Paolo Galdieri Incidente Oggi – Non posso dire con certezza che Scattone e Ferraro non fossero all’università, ma non posso nemmeno dire di averli visti in segreteria. La segretaria, Maria Urilli, alla quale Gabriella Alletto avrebbe rivelato il “peso” della verità sull’omicidio di Marta Russo, ha tentato di riabilitarla senza scagionare i suoi due presunti complici. Lei è stato nuovamente interrogato ieri mattina e ha ribadito di negare che il resoconto di Alletto sul suo incontro con loro in segreteria fosse esatto.
Nonostante la testimone chiave abbia affermato di aver visto solo Scattone e fosse quindi più sicura della sua testimonianza, “si sono scambiati due parole” durante l’occasione cruciale in questione. Maria Urilli dice di non averlo incontrato né di aver parlato con lui. Questa volta, però, la testimonianza della donna ha dato credito alla tesi del pm perché non era possibile escludere che i due indagati fossero stati all’università la mattina del delitto.
Ciò contraddice le affermazioni di un certo Salvatore Ferraro, che insiste di non aver mai lasciato la sua casa. Maria Urilli, inoltre, non ha corroborato né contestato le affermazioni del collega; ha semplicemente scelto di rimanere in silenzio. Alla domanda specifica del pm: “Perché Gabriella Alletto dovrebbe tirarla in ballo?, eravate amici…”, proprio non lo so”, è stata la risposta della donna. Alletto non ha interpretato la dichiarazione resa dal dipendente indagato per favoreggiamento e favoreggiamento come diniego,
ma l’avvocato Paolo Galdieri l’ha vista come una semplice allusione “al significato della testimonianza inconfutabile del supertestimone”. Dopo il ferimento di Marta Russo, Maria Urilli è stata interrogata per circa due ore durante le quali ha negato di aver ha raccolto le confidenze del collega, la Alletto non ha interpretato come una smentita la dichiarazione resa dal dipendente indagato per favoreggiamento, ma l’avvocato Paolo Galdieri l’ha interpretata come una semplice allusione “al significato della testimonianza inconfutabile del super teste”.
Russo è rimasto ferito, Maria Urilli è stata interrogata per circa due ore durante le quali ha negato di aver raccolto le confidenze del collega.Alletto ha sempre raccontato di essersi confidata con lei e con il capo bibliotecario della biblioteca, Maurizio Basciu. Per questo Maria Urilli ha più volte chiesto un incontro con il segretario che ha messo in dubbio la sua credibilità. Leonardo Mazza, l’avvocato dell’imputato, ha dichiarato: “La nostra cliente ha appena ribadito la sua storia.
Non è come Gabriella Alletto in quanto non riconsidera le sue convinzioni. Dobbiamo sapere chi sta dicendo la verità in questo momento. Nel frattempo, le prove contro Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro continua ad accumularsi, in realtà la Procura ha deciso di concedere loro un’altra udienza, i due assistenti dovranno probabilmente affrontare denunce che, secondo gli inquirenti, aiutano a smontare il loro alibi. la giovane sarda che sostiene di essere la misteriosa super-testimone e che sostiene di averli visti scappare dalla facoltà di giurisprudenza dopo lo sparo che ha ferito Marta Russo.
Molti temono che Ferraro possa avere un crollo domani quando toccherà a lei. è stato ascoltato ancora una volta questo pomeriggio.Mauro, suo fratello, faceva parte della squadra mobile. I poliziotti avevano bisogno di ulteriori informazioni sulla sua pistola 7.65 di qualche anno fa. Un’arma da fuoco estranea al proiettile calibro 22 esploso nella testa dello studente. La pistola risultava dispersa a Roma nel 1995, e successivamente ritrovata a Manduria, in Puglia, presso il fratello del presunto assassino.
Non essendo stato annunciato il nuovo trasferimento a Roma, la Squadra Mobile si è preoccupata per quello che era successo all’Arma. Mauro Scattone ha dichiarato di risiedere ora in altra sede per impegni di lavoro, ma di mantenere comunque il proprio domicilio a Manduria .FERMARE LA CONTROVERSIA Gabriella Alletti Dopo pranzo, sono entrata in segreteria e ho notato Scattone che parlava con Maria Urilli. Forse c’era anche Ferraro, che raramente è lontano da Scattone.
Era forse, ma non posso esserne certo, un nazista” “Qualche giorno dopo andai da Maria Urilli e le raccontai quello a cui avevo assistito la mattina del 9 maggio nella stanza sei… MARIA URILLI “Anche io le ho detto che ho visto Ferraro e Scattone armati di pistole “Stai tranquilla; Non ho incontrato Giovanni Scattone o Salvatore Ferraro la mattina in ufficio. Né ho mai, come sostiene Gabriella Alletto, comunicato con loro. Ma non è escluso che siano andati al college.
Non ho idea di cosa spinga Gabriella a fare affermazioni del genere. Forse non avrebbe potuto gestire nulla da sola.Potrebbe aver detto di aver visto Ferraro e Scattone con la pistola, ma non ricordo di averlo detto. del professor Mario Sanna, desidera chiarire brevemente “le ultime indiscrezioni che riguarderebbero una serie di negligenze e abusi attr ibutable per loro, nella misura in cui un giornale è arrivato al punto di scrivere di “orrori” che verrebbero scritti su di loro “.
In risposta alle affermazioni secondo cui le autorità sarebbero state impreparate a un focolaio di coronavirus e non avrebbero protetto adeguatamente il personale, la Direzione delle cure ha dichiarato: “Procedendo con ordine, in merito alle accuse di aver sottovalutato il problema del Coronavirus e la mancanza di protezione degli operatori, ha si segnala che in data 21 febbraio, immediatamente a seguito degli allarmi lanciati a livello regionale,
la Direzione Assistenza aveva predisposto una dettagliata procedura di gestione dei pazienti con sospetta patologia Covid, dotando gli stessi operatori di tutti i dispositivi di protezione individuale disponibili” .Per effetto degli accordi concordati, l’AUSL si è assunta la maggior parte del rischio di approvvigionamento connesso al reparto Covid. Con comunicati stampa ai quotidiani locali del 23, 24 febbraio e 9 marzo, le RSA di Piacenza e Sant’Antonino hanno informato pazienti, famiglie e personale della sospensione di tutte le attività ambulatoriali diagnostiche, fisioterapiche e di ricovero programmato,