Plinio Fernando Malattia – Plinio Fernando, 75 anni, sarà sempre ricordato come la voce di Mariangela Fantozzi del compianto Paolo Villaggio. Interpreta la figlia del famoso ragioniere nei film di Fantozzi.
Cinema didattico
Il 15 settembre 1947 Plinio entra nel mondo a Tunisi. Oltre a Mariangela, i primi due film della storia di Fantozzi sono stati diretti da Salce, abilissimo attore che aveva studiato all’Accademia di recitazione Stanislavskij e lavorato al Teatro anfitrione di Roma.
Plinio Fernando e la sua passione per l’arte oggi
Plinio ha studiato con Roberto Cussino e Marina Gozzi ed è ora un noto artista. La rappresentazione d’oro nella sinagoga romana è tra le sue opere più belle. Plinio ha mostrato le sue opere d’arte accattivanti in una serie di prestigiosi luoghi d’arte, tra cui la Galleria Fintel.
Mariangela, la figlia di Ugo, è interpretata da Plinio Fernando in tutti tranne che nel primo film della serie “Fantozzi”, Fantozzi all’inferno, ed è una delle protagoniste della popolarità della serie insieme al padre e alla madre, il Ragioniere Ugo e Pina. Sia Maria Cristina Maccà che Dodi Conti sono intervenute per interpretare il ruolo rispettivamente nel sequel e nel reboot.
C’è un mazzo di fiori che mi aspetta a casa di Plinio Fernando. Trasuda fiducia e gentilezza. Ha interpretato Mariangela Fantozzi, l’archetipo della donna brutta, la “roca” come la chiamava il perfido geometra Calboni, in otto film, quindi è difficile non vederlo.
Una maschera che Plinio indossava al lavoro e alla fine abbandonò insieme alla sua precedente identità. Di lui non si è saputo quasi nulla da anni. Girare “Fantozzi in paradiso” nel 1993 è stato il suo ultimo inchino all’industria cinematografica e alla biancheria intima e ai copricapi stravaganti di Mariangela. Ed eccolo qui, giacca e cravatta, portfolio di opere d’arte sotto il braccio. Poi pronuncia “Pietà” nel tentativo di sembrare il ragioniere Fantozzi.
In quel tentativo umoristico di evitare di banalizzare la gravità della situazione, tuttavia, risiede un sincero appello alla comprensione e alla compassione. “Ti interessa ascoltare la mia storia? Cosa devo fare ora che ho lasciato il teatro? Davvero? Parliamo dei miei scritti.
Plinio è uno scultore nato nel 1947 da genitori italiani a Tunisi. Crea sculture di esseri umani, macchine, cavalli e scene militari medievali utilizzando terracotta, argilla colorata e lacca dorata.
“Amo il Medioevo con tutto il cuore.” Pur ammettendo “che non è facile venderli” e “che è difficile separarsi da qualcosa che è stato modellato”, Plinio riesce ancora a sorridere timidamente ogni volta che parla delle sue opere d’arte.
“Ho anche fatto una mostra e ho ricevuto buone recensioni”, dice, scattando foto delle sue teste di terracotta. Molte persone mi hanno aiutato a iniziare la mia nuova carriera, e ho un grande debito con la storica dell’arte ed esperta di ceramica Giuliana Gardelli.Apprezzo tutto l’aiuto che ho ricevuto.
Non è un fan dei viaggi nel tempo, Plinio. Semplicemente, “è stata un’altra stagione”, ammette. “Fine una virgola e iniziano i due punti. Così va. Vedere la figlia di Fantozzi sul grande schermo ha racchiuso l’evento in una maschera difficile da togliere, facendone la prima “parentesi” che lo ha coinvolto nella storia.
Qualcuno ancora oggi gliela disegna addosso ogni volta che lo vede. Impossibile non avere pensieri vaganti in questo senso.”Papà, ma chi era Cita?” chiese finalmente Mariangela. Eh beh, Cita… Cita Hayworth! » ha risposto Villaggio-Fantozzi. La splendida attrice americana. Tuttavia, posso garantire che sei ancora più sbalorditivo di lei.
Pezzi di storia del cinema, ma anche, se si ascolta bene il tono dei suoi commenti, pezzi del cuore di Plinio, che non sempre fu contento di questo trionfo. Avrei scelto un ruolo maschile, ma non puoi fare tutto a modo tuo. Inoltre, era solo un lavoro. Dice ora Plinio il quale, sempre modestamente e gentilmente sottolinea come apprezzi le attraenti signore come Fenech e Bellucci. Del resto tutti i più grandi attori travestiti da donne: da Ugo Tognazzi ne “Il vizietto”» a Tony Curtis e Jack Lemmon in “A qualcuno piace caldo”».
Nel programma di Plinio è incluso anche il film Sturmtruppen di Salvatore Samperi del 1976. Nelle sue stesse parole, si guarda in tv “per un po’, ma poi cambio canale” quando guarda uno dei suoi tanti dvd di Fantozzi. Ha mantenuto i rapporti con le sue mamme sullo schermo, Anna Mazzamauro, Milena Vukotic e Miss Silvani, durante quei giorni “fantozziani”. Oggi anche l’altra Liù Bosisio è prestata per scopi artistici.
Che è uno splendido compagno di lavoro e un grande interprete, secondo Di Paolo Villaggio. C’era un forte senso della famiglia sul set. Ma nessuno si è presentato dopo che se ne sono andati. L’ultimo ruolo cinematografico di Plinio è stato in Fantozzi in paradiso diciotto anni fa; da allora, è rimasto per sé, poiché le opportunità di recitazione sono state scarse e probabilmente si è stancato della vita da attore caratterista che ha condotto da quando si è iscritto alla Stanislavsky Acting Academy presso l’Anphitryon Theatre da giovane.
Dopo che il tempo di Plinio sotto i riflettori finìa metà degli anni ’90 prosegue il suo interesse per la scultura imparando dai grandi Diotallevi e Cussino. È estenuante stare a scuola per sette anni. Non importa quanto talento tu abbia, improvvisare non fa per te.
Sforzati sempre di prepararti. Non come adesso, quando anche dei completi incompetenti possono diventare star dei reality. Un reality con me protagonista? Sono nessuno che mi esponga là fuori a meno che non sia assolutamente necessario, quindi non ci andrei.
Simile alle sue sculture che sono state esposte in via dei Serpenti, a Roma, qualche anno fa. Questo signore che si ritrae come un timido gentiluomo e signore con due mazzi di fiori non è facile da capire.
Mantiene la sua vita familiare privata, ma dice di essere molto vicino alle sue due sorelle. Tira fuori il suo dispositivo mobile, contatta un agente e ha una conversazione. Poi dice: “Te lo darò”. Una voce femminile poi aggiunge: “il fratello è una persona fantastica, molto generosa”.