linea con gli obiettivi del nostro PTOF negli ambiti dell’Educazione alla Legalità e della cittadinanza attiva. La Prof.ssa Alessandra Pennella, Assessore all’Istruzione e alla Cultura, è apprezzata per aver portato questo incontro nella nostra Scuola. Grazie anche ad Angelo Celino,
laureatosi al nostro corso con una laurea in sociologia del crimine e della devianza e moderatore della serata. Oggi, 19 febbraio, Andrea Delogu è apparso a “Domenica In” come special guest. Nel salotto di Mara Venier, la conduttrice, attore e speaker ha tenuto un discorso completamente svestito. Tutto è incluso, dai suoi primi anni di vita a San Patrignano ai suoi successi odierni.
La conduttrice è nata e vissuta a San Patrignano, un quartiere italiano popolato da tossicodipendenti in recupero, fino all’età di dieci anni. Walter Delogu e Titti Peverelli, entrambi alle prese con la dipendenza da eroina, cercarono aiuto in quell’istituto. Andrea la Rossa ha pianto quando ha detto a sua “zia Mara” che doveva lasciare San Patrignano dopo averci vissuto fino a dieci anni.
Ho dovuto capire come usare i soldi, come attraversare la strada, ecc. Il tempo trascorso in famiglia davanti alla TV è diventato il mio unico legame rimasto con il mondo esterno. Ho imparato gran parte del mio vocabolario italiano dai programmi in TV. Andrea Delogu non ha mai nascosto un segreto a nessuno e ripensa alla sua infanzia con affetto, dicendo: “Sono stata incredibilmente fortunata”.
La mia educazione è stata fantastica perché ho avuto modo di trascorrere del tempo con i miei genitori, che erano completamente inadatti a me. Dato che mi avevano già informato su cosa aspettarmi, non potevo sbagliare. Mia madre e mio padre sono i miei eroi. Di recente ho subito un divorzio inaspettato ma alla fine necessario. Dal nulla, mi ha schiacciato. Tutto è stato molto impegnativo.
Mi sono alzato e ho cercato di incontrare persone da tutto il mondo, ma l’unica persona che mi ha preso è stato il tizio con i fianchi in questo momento. “Sono innamorato”, ha esclamato a Domenica In. Frequenta il modello Luigi Bruno, 24 anni, da circa due anni. Ricevo molta attenzione ogni volta che dico che ha 16 anni meno di me o condivido una foto estremamente insolita di noi insieme. di critica”,
ha detto una volta. Se la persona anziana è una donna, sembra essere un peccato contro Dio, ma se è un uomo, è del tutto accettabile. C’erano solo due cose che sapevo per certo in quel momento: narcotici e la criminalità clandestina. Il primo mi aveva rapito, ma il secondo era volontario. Gli anni ’70 a Milano. Angelo è un adolescente irrequieto che frequenta persone negative.
Un signore del crimine a Milano lo prende sotto la sua ala dopo essere stato coinvolto in furto, violenza e traffico di drogafficking come mezzo per guadagnarsi da vivere. Un lotto di stupefacenti tagliato male metterà improvvisamente fine alla brillante carriera criminale di Angelo. Sta andando in una struttura dove i tossicodipendenti come lui possono ottenere aiuto.
Dovrà prendere una decisione: o lasciare la sua vita da delinquente prezzolato e ricominciare, oppure continuare a vivere tra prostitute, drogati e spacciatori in viaggio per eseguire gli ordini del suo capo. Per i primi vent’anni della sua vita, Walter Delogu ha chiamato Milano casa. Dopo una vita ricca di esperienze entusiasmanti,
si è stabilito con la famiglia a Rimini, dove ora lavora come autista di ambulanze. La tumultuosa trama del romanzo è ovviamente basata sulla sua stessa vita. Davide Grassi si occupa di diritto penale e blog per la testata italiana il Fatto Quotidiano. Insieme a Davide Maria De Luca,