Moglie Di Bandecchi – Trascorrere 48 ore con Stefano Bandecchi è qualcosa che ti interessa? Ci è riuscito Filippo Roma, personaggio de Le Iene. Nel programma di martedì sera il sindaco di Terni racconta la sua frenetica giornata. Prima di entrare nel merito, però, diamo un rapido sguardo al personaggio e agli avvenimenti che lo hanno “fatto conoscere” ai più: cose come gli sfoghi del consiglio comunale, Masselli e Cecconi, e le immagini degli “sputati” “sulla Curva Est.
36 ore trascorse con Bandecchi
La mattina è il momento in cui inizia la produzione. Mentre Bandecchi “carica” con entusiasmo squadra e giornalista, il sindaco di Terni ammette liberamente di voler “liberare” la Rolls-Royce da Bandecchi. Visita senza indugio il tesoro del magnate degli affari livornesi, UniCusano. Una volta raggiunto il parcheggio, però, ebbe un’illuminazione; avrebbe dovuto fare un’apparizione al programma Mattino Cinque in un futuro molto prossimo. Successivamente dovrà dirigersi dritto verso gli studi Mediaset.
Parlando di Sara Manfuso, un’altra ospite, dice: “È molto carina ma non ha capito”. Ne “spara” un altro senza nemmeno sedersi. Inoltre alla radio scoppia subito un conflitto. Bisogna restare in silenzio, dice Bandecchi, che si posiziona fuori dagli studi. Quelli autentici sono più importanti di quelli intelligenti. Nonostante gli sforzi del giornalista, il sindaco di Terni resta impassibile.
Il giorno speciale del sindaco
Successivamente, il viaggio nella vita di Bandecchi de Le Iene prosegue e ritorna al punto di partenza: la sede principale dell’Università Niccolò Cusano. Molteplici rampe di scale conducono al quartier generale del livornese, come si suol dire, “perché i cattivi sono sempre in alto”.Saremo di nuovo in viaggio, questa volta prendendo un taxi per Terni, dopo alcuni giorni di incontri, colloqui e telefonate. Bandecchi è stato molto impegnato negli ultimi tempi, con l’organizzazione del primo vertice dell’Alternativa Popolare di Steel.
Com’è Stefano Bandecchi quando non lavora? E’ l’unica domanda senza risposta per il giornalista di Italia Uno. Dopo molta persuasione, il sindaco chiama la moglie e la implora di parlare con gli uomini delle Iene. La donna ha dichiarato severamente: “Non voglio avere contatti di alcun tipo”. La giornalista di Italia Uno può, se lo desidera, rifiutare l’autoinvito a cena e tenere la vicenda privata nascosta al pubblico.
Vita privata
Una volta tornati a Roma, il gruppo dovrà fermarsi in una delle palestre “più esclusive” della città. Prima di proseguire il nostro tour è opportuno fare una breve visita a Palazzo Spada e al PalaTerni. Ma possiamo venire a cena a casa tua? Mentre Bandecchi conclude l’istruzione, Filippo Roma continua a insistere.
La stupidità personificata. solo che mentre la trasmissione volge al termine, pochi giorni dopo la registrazione arriva una chiamata: “Sono tre giorni che dormo all’università perché mia moglie è incazzata solo perché le ho fatto rispondere al telefono”. La Bandecchi conclude il servizio con un tono rassegnato dopo i tentativi di chiarimento del giornalista.
È giunto il momento, Terni. È suonato da una voce debole e rassegnata. Cosa dà a Stefano Bandecchi la reputazione di idiota aggressivo, sessista e sgradevole? Lo scopriamo dopo aver trascorso la giornata con Filippo Roma de Le Iene. Sicuramente no. Dato che sono un italiano normale e nessuno mi apprezza qui, porto fuori la mia rabbia e le mie frustrazioni.
Le telecamere di Italia 1 lo hanno seguito tutto il giorno mentre arrivava con una Rolls Royce, andava all’università Niccolò Cusano, aggrediva Mattino 5, correva a Palazzo Spada, rispondeva a mille telefonate, incontrava avvocati e consiglieri. D’altronde, da buona iena, Filippo Roma è intenzionato a passare la notte in casa con l’accogliente Bandecchi e la moglie. A questo punto, ha cominciato a dubitare dell’uomo di granito, che non avrebbe mai dovuto chiedere.
Del consiglio comunale, chi parla esattamente di “uomini normali” e di “lati B”? Non appena Roma chiama la signora Carolina, i suoi piani falliscono perché è così banale. Nessun mezzo di comunicazione è accettabile per me. A causa tua, mi vergogno. Anche se si rifiuta di votarla, Bandecchi sostiene che questo è il racconto della moglie sui problemi coniugali seguiti alla sceneggiata del consiglio comunale. Il suo obiettivo è mantenere la sua imparzialità in materia politica. Pensavo che fosse l’espressione per le chiappe. Lei ha affermato che il concetto è valido, ma la formulazione è ripugnante e irritante.
Carolina è determinata e la smentita di Roma non si muoverà di un centimetro. La Roma vuole sapere chi si prende cura della tua casa. Il sindaco di ferro, che funge anche da marito del pangrattato, si rivolge a sua moglie chiamandola mia moglie. La sua personalità è feroce e vendicativa. Fino agli ultimi saluti fuori dalla palestra, dove ha gentilmente rifiutato di far entrare le telecamere, la giornata continua come testimoniano gli undici minuti di servizio.
Bandecchi concludendo il suo intervento afferma: “Sindaco, presidente, futuro primo ministro, ma un italiano qualunque davanti alla moglie”, nonostante le richieste di Roma di cenare. In famiglia non importa a nessuno, in un modo o nell’altro. E poi potrebbe essere utile per te uscire e rilassarti un po’. Il climax, invece, è un po’ più palese: Bandecchi telefona il giorno dopo a Roma per chiedere che non venga riprodotta la registrazione del colloquio con la moglie: “Sono tre giorni che dormo all’Università solo perché ve l’ho passato”.
No, la chiamata è in simulcast, come ci ha comunicato Roma. Bandecchi è stato vinto e vinto.
Ora che sappiamo chi indossa i pantaloni a casa, possiamo ignorare lo stile Bandecchi. Va detto che l’imprenditore livornese è libero di fare quello che vuole con i soldi, anche venderli di prima mattina. In questa delicata fase della stagione rossoverde, in cui le sorti del club sono già decise dal campo a prescindere dalle decisioni di Bandecchi, la squadra ha ancora bisogno di fiducia e compostezza.
Individui dolci. In un’intervista rilasciata oggi a Il Messaggero, il titolare Bandecchi ha espresso opinioni tutt’altro che uniche: “Nel momento in cui l’ho messa in vendita ho capito che la Ternana è mia e la sento mia”. La distinzione tra sputare su un campo di calcio e sputare per strada mi è stata chiarita dall’avvocato Proietti e dagli altri soggetti coinvolti.
Sono l’unico responsabile della nostra attuale posizione in classifica a causa della mia incompetenza. Ma finché la squadra non tornerà al suo posto, non smetterò di combattere. Inoltre: a volte mi sento come la persona il cui amante lo tradisce ma che, nonostante il dolore del tradimento, sceglie di restare con lei a causa del suo amore travolgente per lei.
Il coniuge più prezioso
Ogni giorno i tifosi rossoneri non possono fare a meno di ricordare la giornata di presentazione di due anni fa, quando, parlando dei precedenti successi di Fondi, Dice: Non è facile vendere azioni, ma è come dover scegliere tra tua moglie e il tuo amante; dopo aver deciso per la Ternana, siamo andati con il nostro amante.
GIOVANI DEVOTI
Una soap drammatica rosso-verde, completa di tradimenti, mariti e amanti, suppongo. Le migliori telenovelas hanno protagoniste come Ternana, che hanno tutto ciò di cui hanno bisogno tranne il momento presente: la tranquillità di concentrarsi su una redenzione che sembra irraggiungibile. A rimetterci sono solo i bambini quando vengono raccontate le tradizionali storie delle “corna”. I follower, invece, hanno avuto un’infanzia spensierata poiché i loro genitori non andavano d’accordo.
Dovremo lavorare sodo se vogliamo che vengano restituiti. Tutti in squadra hanno promesso a Gallo che si sarebbero impegnati. Ma questo non basta. Dopo che Stefano Bandecchi si è dimesso da sindaco di Terni per motivi “politici”, è diventato l’attuale sindaco della città. Tuttavia, è ancora segretario di Alternativa Popolare, un partito nato dall’ormai defunto Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.
Inoltre, è una componente fondamentale del partito democristiano. Sebbene Bandecchi ammetta di essere un po’ liberale, si presenta come un paradosso politico perché è allo stesso tempo moderato e radicale. Mancano venti giorni alle mie dimissioni da sindaco di Terni, ha annunciato in un video su Instagram. Bandecchi si dimette quindi formalmente. Come riporta il Corriere della Sera, c’è la possibilità che non sia così: “Ho rassegnato le dimissioni.
Se diventasse indispensabile, posso comunque mandare tutti a casa e allontanarli. Almeno per il momento, a meno che non vada in Europa e scopra che ognuno dei nostri 75 rappresentanti eletti soffre di demenza. Bandecchi ha la possibilità di revocare le dimissioni entro il termine legale di 20 giorni; altrimenti sarà definitivo. È stato Bandecchi a presentare i candidati per le elezioni cittadine del 2023.
Inoltre, nel ballottaggio per il sindaco di Terni, svoltosi il 29 maggio, ha ottenuto il 54,62% dei voti. Mentre era in carica, era noto per i suoi scoppi al vetriolo, gli scontri con l’opposizione e gli insulti. Il capo delle comunicazioni della giunta è stato un “coglione” nelle sue parole. Lo scontro è scoppiato quando il leader del gruppo FdI è stato aggredito verbalmente e minacciato di “ti cadranno tutti i denti dalla bocca” nel tentativo di incitare alla violenza. Si avvicinò a un uomo e lo aggredì mentre si lavava i piedi a una fontana.