Gasperini Arresto Cardiaco – L’Istituto Clinico Humanitas e il Comune di Rozzano hanno ideato un innovativo progetto integrato tra le associazioni del territorio, un centro commerciale e le forze dell’ordine per rafforzare il sistema di risposta all’emergenza 118.
Risposte rapide all’arresto cardiaco sono assicurate da “SOS Cuore. uno “spavento per la vita”, con defibrillatori automatici e manuali prontamente disponibili.
“SOS Cuore” facilita infatti il posizionamento di defibrillatori semiautomatici in luoghi chiave , dove possono essere utilizzati sia da medici professionisti che da non professionisti con la formazione necessaria.
Se il personale medico del 118 rispondesse abbastanza rapidamente, ciò potrebbe salvare la vita a molti pazienti che subiscono un arresto cardiaco improvviso. La scorsa settimana, il dottor Mauro Zago ha rivelato l’iniziativa in una conferenza stampa.
Rappresentanti del Centro Anziani Foglia, Fiordaliso, e della Questura di Rozzano, oltre al Sindaco di Rozzano, Massimo D’Avolio, e al Direttore della SSUEm. 118 di Milano, Giancarlo Fontana, erano presenti all’evento.
Cos’è, allora, questa cosa che la gente chiama “arresto cardiaco”? Il Dott. Maurizio Gasparini è il primario cardiologo ed elettrofisiologo dell’Unità di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione di Humanitas.
Una morte improvvisa, indolore e pacifica che si verifica da pochi minuti a un’ora dai primi segni di malattia. Evento drammatico con importanti ricadute sociali ed economiche, la morte improvvisa colpisce ogni anno una persona su mille nei paesi industrializzati.
Una morte improvvisa si verifica ogni 57 minuti in Lombardia e una ogni 26 ore in Molise, secondo i dati, che sommano fino a mezzo milione di morti annuali negli Stati Uniti. L’ISTAT stima che l’11% dei decessi annuali in India sia causato da questo metodo.
L’aritmia ventricolare maligna o l’aritmia ventricolare causata da infarto miocardico improvviso sono le due cause più comuni di arresto cardiaco. Quando si verifica un’aritmia, il cuore si contrae troppo rapidamente e in modo irregolare per fornire al corpo sangue adeguato. Il ridotto afflusso di sangue al cervello provoca la morte del tessuto cerebrale.
La rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione sono gli unici trattamenti efficaci per l’arresto cardiaco al di fuori di un ospedale. I tassi di sopravvivenza per arresto cardiaco al di fuori di un ospedale sono stimati intorno al 5%. Più tempo è necessario per somministrare la defibrillazione dopo che si è verificato un arresto cardiaco, minori sono le possibilità di sopravvivenza del paziente.
I carabinieri di Caldonazzo sono arrivati al Supermercato Poli di Levico alle 18:15 del giorno della morte del pensionato modenese e residente a Levico Andrea Gasperini, 66 anni.
Fondamentalmente sì. Dopo l’inizio della fibrillazione ventricolare, il tasso di sopravvivenza dei pazienti in arresto cardiaco extraospedaliero diminuisce del 7-10% al minuto. Più a lungo si attende di ricevere un defibrillatore dopo un arresto cardiaco, maggiore è il rischio di subire danni cerebrali permanenti e sviluppare insufficienza cardiaca.
Il tasso di sopravvivenza nell’area potrebbe essere aumentato installando defibrillatori semiautomatici più facilmente accessibili. Inoltre, sarebbe ideale identificare in modo proattivo le persone a rischio in modo che possano sottoporsi all’impianto di un dispositivo per la terapia di resincronizzazione cardiaca.
Il 6 ottobre, come di consueto, si svolgerà un “triplo” di appuntamenti per la sesta edizione del memoriale “Tonino Gasperini”. L’evento nasce per celebrare la vita di Vincenzo Gasperini, allenatore e fratello di un uomo morto improvvisamente nel 2011 dopo essere stato colpito da un arresto cardiaco mentre insegnava ai portieri del Vallerano.
Alle ore 17 di venerdì 12 aprile terremo una messa commemorativa presso la parrocchia San Giuseppe operaio di Civita Castellana, teatro di battaglie, seguita da una partita degli antichi fasti sul campo della stessa parrocchia.
A seguire, il 24 aprile alle 20:30, la premiazione presso il ristorante “La Pergola” di Magliano Sabina, dove i calciatori del passato e del presente, ma anche coloro che hanno conosciuto Tonino solo attraverso i racconti dei suoi estimatori , sarà onorato.
La serata dell’evento prevede anche un torneo di calcio di beneficenza tra squadre del Gallese Football Club, JFC Civita Castellana e Polisportiva Monti Cimini per raccogliere fondi a favore delle vittime del recente terremoto di Amatrice.
Tutti coloro che sono venuti stasera per onorare la vita di mio fratello Tonino e condividere i loro ricordi di lui hanno la mia più profonda gratitudine. Vincenzo Gasperini, fratello di Tonino Gasperini, allenatore dei portieri della Valleranese scomparso improvvisamente nel 2011 mentre allenava i portieri della Società Cimina, ha chiuso con queste parole la straordinaria giornata, dettata da un filo di commozione neanche troppo velato.
Gli amici e la famiglia di Tonino si sono ritrovati a Civita Castellana per il sesto anno consecutivo per onorare la sua memoria e riflettere sul ragazzo la cui gentilezza e abilità calcistiche hanno lasciato un vuoto nelle loro vite.
I festeggiamenti sono iniziati con una messa e una partita di calcio nella Parrocchia di S. Giuseppe Operaio e si sono conclusi in un locale alla moda della periferias di Civita Castellana. La notte è stata magica qui. Era chiaro fin dall’inizio che Paola Angelelli, l’organizzatrice dell’evento, non era una persona qualunque.
Il sindaco Pirozzi, che quella sera aveva altri impegni, ha dichiarato in diretta televisiva che “Amatrice non esiste più” dopo che non è riuscito a raggiungere il luogo della catastrofe. C’è una rinnovata speranza che Amatrice possa ricominciare grazie a quei ragazzi.
Alla fine, dopo quella che sembrò un’eternità, la folla esplose in un fragoroso applauso, rotto solo dal pianto dei numerosi tifosi che in quei secondi avevano gremito la sala ”vestita” di un’immobilità assordante.
Numerosi i riconoscimenti assegnati in passato a icone del calcio e del motociclismo, come il campionato del mondo motociclistico Super Byke 2011 vinto dal cittadino e imprenditore italiano Genesio Bevilacqua, titolare di Althea Racing, con l’assistenza del pilota spagnolo Robert Checa.
All’evento hanno partecipato i ragazzi del Portiere della Tuscia, che di recente hanno aperto nella Tuscia una scuola calcio appositamente per i portieri; l’ex difensore della Roma Franco Peccenini; Massimiliano Farris, vice allenatore della Lazio; il centrocampista della Lazio Roberto Negisolo; il giornalista Ugo Russo; e la famiglia di Tonino.
Con le lacrime agli occhi ha tenuto il discorso conclusivo la figlia Giulia Gasperini, per sottolineare che Ospiti di qualità alla quinta edizione a Civita Castellana del memorial “Tonino Gasperini”,
