Maurizio Mannoni – La decisione di lasciare la Rai è stata di Maurizio Mannoni. Dopo 15 anni come conduttore di Linea Notte, il leggendario presentatore dello show ha annunciato la sua partenza per la prossima stagione. Si era sfogato sui social qualche giorno fa, scrivendo: “Cari amici, non che la notizia sia di particolare importanza, lo riconosco… ma visto che in molti si chiedono se tornerò a condurre Linea Notte, beh, purtroppo la risposta è no.” La Rai non ha trovato il modo di costringermi a dare un’ultima esibizione.
Spero davvero che potremo continuare a lavorare insieme a Mannoni perché ha molto talento.
Una volta raggiunta quell’età, tutti i membri della squadra dovranno affrontare questa inevitabile verità. Il direttore del Tg3 Mario Orfeo ha chiarito una cosa al membro dell’Organismo di Vigilanza Rita Dalla Chiesa. Ciò ha portato Orfeo a dichiarare: «Anche se Mannoni quando se ne andrà non farà più parte del Tg3, ho già parlato con l’amministratore delegato Roberto Sergio».
Come i suoi vecchi compagni, gli ho consigliato di dargli un posto fisso in Rai alla sua partenza. Se resta, spero che anche lui possa essere di aiuto alla comunità. La pausa sarà imposta dalla legge italiana e dalla previdenza sociale a partire da ottobre.
Cordiali saluti, Belen Ortiz, Bianca Berlinguer, Ilary Blasi e io.
È anche possibile che non accada assolutamente nulla. È solo che non ho niente da dirti e mi dispiace. Sembra che abbia finalmente trovato la sua voce. Maurizio Mannoni è stato reclutato da Sandro Curzi e ha trascorso qualche tempo al Tg3, dove ha curato programmi di cronaca e di giornalismo d’inchiesta come “Ultimo minuti”, “Primo piano” e “Un giorno per sempre”.
Fattori che contribuiscono a
Si tratta di “un processo che non è iniziato oggi, ma che gli attuali leader sembrano aver deteriorato”, spiega il conduttore.Rimuovere parte dei vecchi contenuti e sostituirli con nuovi, pur rispettando a parole la lealtà politica, può sembrare un modo semplice per dare un taglio netto con conduttori e programmi che avevano una propria personalità, seguito e appeal, ma ha funzionato. rischi considerevoli.
In dirittura d’arrivo
Questo, secondo Mannoni, aiuta a stimolare più concorrenza perché «se non offri più un prodotto interessante per una parte di pubblico, che tra l’altro è quella più affezionata alla Rai, e questo pubblico si trasferisce altrove, è un problema». Il conduttore dice qualcosa su «quella sezione di Rai3 che non esiste più», ma non specifica chi o cosa fosse. La cultura del servizio pubblico basata sul dibattito aperto sulle questioni globali, che ha prevalso per decenni, sembra stia cambiando.
Mentana, Floris, Porro e Vespa sono solo alcuni dei nomi inseriti.
Mannoni suggerisce di prendersi un po’ di «Mentana, Floris, o magari Porro» per rilassarsi e distendersi. Tutto ciò che è fuori dall’ordinario, come conduttori dalla personalità eccezionale, è piuttosto raro in Rai, ad eccezione di Vespa. D’altro canto “c’è una piattezza che gli ascoltatori percepiscono e quindi cambiano canale” riguardo alle notizie. A causa della proliferazione dei media, ora è più facile che mai passare inosservati dal tuo target demografico.
I superiori sono rimasti colpiti dalla mia proposta di donare tutto il mio tempo di vacanza. Nel 2018, Maurizio Mannoni, conduttore di Linea Notte, tornerà per la sua ultima trasmissione su Rai3. Nell’intervista a Open il giornalista fa un presupposto cruciale che gli permette di descrivere con precisione questo “addio”.
Ho intenzione di andare in pensione a maggio del prossimo anno perché ho circa 200 giorni di ferie non utilizzati.Ho bisogno di cominciare a prendermi le ferie al più presto perché mi resta solo un mese in Rai. Nonostante questo lui avrebbe “rinunciato in senso assoluto, cioè ho detto chiaramente che non le volevo” di pagarmi le ferie eventualmente non godute”, come già indicato in precedenza.
Purtroppo per la Rai gli è stato detto di no; li cita come dicendo: “Mi hanno detto che non potevano accettare la rinuncia alle ferie di un dipendente perché avrebbe creato un precedente”. Con solo un mese di lavoro rimasto e 200 giorni di ferie da sfruttare entro maggio, ho deciso di chiudere il mio rapporto con la Rai.
Alla domanda “Come posso dirlo per non essere troppo duro”, Mannoni insiste che non è quello vendicativo. Diremo solo che non hanno fatto di tutto per tenermi in giro. Il giornalista non ha intenzione di lasciare la televisione, quindi questa è una cosa certa. Quanto a quello che farà l’anno prossimo, dice: «Vengono a cercarci anche da altre emittenti», e poi aggiunge: «Farò qualcosa l’anno prossimo».
E continua: “Mi sembra chiaro che ci sia un piano calato dall’alto su Rai 3, una scelta esplicita per togliere riconoscimento ad una rete che, negli anni, non s’è distinta.”i è certo dimostrata solidale con le forze di maggioranza”.
Togliere le lacrime dagli occhi di Maurizio Mannoni. Il conduttore di Night Line augura a tutti i telespettatori di Rai 3 una splendida giornata. C’era una vera incertezza sul fatto se sarebbe tornato o meno dalle vacanze estive. Per questo motivo il giornalista e Giovanna Botteri hanno iniziato a parlarsi.
Sia io che Patrizia siamo profondamente dispiaciuti per la tua perdita. I telespettatori notturni di tutta l’estate potranno cogliervi nei panni dell’inviato Rai per il vostro impegno nel coordinarvi con gli altri professionisti del Tg3 responsabili.
Patricia si è unita a noi in questo viaggio. Quindi, dopo, dovremo vedere cosa succede.Vorrei potertelo dire, ma semplicemente non posso. C’è la possibilità che non accada nulla, ma c’è anche la possibilità che accada qualcosa. Per dirla in breve, ho trascorso dei momenti fantastici durante il nostro lungo viaggio. Abbiamo fatto molta strada e non è stato facile.
È stato fantastico averti con noi in questo enorme viaggio.Il neo-assegnato Botteri ha provato a rassicurarli dicendo: “Non siamo preparati, non siamo pronti, quindi non potete farlo”. Nessuno ha mai l’ultima parola. Un direttore d’orchestra, tuttavia, potrebbe non essere influenzato da tali scossoni: “Onestamente, non so cosa dirti a riguardo.Aspettiamo con ansia qualunque cosa riservi il futuro grazie al tuo incrollabile sostegno. Fino al nostro prossimo incontro, hai detto.
