La Figlia Del Generale Storia Vera – La sceneggiatura utilizza i metodi di Yellow per introdurre una storia con forti implicazioni sessuali riguardanti il maltrattamento e lo sfruttamento delle donne nell’esercito degli Stati Uniti. Le figlie del generale ha ricevuto consensi e critiche al momento della sua pubblicazione iniziale e del successivo adattamento cinematografico per la sua rappresentazione negativa di una storica istituzione americana.
Purtroppo, la rappresentazione degli eventi nel film non è lontana dalla verità ; una donna su quattro nell’esercito degli Stati Uniti è stata vittima di violenza sessuale, senza nemmeno contare l’omicidio inscenato che mette in atto la storia.
Al momento del suo debutto, il pubblico americano era già stato sfidato da film come Aberdeen Proving Ground del 1996 e ancora prima Tailhook del 1991, entrambi con sfumature sessuali su siti militari.
Scene di oggettivazione sessuale e machismo ricorrono in tutta la storia, riflettendo la realtà della vita di milioni di donne e essendo particolarmente pervasive nell’esercito degli Stati Uniti.
L’autore originale del romanzo, Nelson DeMille, non era uno sciocco quando si trattava dell’argomento, avendo prestato servizio onorevolmente in Vietnam e in seguito rimase in contatto con l’esercito mondiale.
Nonostante il fatto che l’ambientazione e lo sfruttamento sessuale delle donne nell’esercito abbiano avuto una grande influenza su DeMille e sugli sceneggiatori che hanno adattato il suo romanzo, la trama de La figlia del generale e l’omicidio che descrive sono completamente inventati.
Stasera, 13 marzo, su La 7 andrà in onda il film La figlia del generale, un film del 1999 con John Travolta e diretto da Simon West. Cast stellare che discute sui meriti della storia d’amore tra Paul Brenner ed Elizabeth Campbell.
Interessante e drammatico perché la morte della donna pone bruscamente fine alla storia d’amore della coppia. Ma diamo un’occhiata più da vicino al film di La 7 per scoprire da dove ha tratto le idee il regista e cosa potremmo vedere stasera.
Paul Brenner si è finto soldato per indagare sul commercio mondiale di armi da fuoco. Elizabeth Campbell non è solo una formidabile leader militare, ma è anche una gioia averla accanto. I due si conoscono, si innamorano e trascorrono del tempo insieme prima che la donna venga uccisa.
Paul è determinato a trovare giustizia per l’omicidio della figlia del generale. Ecco il generale Campbell, che presto si candiderà alle elezioni. La storia è piena di suspense e tocca diversi argomenti attuali. Il romanzo di Nelson DeMille La figlia del generale è servito come base per la sceneggiatura del film. Nel 1992, il romanzo ha fatto il suo debutto in stampa.
Dovresti sapere che questa storia è quasi certamente vera, nonostante il fatto che il materiale su cui si basa potrebbe averti portato a supporre il contrario. Ma c’è molta ripetizione di materiale che era conoscenza generale sull’esercito americano.
La sceneggiatura utilizza i cliché dei film polizieschi per evidenziare la mancanza di uguaglianza di genere nell’esercito degli Stati Uniti. Il film La figlia del generale è stato ampiamente criticato, come era prevedibile date le accuse di promuovere una caricatura dannosa di un importante gruppo demografico negli Stati Uniti.
L’uscita del film ha coinciso con un’ondata di dibattito pubblico sull’abuso delle installazioni militari, in particolare negli Stati Uniti. Molti di loro risalgono a tempi addirittura precedenti, come quello del 1996 all’Aberdeen Proving Ground o quello del 1991 di Tailhook. Nelson DeMille, però, che ha scritto il romanzo, ha prestato servizio in Vietnam.
La Strada Statale 163 della regione di Capo d’Orso è stata distrutta da un incendio lo scorso 13 agosto e da allora i lavori sono proseguiti senza sosta per ripristinare la sicurezza della strada.
Cardine, società di intervento, ha inviato questa mattina degli operai per la posa della rete geostuoia con tiranti in acciaio. Quest’ultimo aiuta a prevenire ulteriore erosione e caduta di detriti.
Ricordiamo che la State Route 163 riaprirà sia domani che domenica. La principale arteria stradale della Costiera Amalfitana è stata chiusa fino a ieri tra le 8 e le 16 per consentire al personale della ditta Cardine di eseguire le misure di sicurezza nella zona di Capo d’Orso.
Appesi alla ripida cima che sovrasta la strada statale c’erano sassi e altri detriti dell’incendio del 13 agosto. A causa del divieto di circolazione di otto ore entrato in vigore il 14 agosto, da allora la strada principale che collega Vietri sul Mare e Positano è a senso unico esclusivamente in direzione sud.
La decisione presa dal sindaco di Maiori e dalla Conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana ha suscitato la diffusa disapprovazione di residenti e turisti per i disagi che si prevede causerà durante tutti i 45 giorni di lavori. Ieri,
Sulla base di un incontro coordinato dalla Prefettura con tutti gli attori coinvolti, Anas modificherà parzialmente l’ordinanza in vigore sul tratto della SS163 compreso tra il km 39+350 e il km 39+600 e reintrodurrà il senso unico alternato regolato da un sistema di circolazione impianto luci senza limiti di orario solo sabato 26 e domenica 27 agosto.
I due giorni successivi saranno una boccata d’aria fresca per chi soggiorna presso o visitando la Divina. Per la millesima volta la Costiera Amalfitana è stata squarciata in due da un incendio. Lunedì la strada sarà bloccata a partire dalle 8 e aperta al traffico a senso unico in entrambe le direzioni per il resto della giornata. La prossima settimana inizierà una nuova discussione sulla potenziale riapertura temporanea e a senso unico fino al completamento delle riparazioni di sicurezza.
I tempi di attraversamento sulla statale amalfitana potrebbero essere prolungati nei prossimi giorni, a condizione che le riparazioni vengano completate rapidamente e senza gravi complicazioni.
La conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana ha fatto sapere che, nell’ottica di un graduale ritorno alla normalità , la prossima settimana valuterà ulteriormente nuovi orari di apertura alla circolazione veicolare d’intesa con Prefettura e Anas.
È noto che Gianni Morandi ha avuto una fruttuosa carriera musicale. E’ nato nel comune di Monghidoro nel 1944 ed ha avuto la fortuna di trascorrere tutta la sua vita cantando. Ha iniziato a gareggiare in concorsi musicali in giovane età .