Massimo Cirri Malattia – Vivi il sistema sanitario italiano come mai prima d’ora con Massimo Cirri e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Basterà solo una serie di documentari. Il 29 maggio andrà in onda su Rai3 il documentario di Chiara D’Ambros e Massimo Cirri sulla storia del Servizio Sanitario Nazionale.
Una panoramica
Storie come queste spesso emergono dopo una diagnosi di cancro. Colpisce ogni giorno mille italiani. Massimo Cirri affronta una serie di sfide durante il suo trattamento, che include test clinici, radiazioni, chemioterapia e un’ansiosa attesa per la conferma. Una giornata tipica per lui include andare al lavoro, prendersi cura dei suoi figli, portare a spasso il cane nei giardini e svolgere altre faccende domestiche.
Viene fornito con la paura di non stare abbastanza bene per andare avanti. Durante il suo viaggio entrerà in contatto con medici, ospedali e con il Servizio Sanitario Nazionale, un sistema straordinario che fornisce cure mediche essenziali a tutti i cittadini senza pagare un centesimo.
Nel corso dei loro viaggi, Cirri e D’Ambros incontrano un’ampia varietà di persone, tra cui medici, l’epidemiologo Michael Marmot, Milena Gabanelli, acquirenti di boutique esclusive, persone normali e altro ancora. Il diritto all’assistenza sanitaria viene riaffermato in quest’opera di fondamentale importanza, scritta con finezza e ironia. La sua tutela è nostro dovere.
Valutazione della letteratura esistente
Storie come queste spesso emergono dopo una diagnosi di cancro. Colpisce ogni giorno mille italiani. Massimo Cirri affronta una serie di sfide durante il suo trattamento, che include test clinici, radiazioni, chemioterapia e un’ansiosa attesa per la conferma. Andare avanti con la sua esistenza, destreggiarsi tra i lavori, portare a spasso il cane in giardino e mettere in discussione la sua necessità: questa è la sua vita. in accordo con i loro discendenti. Viene fornito con la paura di non stare abbastanza bene per andare avanti. Attraverso questo viaggio che sta intraprendendo.
Storie come queste spesso emergono dopo una diagnosi di cancro. Colpisce ogni giorno mille italiani. Massimo Cirri affronta una serie di sfide durante il suo trattamento, che include test clinici, radiazioni, chemioterapia e un’ansiosa attesa per la conferma. Una giornata tipica per lui include andare al lavoro, prendersi cura dei suoi figli, portare a spasso il cane nei giardini e svolgere altre faccende domestiche. Viene fornito con la paura di non stare abbastanza bene per andare avanti. Durante il suo viaggio entrerà in contatto con medici, ospedali e con il Servizio Sanitario Nazionale, un sistema straordinario che fornisce cure mediche essenziali a tutti i cittadini senza pagare un centesimo.
Nel corso dei loro viaggi, Cirri e D’Ambros incontrano un’ampia varietà di persone, tra cui medici, l’epidemiologo Michael Marmot, Milena Gabanelli, acquirenti di boutique esclusive, persone normali e altro ancora. Il diritto all’assistenza sanitaria viene riaffermato in quest’opera di fondamentale importanza, scritta con finezza e ironia. La sua tutela è nostro dovere.
Nato e cresciuto in Toscana, Massimo Cirri è uno scrittore e psicologo ora residente a Milano. Ha trascorso tutta la sua vita professionale lavorando nel campo della salute mentale di comunità. A Radio Popolare di Milano, inizia a lavorare come scrittore e doppiatore per Caterpillar di Radio 2 nel 1997. I suoi testi teatrali, scritti insieme a Lella Costa, sono apparsi su Diario, Linus, Smemoranda, Tango e Playboy.
Parte del CD Promo Musicale “Dialogo su -Spr+Eco” del 2010 che comprendeva anche “I Misteri del Vaso Cinese” e “Nostra Eccellenza”, Incontro dei docenti. Quotidianamente, al Centro di Salute Mentale (Feltrinelli, 2009), in Un tempo senza lavoro (2016). Programmi televisivi come Fuori Orario, Saxa Rubra e Mitiko sono stati tra i suoi numerosi crediti. Ha realizzato RadioIncontri, ideato da Riva del Garda. Sebbene sia un esperto in criminologia clinica, il taglio è la sua vera vocazione.
L’assistenza sanitaria dovrebbe essere accessibile a tutti? Questa è una domanda che tutti si sono posti al culmine della crisi pandemica COVID-19. In un momento in cui le terapie intensive erano sull’orlo del collasso, migliaia di medici e infermieri si sono impegnati, a volte donando la vita, per convincerci che il diritto alla salute è tutelato dalla carta costituzionale italiana e, soprattutto, dal Servizio Sanitario Nazionale. , convertito in legge il 23 dicembre 1978. Massimo Cirri, un uomo comune che è anche psicologo e conduttore di popolari programmi radiofonici italiani come Caterpillar di Rai Radio2, col passare del tempo ha iniziato a preoccuparsi per l’incredibile Servizio Sanitario Nazionale.
Massimo è rimasto vittima di una malattia terribile, di quelle che fanno dubitare dell’esistenza di Dio. Dopo aver ricevuto cure eccezionali, si riprese completamente. Ancora una volta, era un conduttore radiofonico. Come tutti gli altri, Massimo Cirri ha trascorso i mesi precedenti l’aprile 2020 rinchiuso in casa, mentre medici e infermieri lavoravano 24 ore su 24 per salvare vite umane. Ripristinare il sistema pre-virus, assistenza sanitaria gratuita per tutti i cittadini, senza richiesta di pagamento o documentazione assicurativa. Chi ocosa ha dato origine a questa visione della vita?
Guarda il documentario “Cosa serve” per saperne di più su questo argomento. In anteprima su Rai3 il 29 maggio alle 23.15, “Viaggio alle radici del Servizio sanitario nazionale” è stato scritto da Massimo Cirri e diretto da Chiara D’Ambros. Lo spettacolo cattura il viaggio di Cirri attraverso il Nord-Est d’Italia, una regione che si opponeva ferocemente alla privatizzazione dei servizi sanitari e alle politiche di esternalizzazione prima della pandemia di COVID-19. Lungo il percorso si ferma a Ravenna, Padova, Vicenza, Recoaro e Schio, dove parla e visita gli uffici della sanità pubblica.
Oltre a Gino Strada, Milena Gabanelli e Umberto Galimberti, Cirri incontra a Lombardi anche l’epidemiologo inglese Sir Michael Marmot. Insieme a lui c’è anche l’anestesista Giacomo Grasselli. Ti vengono a prendere in 8 minuti gli operatori dell’eliambulanza di Ravenna per 3,5 euro a residente all’anno, e li intervista anche.
A Padova fa visita al centro di chirurgia cardiotoracica d’eccellenza. Lì vede i due oncologi del Cancer Institute che lo hanno curato e esprime loro la sua gratitudine. Una madre che ricorda un tempo prima che esistesse il Servizio Sanitario Nazionale, due infermiere, un’ostetrica e una madre chiacchierano con lui; queste persone sono tipiche del settore sanitario odierno, ma la loro umanità e il loro impegno li rendono straordinari.
Tina Anselmi è una donna coraggiosa che Cirri incontra durante le ricerche sugli inizi del servizio sanitario nazionale; viene a conoscenza anche della Repubblica Partigiana e di Aldo Aniasi. Nonostante le sfide affrontate e la difesa vigorosa in caso di attacchi, si presumeva che il servizio pubblico fosse responsabile del servizio pubblico, da tempo dimenticato. Svelato nel difficile periodo dell’epidemia. Oltre a firmare Altan l’immagine di accompagnamento del documentario, Stefano Bollani ha composto anche la colonna sonora e i coreografie sono stati realizzati dal gruppo di ballo Arearea.
Ha conseguito la laurea in Psicologia nel 1982 presso l’Università degli Studi di Padova. Dal luglio 1983 lavora presso i servizi pubblici di salute mentale. È stato psichiatra e conduttore radiofonico negli anni ’80 e ’90, producendo programmi per Radio Popolare di Milano e Radio Città del Capo di Bologna.
Lo spettacolo Borderline è stato ideato da Sergio Ferrentino e Ivano Casamonti mentre ospitavano Cirri. Dopo il trasferimento a Radio Rai nel gennaio 1997, Cirri e Ferrentino hanno creato l’ormai iconico programma pomeridiano Caterpillar. Al cast di Caterpillar si aggiungeranno presto Filippo Solibello e Marco Ardemagni, altri due interpreti con esperienze a Radio Popolare.
Nel 2011 lo seguono Paolo Maggioni e Antonio Di Bella. Nel frattempo, Solibello e Ardemagni hanno co-condotto Caterpillar AM insieme a Benedetta Tobagi. In rappresentanza della Caterpillar, Cirri è in onda su Radio2 mentre prestava servizio come dipendente dell’ASL di Trieste. L’altra sua passione è stata la collaborazione con altri artisti di teatro e ha iniziato a scrivere spettacoli per Lella Costa. Ha condiviso l’Ambrogino d’oro con Filippo Solibello e Caterina Caselli il 7 dicembre 2007. Il premio nazionale un và a zezz 2011 gli è stato consegnato presso i laboratori dell’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Riolo Terme il 26 novembre 2011, dalla locale sezione AVIS .
Storie come queste spesso emergono dopo una diagnosi di cancro. Colpisce ogni giorno mille italiani. Massimo Cirri affronta una serie di sfide durante il suo trattamento, che include test clinici, radiazioni, chemioterapia e un’ansiosa attesa per la conferma. Una giornata tipica per lui include andare al lavoro, prendersi cura dei suoi figli, portare a spasso il cane nei giardini e svolgere altre faccende domestiche. Viene fornito con la paura di non stare abbastanza bene per andare avanti.
Durante il suo viaggio entrerà in contatto con medici, ospedali e con il Servizio Sanitario Nazionale, un sistema straordinario che fornisce cure mediche essenziali a tutti i cittadini senza pagare un centesimo. Dopo essersi ripreso, vorrebbe semplicemente lasciare tutto nel passato. Ma Chiara D’Ambros lo convince a ricordare e rivelare, e i due intraprendono un viaggio per raccontare un principio fondamentale dello Stato di diritto,
un sistema che riconosce l’importanza delle persone al di sopra della ricchezza materiale: chi o cosa ha dato origine a questo sguardo sulla vita? C’è il pericolo che il Servizio sanitario nazionale venga privatizzato poco a poco? Si prendono cura della nostra salute, del nostro disagio e delle nostre ansie. Cosa pensi di loro?