Franco Antonello Separato – Una vita dedicata al bambino autistico, Franco Antonello. Attualmente c’è attesa per il secondo figlio di Alberto Antonello. L’incidente di Musile di Piave e il giovane privo di sensi. I libri, le apparizioni televisive, il romanzo di Ervas e il film di Salvatores sono attualmente disponibili nella libreria di Michela Nicolussi Moro.
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(TREVISO) CASTELFRANCO VENETO Un giorno Andrea, fratello maggiore di Alberto, gli disse: “Grazie per avermi sostenuto. O, meglio ancora, scrisse al computer: utilizzando l’autismo come unico mezzo di comunicazione con il mondo esterno. Sono noti il padre e il figlio della piccola vittima della tragica tragedia di Musile di Piave.
Andrea e Franco Antonello hanno girato il mondo, anche in moto (tre mesi in Sudamerica su un’Harley Davidson rossa), pubblicato quattro libri, raccontato la loro storia in tv (indimenticabili il bacio di Andrea an Ilary Blasi sul set de «Le Iene» e il «furto» degli occhiali a Daria Bignardi a «Le invasioni barbariche»), sui Social e nel romanzo « Se ti abbraccio non avere paura» di Fulvio Ervas (24 ristampe in nove Paesi).
Testo trasformato da Gabriele Salvatores per il film “Tutto il mio folle amore”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ed in edicola dal 24 ottobre. Tutto questo è il motivo per cui Franco Antonello, sindaco di Castelfranco, ha deciso di dedicarsi interamente al primogenito non appena gli è stato diagnosticato l’autismo, all’età di due anni e mezzo.
«Quando una disabilità grave entra in famiglia è come se fosse scoppiata una tromba d’aria, dice sempre il trevigiano, 58 anni. Dura per il resto della tua vita e nessuno ti aiuta. Non sono sicuro di cosa fare. La mia esistenza è completamente cambiata grazie ad Andrea. Mi ha permesso di comprendere la realtà sociale fino a quel momento. Per aiutare le famiglie con bambini con disabilità, Antonello dona l’azienda ai suoi dipendenti e nel 2005 costituisce a Treviso la Fondazione “I bambini delle fate”. La fondazione finanzia attualmente 48 progetti di inclusione sociale, conta 15 dipendenti e collabora con 700 imprese. e 2500 privati.
Un itinerario di pellegrinaggio a Santiago
Franco ha dedicato tutta la sua vita ad Andrea, non dimenticandosi mai dell’altro fratello e coinvolgendolo anche in certe avventure. Nel 2016, ad esempio, tutti hanno affrontato il Santiago de Compostela. “Partiti!!!” ha scritto l’uomo su Facebook postando una foto che lo ritrae con i suoi figli e il Santiago di Compostela.
Non sappiamo se riusciremo a completare gli 820 chilometri o se finiremo prima del previsto, ma siamo pronti ad affrontare qualsiasi sfida lungo il percorso, proprio come nella vita reale! Questa volta con Alberto, fratello di Andrea (e tutti sanno che siamo tre fratelli in giro per il mondo), per dedicare questo viaggio ai fratelli, il che significa che tutti dovrebbero considerarsi fratelli e trattare gli altri, soprattutto quelli nel bisogno, come fratelli. “Buona fortuna!” “Andrea è come una ricetrasmittente”, continua il padre, “può ricevere ma non può trasmettere”. Andrea vuole parlare. Ho provato a dire qualcosa, ma non ci sono riuscito, quindi mi sono limitato a dire: “Mi dispiace per tutti, Andrea sta male”.
“Papà, aiutami a proteggermi dall’autismo”
Quando il fratello era ancora un bambino, cominciò ad abbracciarli e a solleticarli quando avevano 14 anni per conoscerli meglio. “Sento la folla per sapere chi c’è nei paraggi,” scrive Andrea al computer. Sto accanto alla gente e sono calmo. Pur riconoscendo la sua incapacità di proteggersi, implora suo padre di aiutarla a proteggersi dall’autismo.
Avrei molto da dire a proposito dell’esame di terza medida. Ho nel petto la testa di un giovane che lotta per una crescita migliore in un universo pieno di pianeti da scoprire. Fisicamente è un bel giovane, alto, “con muscoli tonici e spalle larghe”, come ha affermato Franco Antonello a “Panorama”: “È pieno di energia, non sta mai fermo, non fa attività fisica, ma cammina con la stessa compostezza come se lo facesse tutti i giorni della settimana.”
Infatti, due uomini americani si sono avvicinati a due splendide donne italiane su una spiaggia della Florida dicendo: “Ci piace il sesso con gli italiani sexy”. Oggi sono a metà del percorso e ho una sola priorità: Andrea. Sono libero di morire domani; Non chiederò nient’altro. Voglio solo aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi.
Questa forza mi impedisce di disperdermi o di rimpicciolirmi. Gli altri membri della famiglia, il secondogenito Alberto e mamma Banca, non si sono mai parlati molto, probabilmente per rispetto della loro privacy. Ma sul suo profilo Facebook, su MaIl 9 marzo 2016, quando aveva 16 anni, Alberto scriveva: “HASTA LA MUERTE”. terminando con la morte.