Paola Ferrari Chirurgia – Paola Ferrari è stata una delle ultime ospiti de La Vita in Diretta, insieme a Pierpaolo Petrelli, Giovanna Civitillo, Patrizia Rossetti e Pamela Prati. La conduttrice televisiva, guarita dal cancro e ormai una figura stimata nella programmazione sportiva Rai, ha parlato a lungo della sua esperienza.
La storia del tumore di Paola Ferrari
In questa puntata de La Vita in Diretta, condotta da Alberto Matano, la chirurgia estetica è stato uno dei principali argomenti trattati. Numerosi partecipanti all’evento hanno ammesso di aver utilizzato questo metodo per altri tipi di modifiche corporee mentre erano in studio. Anche Paola Ferrari, che ha dichiarato apertamente di essersi sottoposta a un intervento di chirurgia estetica per curare il cancro al viso, è una di queste persone. Le sue parole esatte sono:
Ho dovuto sottopormi a un intervento di chirurgia plastica dopo aver affrontato per alcuni anni il cancro al viso. Ma c’è una distinzione; voler tornare allo stato precedente è una cosa, voler diventare una donna – non lo chiamerò un oggetto perché è allo stesso tempo brutto e attraente – è un’altra cosa. Qui vediamo come la chirurgia estetica può aiutare le persone a superare gravi ostacoli personali, oltre agli evidenti benefici in termini di bellezza.
Parafrasando Paola Ferrari: “Non bisogna spacciare esempi sbagliati” parlando di chirurgia estetica.
Paola Ferrari prosegue il discorso sulla chirurgia estetica dicendo: “Ci sono esempi che alle ragazze non bisognerebbe dire di copiare”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di evitare di inviare messaggi sbagliati alle giovani donne. Prendersi una pausa dal lavoro ogni tanto potrebbe essere una buona idea, ma non solo per questo motivo.
Gli ospiti dello studio La Vita in Diretta non sono unanimi con Paola Ferrari sul fatto che la chirurgia estetica debba essere presa in considerazione solo quando tutte le altre opzioni sono state esaurite. Sebbene i vantaggi della chirurgia estetica siano numerosi, esistono anche rischi e conseguenze di cui i pazienti dovrebbero essere consapevoli.
Il dialogo con specialisti e professionisti del settore è fondamentale, come hanno sottolineato Patrizia Rossetti e altri; dopo tutto, la salute e la sicurezza delle persone dovrebbero sempre essere al primo posto. Ha battuto tutte le altre conduttrici per 90° Minuto e Domenica Sportiva, record che mantiene con nove edizioni.
Attualmente ricopre il ruolo di grande successo di co-conduttrice del Magazine Champions League di Rai1 insieme ad Alberto Rimedio. C’è la ballerina e figura iconica del giornalismo sportivo di servizio pubblico, Paola Ferrari. Le sue recenti aggressioni ai sospetti interventi cosmetici della collega Diletta Leotta hanno fatto notizia. Secondo lei, Leotta era troppo giovane per sottoporsi alle procedure.
Signora Ferrari, vorrei conoscere il suo pensiero sulla chirurgia estetica in generale, a partire dalla recente attenzione mediatica attorno alle dichiarazioni fatte su Diletta Leotta.
Il futuro è spalancato per me. Penso che funzioni bene per correggere un difetto grave o ridurre gli effetti dell’invecchiamento; Eleonora Giorgi, che ha apertamente ammesso di essersi sottoposta a un lifting per preservare la sua pelle carnosa e giovane, è un ottimo esempio. Ovviamente non sostengo gli estremi.
Mi sono sentito libero di criticare l’interpretazione della chirurgia estetica data da Diletta Leotta piuttosto che l’attrice stessa. È ridicolo che questa giovane e splendida ragazza si faccia rifare tutto da capo. Questo è un esempio anomalo perché le donne non dovrebbero essere trasformate in bambole di silicone ma dovrebbero invece essere autentiche.
Devi avere un aspetto sorprendente, ma le tue idee e il tuo fascino ti faranno risaltare molto di più. Ogni volta che sento parlare di una donna che si sottopone a protesi mammarie, a un sedere più grande o addirittura a un lifting completo, penso che sia sbagliato e poco educativo per la prossima generazione venirne a conoscenza.
Nessuno della mia generazione ha mai pensato di corteggiare un uomo con un fisico più appariscente. Mi addolora che siamo tornati e non riusciamo a vedere che ci stiamo semplicemente impegnando in giochi a cui giocano i maschi. Vincere le tue battaglie non richiede un intervento chirurgico.
In passato, i ritocchi ti hanno mai tentato?
Per me è stato un grosso problema di salute. Non molto tempo fa ho avuto quel tipo di cancro alla pelle che distrugge lentamente i tessuti facciali. Mi è capitato di imbattermi in esso. Il dottore una volta mi disse che c’era qualcosa che non andava nella mia faccia. Inizialmente l’ho scambiato per un brufolo, ma gli esami successivi hanno rivelato un tumore.
I miei interventi di chirurgia estetica erano esclusivamente di ricostruzione, non di miglioramento, perché dovevo sottopormi ad un intervento di rimozione significativo. Essere sull’orlo della paralisi facciale era una possibilità reale; per questo, sono grato. Anche se la mia cicatrice non è visibile sotto il trucco, ne sono orgogliosa perché rappresenta il mio viaggio fino ad ora.
Tuttavia, non sarei contrario alla correzione di alcuni difetti legati all’età prima o poi. Sia i presentatori che i giornalisti hanno un programma fitto di impegni in questi giorni. Tutta questa attenzione all’attrattiva mi fa chiedere cosa ne pensi. So di sembrare arcaico, ma contropubblicare continuamente foto personali sui social media ti fa sembrare poco professionale. Non è necessario dare priorità alla fisicità.
Quando parliamo di donne, è stata una strenua sostenitrice della loro pari partecipazione allo sport e al calcio. Hai a cuore il raggiungimento della parità di genere, non è vero?
Senza dubbio, certo. In un campo tradizionalmente dominato dagli uomini, ho sempre lottato per elevare il ruolo delle donne. Un segnale che le cose stanno cambiando è l’enorme popolarità del calcio femminile in tutto il mondo. Un mese fa, ad esempio, sessantamila spettatori hanno assistito a una partita di calcio femminile in Spagna al Wanda Metropolitano, lo stadio che ospiterà la finale di Champions League.
Paola, invece, non ha mai messo in risalto la sua avvenenza. È stata ammirata dal pubblico non solo per il suo bell’aspetto durante la sua stimata carriera trentennale. Anche se l’Italia è un po’ indietro, la Federcalcio del presidente Gabriele Gravina sta facendo grandi passi avanti per sensibilizzare l’opinione pubblica.