Giovanni Sallusti Fratello – Dopo aver letto il titolo di un articolo di Giovanni Sallusti su Libero, Marco Livore Travaglio è andato su tutte le furie. Il solo nome è bastato a far scherzare il direttore del giornale, il Fatto, sul grande Giovanni. Gli insulti a Salvini sono insopportabili; se tocca i magistrati, allora…
È merito dei discendenti degli italiani
Lui e la zebra sono stati “distaccati” dall’Academy of Learning nel corso di due giorni. Non c’è da stupirsi se il ministero dell’Istruzione e del merito sia rimasto senza nome per il prevalere di “figli” e “nipoti di” in politica, e non solo a sinistra. Rappresentante informale del Professor Giuseppe Valditara
Si è dimesso un importante insider comasco del ministero Meloni. Il portavoce del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, Giovanni Sallusti, ha annunciato le proprie dimissioni, con decorrenza dal 1° novembre.
Perché? La diffida in bianco e nero precisa che “motivi personali e familiari” sono la causa dell’assenza dell’autore. Sebbene il messaggio di Valdtara abbia suscitato un vortice di polemiche, tra cui il caso del pestaggio davanti al liceo fiorentino e le successive dure parole del ministro contro la circolare inviata dal preside dello stesso istituto, ufficialmente non c’è stata alcuna argomentazione politica.
Ma il comunicato sottolinea che Sallusti “continuerà a collaborare come consigliere del ministro”. Nonostante abbia perso il precedente incarico, il comasco è tornato a firmare frequentemente per Libero.
Comasco ha esordito nel professionismo con Libero nel 2007. Classe 1983, è il nipote di Alessandro Sallusti. Durante i periodi dell’Ordine e de Il Giornale, salì alla ribalta come primo editorialista del giornale. Di conseguenza, torna a Libero. Oltre a scrivere “Politicamente corretto: la dittatura democratica” nel 2020, ha anche ideato e curato la pubblicazione de L’Intraprendente, giornale online.
Eiden and Company si è espansa nella consulenza politica negli ultimi anni. Ha consigliato politici di entrambi i lati della navata, tra cui Giorgia Meloni, ex dirigenti del comune di Como, e Barbara Minghetti. Il panorama politico è pieno di “figli di” e “nipoti di”, e non solo di destra. Nessuno presterà attenzione al Ministero dell’Istruzione e del Merito se non si chiamasse così.
In breve, però, l’ex consulente di Giuseppe Valditara di Matteo Salvini e ministro dell’istruzione e del merito, Giovanni Sallusti, professore di diritto romano a Torino, è subentrato come nuovo portavoce di Valditara. Fino a poco tempo fa aveva contribuito con le sue opinioni al quotidiano Libero a firma dello zio Alessandro.
Il 14 ottobre ha elogiato i discorsi al Senato di Liliana Segre e Ignazio La Russa, anche se non tutti sono rimasti con lui: “Ieri ogni orecchio non deviato L’ideologia non poteva fare a meno di registrare una nuova e risonante armonia.Sallusti Jr.
nasce a Como nel 1983; il padre, Maurizio Sallusti, è stato il precedente primario di Chirurgia d’Urgenza del Policlinico di Milano ed è fratello di Alessandro. È l’autore di Politically Correct: The Democratic Dictatorship, è laureato in filosofia ed è felicemente sposato con due figli.
Per un periodo, nel 2013, è stato responsabile del sito del nord L’Intraprendente, dove ha litigato con lo zio sotto il titolo “Berlusconi tradisce”, in risposta a “Alfano tradisce” de Il Giornale. Ha un’impressione favorevole di Trump e dell’American way of life, ma ritiene che l’ultimo periodo di Trump sia stato piuttosto cupo. Prima la Padania? “Padania” è un nome fuorviante.
Nasce nel settore in Libero nel 2007 sotto la tutela di Vittorio Feltri e dello zio Alessandro.A quel punto lo zio divenne caporedattore sia de L’Ordine di Como che de Il Giornale. Tuttavia, è tornato a Libero davanti a Sallusti senior. «Con Feltri e Senaldi nel 2017. Ha mai tenuto discorsi davanti a un pubblico? Non certo le parole di un ministro. Meloni.
che provvedo ai bisogni della mia famiglia,gestisco un’organizzazione, conduco campagne politiche e tengo d’occhio i funzionari locali a tutti i livelli di governo. Le persone che assumono Idea Communication provengono da tutti i ceti sociali. Avere una carriera come giornalista e un’altra come comunicatore politico o d’affari, ad esempio, non si escludono a vicenda. Non è sorpreso dal nostro fascino per lui: “Ero nipote anche sul giornale, ora sono un nipote distaccato”, dice.
Ha certamente le qualifiche necessarie per servire come portavoce, ma ha mai mostrato qualcosa di realeentusiasmo per i propri compiti? Non un editor di file, ma un editor di cultura. Mi chiedevo cosa ne pensasse il Ministro del Merito. Dopo aver assunto Sallusti jr., il professor Valditara ha scritto: “La prossima volta assumerò il figlio di Travaglio”, senza fornire ulteriori spiegazioni. Un certo Libero, il cui editore Antonio Angelucci è attuale deputato al parlamento salviniano e personaggio noto nell’ambito della sanità privata.
forse ho ancora delle riserve sullo scrivere su temi della pubblica istruzione. Sallusti junior,però, ride del fatto che questo sia diventato un problema per il suo parente più famoso. Una candidatura di Pier Silvio Berlusconi? Passarono mesi senza notizie di Silvio Berlusconi, leader del partito di estrema destra Forza Italia.
Sono circolate notizie costanti, che si rafforzano a vicenda, sui suoi figli, Marina e Paolo, che entrano in campo.Nelle ultime settimane, però, si è moltiplicato il parlare che il figlio minore dell’ex premier sia il favorito alla guida del partito azzurro. Alessandro Sallusti, però, smentisce queste ipotesi ai giorni nostri.
che la bufera della stagione è finalmente finita grazie a Libero: possiamo fiduciosi annunciare che non sono all’orizzonte improvvisazioni politiche dell’ultimo minuto di Pier Silvio Berlusconi. a breve o medio termine. Non è perché è emotivamente coinvolto nell’idea che sarà terribile per gli affari.
Ma perché un leader sa sempre la cosa giusta da fare, come vorrebbe il “senso del rispetto” della famiglia Berlusconi. A chi vede nel protagonismo e nei pronunciamenti di Pier Silvio Berlusconi “parole da leader”, il direttore di Libero risponde dicendo: “Chi si stupisce dell’attivismo di Pier Silvio o non conosce la storia di quella famiglia e di quell’impero, oppure sceglie ignorarlo». quando Giuseppe Benso Benso ha riportato ad Arcore la bara del padre dopo i solenni funerali nel Duomo di Milano.