Nappi Di Battipaglia – Trent’anni fa ha aperto una piccola impresa e oggi è uno degli uomini d’affari di maggior successo nel suo campo. Oggi, infatti, nella sua azienda, la Nappi Sud, lavorano per lui oltre 400 persone. Battipaglia è in lutto per la scomparsa di Antonio Nappi, 60enne veterano dell’industria della raccolta dei rifiuti.
Ha iniziato con una piccola azienda trent’anni fa, ma ora è ampiamente riconosciuto come un pioniere nel suo campo. Ha fatto crescere Nappi Sud fino a dare lavoro a più di 400 persone. Lascia la moglie Caterina ei due figli Nunzio Stefano e Federica. Addio al re dei rifiuti: Antonio Nappi non c’è più.
L’imprenditore di Battipaglie si è spento all’età di 60 anni dopo aver lottato a lungo contro una brutta malattia. Trent’anni fa ha avviato la propria attività mettendo a disposizione la sua esperienza nel settore dei servizi industriali. Poi, tre anni dopo, l’intuizione: a seguito delle numerose richieste di assistenza nella raccolta di carta e cartone da parte di alcuni clienti dell’azienda di trasporti di famiglia,.
Nappi ha deciso di soddisfare questa richiesta lanciandosi nel mercato del recupero e riciclo dei rifiuti. In pochi anni la piccola azienda crebbe in maniera esponenziale, spostando la propria sede nella zona industriale di Battipaglia, e diventando una delle realtà più grandi ed importanti di tutto il Sud, sicuramente tra i leader del settore in tutta la provincia di Salerno. 400 dipendenti.
Diversi sono anche i fatti di cronaca che hanno interessato l’azienda e la famiglia. Memorabile l’incendio del 2017, quando l’azienda subì danni per oltre 10 milioni di euro tra carta stampata, auto, furgoni, petrolio, vestiti e capannoni. Qualche anno prima, nel 2013, Antonio Nappi era stato addirittura aggredito e rapinato in casa.
Statale 18 è il luogo, e la casa della famiglia Nappi è ancora ben visibile con la scritta “Nappi Arredamenti” dell’epoca dell’incidente . Antonio Nappi è stato incatenato a una sedia e aggredito durante un raid di trenta minuti. I banditi, armati di pistole, sono scappati con un bottino del valore di 120.000 euro, mandando in ospedale l’intera famiglia; dopo la fuga,.
Nappi tentò invano di intimidire i banditi sparando alcuni colpi in aria. Gli sopravvivono la moglie Caterina Bianco, figlia di un importante autotrasportatore della Statale 18, e i loro due figli, Nunzio Stefano, che presto diventerà padre, e Federica, protagonista di una puntata di “Boss delle Ceremonie”. quando sposò Mauro Inverso, fratello dell’ex consigliere comunale Vincenzo Inverso.
Quest’ultimo, a questo proposito, ha voluto essere ricordato così: «Un amico leale, un uomo simpatico e uno splendido imprenditore: Battipaglia perde uno dei suoi figli migliori». La sua città natale, Battipaglia, ha perso in Antonio Nappi un grande uomo e imprenditore, e anche il sindaco Cecilia Francese ha sentito il bisogno di rendergli omaggio.
Soprattutto, era un “visionario”. Quando la nostra regione era al suo punto più basso, durante la crisi dei rifiuti, ha puntato tutto sul riciclo e sul compostaggio, prefigurando di decenni le idee dell’Economia Circolare. La sua eredità di imprenditore sarà celebrata domani in un Workshop che, paradossalmente, verterà sulla gestione della raccolta differenziata e sull’economia circolare e vedrà protagonisti molti dei personaggi che ha incontrato lungo il suo percorso.
Noi del Municipio vogliamo far sapere a sua moglie Caterina e ai suoi figli quanto teniamo a loro. Triste notizia: Antonio Nappi è morto. L’imprenditore dell’industria dei rifiuti, 60 anni, di Battipagliese, è morto dopo una lunga battaglia contro un male incurabile. Nappi è stata pioniera nel settore della raccolta di carta e cartone, .
diventando un nome familiare nel settore del riciclaggio quasi subito dopo il suo inizio. Situata nella zona industriale di Battipaglia, l’azienda è cresciuta fino a diventare una potenza regionale e un leader di mercato in tutta la regione di Salerno. Mancherà moltissimo a Caterina Bianco, sua moglie e i loro figli, Nunzio Stefano e Federica. LE VERSIONI ORIZZONTALI DELLE PAGELLE NAPPI Voto #7 è SPOSA L’erede della famiglia Nappi, che è stata rinchiusa dal mondo dal padre,.
si aggrappa all’unica figura maschile che ha incontrato al di fuori dei suoi flashback. Di classe e raffinata, non batte ciglio quando usa la sua bacchetta magica per trasformare una t in una d o adorna la sua stanza con animali di peluche in via di estinzione. I NOVE VOTI PER LA FATA MADRE Il fatto che abbia catturato l’uomo benestante mentre lavorava è un vantaggio nel suo libro.
Fa sedere i clienti, fungendo da maitre, in modo che gli intervistatori di Vanity Fair possano rilassarsi in pace. Indossa un sandalo decente con assoluta nonchalance e una collana di perle che è stata segnalata al World Wildlife Fund perché responsabile dell’estinzione delle ostriche. Contenuti fetici.
MILFTHE BRIDE-TO-BE – VOTO 5 Fa suonare al matrimonio un chitarrista da osteria invece di una serenata neo-melodica. Ma se i vicini non indossano il pigiama e invece scendono indossando camicie e portando Louis Vuitton, non è una serenata. All’inseguimento di Tobias, decolla in elicottero alla volta dei boschi di Ravello, il Vietnam della costiera amalfitana.
Viene assalito da uno sciame di colombe e, nel tentativo di proteggersi dal riso volante, si nasconde dietro un ventaglio bianco, dove perde prontamente tutta la sua virilità. DON ANTONIO, CAPACITÀ INVERSA, RICEVE UN 9,5 SUL VOTO Si scontra con un desiderio millenario, si agghinda per la festa e mostra la sua fortuna come un vero milord, .
fino alla completa ignoranza quando si tratta del subacqueo, che è responsabile di posizionare il cestino nella direzione opposta. Un vero tesoro che tutti in Campania, me compreso, aspettavano ma che i bassanesi del Grappa non capiranno mai. A suo carico anche un costo connesso alla sostituzione di Massimo RanierE. CATTO’RATO PADRE DELLA SPOSA.
