Sara Tommasi Malattia – Martedì 31 gennaio Italia 1 è andato in onda su Le Iene il monologo di Sara Tommasi, in cui si parla di salute mentale. Un argomento in cui è esperta, poiché le è stato diagnosticato un disturbo bipolare nel 2012. Ha trascorso molto tempo lontano dal palco a causa di una malattia e la strada verso la guarigione è stata estenuante.
Ma ora la famosa showgirl dei primi anni 2000 vuole che la sua esperienza aiuti gli altri a vivere le stesse cose che ha vissuto lei. Dodici anni fa mi è stato diagnosticato un grave disturbo bipolare. Quando stai male magari non te ne accorgi, ma gli altri si accorgono che non sei più tu”, esordisce la showgirl.
Sara Tommasi dice le cose come stanno: “Non mi sono sentita male, non volevo stare male, ho avuto successo, non volevo diventare una perdente, quindi ho negato la malattia, ho rifiutato le cure e gli aiuti” dalla mia famiglia.” Questa negazione l’ha trascinata in un ciclo distruttivo di eccessiva indulgenza.
Una striscia è stata la mia medicina, la cosa più meravigliosa, quando ho iniziato a drogarmi dopo aver lasciato che le persone sbagliate si approfittassero di me. In qualche modo, mi sono ritrovato sul set di un film hardcore e ancora non so come ci sono arrivato. Non ero me stesso, e la gente ancora non capisce che sono la vittima in quella narrazione.
“Poi, in un momento di lucidità, ho capito che avevo bisogno di chiedere aiuto. Prima con mia madre, e poi con mio marito, ho raccolto i frammenti della mia identità, ricostruendo giorno per giorno i pezzi del puzzle.” Le è successo esattamente questo: ha toccato il fondo e ha dovuto risalire.
Anche se non si riprenderà mai del tutto dal disturbo bipolare, Tommasi, che ora risiede a Sharm el-Sheik e lavora all’Hard Rock Café, dice: “Puoi avere una vita felice”. Prosegue: «Alle ragazze che mi scrivono, che si sono riconosciute nella mia storia, voglio dire questo: non concentratevi su ciò che la malattia vi ha tolto, ma su ciò che vi ha lasciato.
Guardate le carte che hai in mano e fai il tuo gioco con loro. Non possiamo far scomparire la malattia, ma possiamo affrontarla, quindi abbi cura di te con amore e farmaci. Quel terribile periodo non mi lascerà mai, ma io Oggi finalmente metto tutto nel passato. Il mio obiettivo oggi è fuggire dalle ombre e crogiolarmi nella luce. Vorrei ricominciare da capo con Sara.
Sara Tommasi, parlando con le Iene, rivela: «Ecco la verità sulla mia malattia».
“Le Iene” è stato il modo con cui Sara Tommasi ha raccontato apertamente la sua battaglia contro il disturbo bipolare, che l’ha portata infine a lasciare la televisione. Undici anni fa ho rifiutato di accettare la mia diagnosi di grave disturbo bipolare per la vergogna di non aver accettato la mia diagnosi.
Allora la droga era il mio conforto e lasciavo che chi mi circondava si approfittasse di me. Sicuramente non ero me stesso quando mi sono ritrovato inconsapevolmente nel cast di un film hardcore. Sara Tommasi era una promettente showgirl della televisione italiana nei primi anni 2000, ma a quel punto la sua carriera iniziò a sgretolarsi.
Nonostante nel 2012 le fosse stato diagnosticato un grave disturbo bipolare, la showgirl ha continuato a negare la sua malattia, cercando conforto nella droga e nel consumo eccessivo. Di conseguenza, cadde in un abisso di rovina, salvata solo dall’amore della sua famiglia e del marito, Antonio Orso.
Nel marzo 2021 si è tenuta nel comune di Massa Martana una cerimonia per il matrimonio tra Sara Tommasi e il suo manager. “Ho negato la malattia, non volevo essere una perdente” Il suo peggior incubo è iniziato nel 2012, quando ha scoperto di soffrire di disturbo bipolare: undici anni fa mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare grave.
Quando soffri di disturbo bipolare, potresti non essere consapevole che ti senti malissimo, ma le altre persone se ne accorgeranno. Anche se ero malato, preferivo non esserlo. Non volevo tornare al punto di partenza dopo il mio trionfo. Pertanto ho rifiutato le cure mediche, l’assistenza familiare e la diagnosi di malattia. Il calvario di Sara Tommasi è iniziato quando qualcuno ha approfittato della sua vulnerabilità.
Alcuni delinquenti si sono approfittati di me perché glielo ho lasciato fare. Una striscia è stata la sua “medicina” e “la cosa più deliziosa” quando ha cominciato a drogarsi, ha confessato. Senza sapere come, mi sono ritrovato sul set di un film hardcore. Non ero io. Alcune persone ancora non riescono a capire il fatto che io sono la vittima in quella narrazione.
Tommasi aveva presentato denuncia per abusi nel 2012, ma a dicembre i magistrati avevano deciso che non c’erano prove sufficienti per andare avanti. L’attrice ha raccontato che il suo ex manager Federico De Vincenzo e il produttore Giuseppe Matera l’avevano drogata e aggredita prima di convincerla a partecipare ad un servizio fotografico nella tenuta di buccino.
Sara Tommasi: “Ho episodi maniaco-depressivi. Quel video duro? Qualcuno mi ha minacciato e mi ha dato dei farmaci. Sharm el-Sheik è dove ho il cuore in questo momento.
La resurrezione dopo l’epoca cupa. Nel podcast “One more time” condotto da Luca Casadei, Sara Tommasi racconta la sua nuova vita ripercorrendo i momenti più alti della sua stellare carriera nel mondo dello spettacolo. «Ero terrorizzata perché temevo il confronto con gli altri, non mi sentivo bellaAbbastanza.” Questa preoccupazione nasce dal suo primo incontro con Lele Mora, che le diede l’opportunità di lavorare in televisione.
Dopo avergli detto che Simona Ventura è un’artista che mi piace molto, mi ha suggerito di provare per il ruolo di “Quelli che il calcio” come premio. Quel momento segnò una svolta. Dopodiché sono arrivati il calendario e “L’Isola dei Famosi”: “La maxi operazione pubblicitaria di Lele è andata molto bene”, ricorda Sara Tommasi. Sebbene i miei genitori fossero contrari, ho deciso di seguire le orme di Canalis, Bellucci e Santarelli nella mia ricerca di una carriera nel cinema.
