Manuela Moreno Malattia – Il giornalista e conduttore del Tg2 Post contestualizza l’addio di Adriano Galliani dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Monza.
Lo ha affermato Manuela Moreno
Adriano Galliani avrebbe fatto presente Manuela Moreno alla presentazione del libro di Montecarlo “Il Libro di Emilio Fede” su richiesta di Moreno. Alla noiosissima cena di gala allo Sporting Club ero seduto accanto a lui. Abbiamo riso e scherzato tutta la notte. Successivamente, siamo usciti insieme per quasi un intero anno solare. Quando è arrivato esattamente? È dimagrito da 90 a 76 grazie alla dieta. La causa della rottura
Le domande in formato libero con l’istruzione di “digitare quello che vuoi”.
Pelle finta, ma sotto le luci fluorescenti, sembrava quella vera. Le bombe, sostiene il post, erano nascoste sotto gli abiti del giornalista. Rischio di scatenare una rivolta dicendo questo? La struttura però c’è, quindi posso scegliere qualunque maglia desidero, anche quella a collo alto. Per fortuna so apprezzare l’ironia.
Manuela Moreno dell’American Institute of Architecture e della Rai
Successivamente, Manuela Moreno si è concentrata sulla sua carriera; in tanti l’hanno legata ad Agorà , il programma di dibattito politico di Rai 3; ha dichiarato recentemente: “Non ho ricevuto chiamate, ma sono pronta, anche se sono contenta di dove sono.
Il mio ex direttore, Gennaro Sangiuliano, ha dichiarato “La Moreno adda mur a Post” perché aveva paura Dopo aver sentito le accuse secondo cui il centrodestra sta occupando la Rai, il 56enne ha risposto: «Forse l’occupazione c’era anche prima, in 31 anni non ho mai fatto un programma, adesso scoprono che sono bravo».
Biografia
Ha lavorato in diverse emittenti televisive locali prima di approdare alla Rai nel 1992. Durante la sua permanenza nella redazione del TG1 ha curato le rubriche e i collegamenti in diretta dell’edizione del mattino, oltre a Italia sera e Prima – La cronaca prima di tutto. personale.
In realtà Luca Palamara, ospite in studio, parla del verdetto e della presunta Loggia d’Ungheria. Un’interruzione del conduttore, che dice “Ovviamente lo invitiamo in studio a dare la sua versione”, non impedisce all’ospite di continuare a esporre la sua versione dei fatti. Rispondendo subito: “No, purtroppo non c’è più”, Palamara la ferma subito. La situazione viene risolta da Manuela Moreno, che dice: “Oh no, ma invitiamo comunque quelli che citiamo a dare la loro versione…”
“La toppa che mette è peggiore del buco”, disse Ezio Greggio dell’uomo. Allora le ho chiesto cosa ne pensasse e lei ha detto: “Che posso dire… Forse Manuela vuole condurre il Tg2 post mortem”. Non me ne frega niente del genere in ufficio, ma vado molto d’accordo con le donne. “Preferisco lavorare con i cervelli piuttosto che con i corpi.
Nonostante ciò mi ritengo un po’ uno spirito libero; durante la mia carriera di reporter mondiale, ho sempre lavorato da solo, quindi sono abituato a trovare la mia strada. E non posso urlare il tuo nome perché… non ho bisogno della spalla di un uomo; Sto bene da solo. In un’intervista ad Affari Italiani, l’astro nascente Manuela Moreno, giornalista e fondatrice del popolare Tg2 Post, svela tutto sulla sua vita e carriera, inclusa la sua totale mancanza di interesse nell’avere un collega maschio.
Una volta tornati a casa, però, le cose cambiano: “C’è qualcuno. Il mio ragazzo non vive a Roma, quindi ci vediamo solo nei fine settimana. Sono contenta che le vacanze siano alle porte perché abbiamo bisogno di un po’ di tempo libero per rilassarsi e ringiovanire.
Chi la definisce “anti-Gruber” risponde così: “Quando lavoravo al Tg1 come precaria, c’era Lilli Gruber che era già La Gruber, mentre io conduco il Tg2 Post solo da un anno” e mezzo: ma gli ascolti ci premiano e io vado per la mia strada.” L’idea che le donne sul posto di lavoro debbano competere tra loro per risorse scarse è un’idea consolidata nel tempo che non manca mai di stimolare l’intrigo e ispirare il desiderio.
Invece di vedermi come un nemico, mi vedo come un funzionario pubblico che sta facendo del suo meglio per informare gli spettatori sui fatti senza fare alcuna presunzione su quali potrebbero essere quelle verità . Come donne nell’area di accesso in prima serata, competiamo principalmente con noi stesse piuttosto che tra di noi.
Uno dei suoi “rivali” è Gruber, ma in corsa c’è anche Barbara Palombelli: “Sia Palombelli che Gruber hanno uno spazio maggiore, un’ora, io solo venti minuti: per questo consiglio di ‘non mettervi troppo comodi’, perché i tempi sono abbastanza stretti.” Devo fare uno sforzo per rispondere a tutte le domande in venti minuti, e questo con solo tre o quattro visitatori su un argomento denso come l’attualità .
La mia andatura veloce è sia un riflesso di chi sono e di come mi comporto, sia arequisito funzionale nella mia linea di lavoro. Inoltre spesso devo spingere i miei ospiti perché non sono abituati a muoversi a un ritmo così veloce.
Rispondendo ad una domanda sulle sue intenzioni future, ha dichiarato: “Tutte le proposte saranno valutate su base individuale e ne sono arrivate diverse nel corso di quest’anno”. Tuttavia, non sembrava né giusto né doveroso rinunciare a un viaggio così monumentale dopo averlo iniziato.
Tuttavia, questo deve essere chiuso e rimane aperto. All’inizio è stata dura ottenere visitatori, ma ora sono così tanti che Manuela Moreno ha dovuto mandarne via alcuni perché tutti vogliono vedere la redazione. Ho negoziato un accordo con il mio datore di lavoro, il direttore Sangiuliano, che mi ha concesso grande autonomia e fiducia, ma dobbiamo impegnarci ogni giorno se vogliamo espanderci, e ogni giorno è una tabula rasa.
Manuela Moreno è nata l’11 luglio 1966 ed è nata a Roma. Essendo una delle reporter più importanti della seconda rete televisiva pubblica italiana, Manuela ha consolidato il suo posto nella storia di Rai Due.
La fama della giornalista deriva dal fatto che non cerca di nascondere la sua avvenenza, che non è mai stata un ostacolo alla sua credibilità e per questo è molto apprezzata dal pubblico con cui si confronta in modo così intimo e diretto.