Claudio Scazzi Leucemia

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Claudio Scazzi Leucemia
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Claudio Scazzi Leucemia – Claudio Scazzi, più giovane di Sarah, vittima di Avetrana, ha dichiarato di aver contattato Lele Mora per una possibile offerta di lavoro nel settore dello spettacolo. Anche dopo aver fatto notizia per terribili storie familiari, il dorato mondo dell’intrattenimento riesce ad affascinare gli spettatori.

Tragicamente, la moglie, il figlio, la suocera e il vicino di casa di Azouz Marzouk sono stati tutti uccisi nella strage di Erba non molto tempo fa, ma lui è riuscito a scappare perché non era a casa durante i fatti. Un po’ di TV non mi farebbe male. “Ho cercato Mora perché credo nelle mie capacità”, ha continuato il 24enne.

La recente tragica perdita del fratello maggiore di Sarah, Claudio Scazzi, ha scioccato e inorridito un’intera comunità, e questo sta accadendo proprio adesso a lui. Interrogato sull’affermazione di Lele Mora, Claudio esprime apertamente il suo disappunto: Pensa che non vado bene, non sono fatto per la televisione.

Claudio Scazzi: Speravo di entrare in televisione, ma Lele Mora mi ha rifiutato. Poi è arrivato il quasi negazionismo

Il fratello di Sarah Scazzi, Claudio, ha supplicato Lele Mora di aiutarlo a intraprendere una professione nel mondo dello spettacolo, magari in televisione, dopo che sua sorella è stata assassinata ad Avetrana lo scorso agosto. L’annuncio è stato dato al settimanale Oggi: “Sono a Milano”.

Il rappresentante dell’industria dell’intrattenimento ha detto che sarebbe stato felice di lasciare che il giovane parlasse ai suoi eventi dei suoi piani per costruire un canile in onore di Sarah e raccogliere soldi per questo. Ho chiesto a Mora se avrebbe potuto avere progetti per me. Se non sa come spingermi a fare qualcosa.

Il nipote di Claudio Scazzi è disponibile ad ascoltare lo zio.

“Siamo tranquilli”, afferma Claudio. Quando Michele Misseri era un ragazzino, venne rilasciato una volta dal carcere. Trascorse molto tempo ad Avetrana, ma non accadde mai nulla. Il punto è che, anche in una piccola città, puoi incontrare persone se lo desideri. Sai solo dove andare. Legami forti: Sarah e suo fratello maggiore.

Sarah Scazzi, una quindicenne scomparsa e ritrovata morta ad Avetrana nel 2010, aveva un fratello maggiore di nome Claudio. La tragedia che ha colpito la sua famiglia ha provocato onde d’urto nella sua famiglia allargata e in quella personale. La sua famiglia e l’intero paese rimasero sbalorditi quando il suo corpo fu ritrovato 42 giorni dopo.

Michele Misseri ha ricevuto una pena detentiva di 8 anni per il suo ruolo nell’insabbiamento del corpo di Sarah, mentre altri due membri della famiglia, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio. La possibilità che la sorella sia stata risparmiata persiste nella mente di Claudio Scazzi.

Vivendo e lavorando in Lombardia, Claudio ha trascorso lì buona parte della sua vita. Ma per lui era importante vedere la sua famiglia nel sud ogni estate. Quando sua sorella Sarah scomparve durante una delle sue visite estive nel 2010, questa tradizione di famiglia si interruppe improvvisamente.

Il fratello di Sarah Scazzi, Claudio, dice: “Mia sorella avrebbe potuto essere salvata”. Puoi dirmi chi è?

Quando la sorella di Sarah Scazzi, Claudio, fu assassinata ad Avetrana nel 2010, suo fratello lottò valorosamente per assicurare il suo assassino alla giustizia. Sebbene la morte di Sarah abbia lasciato un segno indelebile, Claudio sta cercando di andare avanti con la sua vita pur mantenendo i ricordi di Sarah.

Nonostante le terribili conseguenze dell’omicidio che ha cambiato irrevocabilmente la vita di Sarah Scazzi e della sua famiglia nel 2010, suo fratello ha costantemente seguito un percorso di estrema prudenza e discrezione. Inoltre il nucleo familiare degli zii Cosima Serrano e Michele Misseri è crollato a causa di un caso.

Sarah aveva quindici anni. Nonostante porti con sé il peso del suo passato, Claudio continua oggi la sua vita in Lombardia. Non abbiamo un quadro dettagliato della sua giornata, ma possiamo supporre che stia cercando di ritrovare equilibrio e serenità dopo aver subito una tragedia familiare, come fanno molti altri.

Un addio a Sarah e bei ricordi

In seguito al terribile ritrovamento, Claudio e i suoi genitori lottarono a lungo e coraggiosamente per la verità. I loro sforzi per garantire la giustizia di Sarah portarono alla condanna di membri della loro stessa famiglia molti anni dopo. La ricerca incessante della giustizia per la sua sorellina, Claudio Scazzi, non si era mai arresa.

Claudio Scazzi Leucemia

Molte emozioni sono nate in Claudio come risultato di questa situazione: rabbia, disperazione e determinazione. Tuttavia, ha sempre riposto la sua fiducia nel sistema giudiziario, sottolineando l’esame meticoloso di ogni indizio e pista. La dedica di Claudio Scazzi per onorare la memoria di Sarah.

Il fratello di Sarah Scazzi ha voluto esprimere la sua più profonda soddisfazione per il modo in cui si erano svolte le indagini e, in definitiva, per la sentenza emessa il 21 febbraio 2017, quando la zia e la cugina furono condannate all’ergastolo. “Giustizia è stata servita a Sarah. In Italia giustizia c’è, forse non sempre, ma in questo caso sì”, ha detto.

L’ultima volta che Claudio e Sarah Scazzi si sono visti, “Ci siamo salutati e…”

I due spendono t la mattinata insieme prima di ritornare ai suoi impegni di lavoro nel Nord Italia. L’accusa contro Sabrina Misseri afferma che sarebbe stata invidiosa della relazione di sua cugina con Ivano Russo, un giovane della zona, nel quale aveva riposto molte speranze e sogni affettivi. Sua cugina aveva quindici anni.

La prossima grande domanda è “perché?” e il dramma segue. Cosa sta combinando il Claudio Scazzi di oggi. Sabrina Misseri avrebbe nutrito una tale animosità verso se stessa da giovane se fosse stata restituita, che l’avrebbe uccisa con l’aiuto di sua madre e poi di suo padre per nascondere.

Considerando l’orribile verità – ovvero che suo zio, Michele Misseri, l’aveva seppellita in un pozzo nella regione di Mosca dopo averla uccisa e violentata – i nostri piani per affrontare il traffico di bambini o di organi sono falliti 42 giorni dopo. Sono passati due anni dall’enigma di Claudio Scazzi e da quelle straordinarie intuizioni.

Russo, a cui non importava il fatto relativamente piccolo, non è rimasto turbato dallo sviluppo delle prove. I magistrati hanno dipinto un quadro accusatorio chiaro, che coincide con i sospetti del fratello della vittima, Claudio Scazzi, 26 agosto di due anni fa, e che confronta le prove con notevole lungimiranza.

In un messaggio online del fratello di Sarah Scazzi si legge: “Sono pronto ad ascoltare mio zio Michele Misseri se desidera parlare con me”.

Il fratello della vittima, Claudio Scazzi, parla a Fanpage pochi giorni dopo l’uscita dal carcere di Michele Misseri, condannato per aver occultato il cadavere della nipote Sarah Scazzi, allora quindicenne. L’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi ad Avetrana, che conquistò l’Italia per mesi, avvenne più di tredici anni fa.

Del passato non ho niente da dire, anche se eravamo andati al mare insieme, mangiato alle feste insieme e fino a quel momento non c’erano mai stati problemi. Sua madre Cosima Serrano e sua cugina Sabrina sono sotto processo per il suo omicidio, con la motivazione essendo l’invidia di Sabrina per Ivano, un ragazzo di 26 anni.

Sarah Scazzi caro fratello: “Non provo rancore e non cerco vendetta”

La zia e cugina della ragazza, Sabrina Misseri, è stata giudicata colpevole di omicidio dalla Corte di Cassazione, mentre Cosima Serrano è stata giudicata colpevole di complicità in omicidio. Cresciuta con Claudio, ha appena tre anni meno di lui. Per quanto si sa, Sarah e suo fratello hanno sempre avuto un tipico legame tra cugini.

CLAUDIO SCAZZI, confuto categoricamente queste affermazioni infondate.

L’accusa secondo cui sarei andato a Milano per incontrare agenzie di talenti nel tentativo di promuovermi come personaggio televisivo o icona dell’intrattenimento è completamente infondata e falsa. È stato scritto da Claudio Scazzi a pochi giorni da quel fatidico il suo corpo alla fine di quell’estate.

Sono stato avvicinato e contattato da centinaia di persone in seguito alla vicenda di mia sorella, come spiega Scazzi. “Mi attiverò nelle sedi giudiziarie competenti”, aggiunge, per rispondere a “questa forma di scarsa informazione”, che include accuse di interviste che il firmatario ha reso pubbliche nei giorni scorsi.

Sabrina Misseri, giudicata colpevole dell’omicidio del cugino, ha attualmente 35 anni. Michele Misseri, lo zio della vittima, uscirà tra poche ore dal carcere. Ho ascoltato tutti e tutti mi hanno suggerito diversi tipi di progetti che avrei potuto realizzare, perché sono una persona che valorizza il lavoro degli altri.

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