Florenzi Infortunio – Dopo uno stop di cinque mesi a causa di un infortunio riportato durante Sassuolo-Milan e il successivo intervento chirurgico in Finlandia, Alessandro Florenzi è rientrato in società a Milanello.La morte di Alessandro Florenzi è arrivata nei minuti finali di Sassuolo-Milan, quando è uscito zoppicando dal campo per evidenti dolori e si è diretto verso gli spogliatoi del ‘Mapei Stadium’. Che si trattasse di un grave infortunio è stato subito chiaro, e questo è stato confermato dalle successive azioni di mercato della società milanese.
A causa della gravità dell’infortunio, l’ex terzino della Roma Sergio Dest è stato sostituito il 1 settembre in prestito con opzione di acquisto dal Barcellona.DANNO FATTO A FLORENZI Con questo comunicato, il Milan ha fornito un quadro più chiaro delle condizioni di Florenzi, specificando la gravità dell’interruzione e, soprattutto, i tempi stimati di recupero. L’intervento è stato eseguito questa mattina dal Prof. Lasse Lempainen in Finlandia alla presenza del dirigente sanitario del Milan Dott.
Stefano Mazzoni, dopo che Alessandro Florenzi ha riportato un grave infortunio al tendine prossimale della coscia sinistra durante la partita del Milan contro il Sassuolo. L’intervento di Alessandro si è svolto senza intoppi e domani tornerà a casa in Italia per iniziare il processo di recupero. Si prevede che passeranno cinque mesi prima che il paziente possa riprendere la normale attività .AL RITORNO DI FLORENZI Secondo il comunicato, Florenzi avrebbe dovuto restare ai box almeno cinque mesi.
Tuttavia, il 12 febbraio, si è allenato con i suoi colleghi per la prima mezz’ora.Il numero di partite sospese di Florenzi Florenzi è fuori dalla formazione del Milan dalla trasferta del “Mapei Stadium”, ma si prepara a rientrare nelle rotazioni di Pioli. Dopo una sosta così lunga, probabilmente avrà bisogno di un periodo di rodaggio, ma il difficile è passato. Florenzi: “Quando mi sono fatto male, ho pensato di cambiare direzione”.
L’esterno rossonero ha dichiarato a Mediaset: “Poi, quando ho rivisto il pallone, quei pensieri sono scomparsi”. L’Ibra bionico. Kvara abbandona il gruppo. Spalletti? Il lungodegente per eccellenza del Milan è stato sicuramente Ibra, ma purtroppo anche Florenzi “ha fatto bene” sotto questo aspetto, quindi lo abbraccio. Ha trascorso un totale di sei mesi giù di morale, il che non è un’impresa facile quando hai 32 anni. E se tutto questo tempo lontano dal campo mi avesse dato idee negative?
C’è stato un breve periodo in cui ho considerato di esplorare opzioni alternative, ha ammesso a Mediaset. Per fortuna, però, la mia famiglia mi ha costretto a considerare i miei desideri, e la realtà è che quando ho rivisto la palla, mi sono completamente dimenticato di loro.Una sorta di ammissione, fatta a Mediaset poche ore dopo il big di Napoli, dove Alessandro, tra l’altro, ha ritrovato la maglia da titolare. Ogni giorno qui, sento di avere così tanto da offrire.
Voglio aiutare tutti, ma prima devo essere in ottima salute. Ho avuto molte ispirazioni che mi hanno spinto a migliorare negli ultimi mesi e sono qui perché voglio essere un giocatore chiave per il Milan. Scherza: “Abbiamo visto alcuni interventi tra Ibra e me, e Zlatan dice:” È bionico. Quello che ha fatto l’anno scorso non ha precedenti nella mia esperienza. Poi, analizza la partita del Napoli: non è la prima partita di una serie al meglio delle tre. Una gara alla volta è tutto ciò su cui possiamo concentrarci in questo momento.
Hanno affermato la stessa cosa l’anno scorso sull’essere in svantaggio e già sconfitti, ma poi molti di loro hanno cambiato idea e si sono uniti al carrozzone. Due delle nostre partite di Champions League saranno contro avversari formidabili, ma non credo che abbiano festeggiato troppo quando ci hanno scelto, soprattutto visti i precedenti del Milan nel torneo. Ritroverò Spalletti? Nonostante presto saremo rivali, garantisco che gli darò un caloroso abbraccio nello spogliatoio.
Che avrebbe potuto ottenere a Napoli seguendo il Psg: “Io e lui abbiamo chiacchierato, poi non c’era niente di concreto ma ci eravamo scambiati due battute”. E ora, qualche considerazione conclusiva su Kvara: Alessandro Florenzi, difensore del Milan, ha detto: “Penso che possiamo fermarci più come squadra che individualmente”. Questo è ciò che ha detto al riguardo su StarCasino Sport.DOLORE “Il mio infortunio è raro in questo sport. Ero davvero scoraggiato durante quelle prime due settimane.
Ci sono stati momenti in cui volevo solo arrendermi, quindi mi sono isolato, crogiolandomi nell’amore delle persone che contavano di più per me: la mia famiglia. Poi ho visto il campo e la palla e mi è tornata la voglia di ricominciare.Lo scudetto, o “trofeo a due stelle”, era il nostro obiettivo iniziale. Ci sono, ovviamente, i rivali del Napoli; se mantengono questo ritmo, saremo i primi ad applaudire il Napoli. Il nostro secondo obiettivo era arrivare alla Champions League della stagione successiva.
Per rivisitare serate come quella con il Tottenham, faremo di tutto. Spalletti mi ha fatto una buona impressione. Sia l’uomo che l’allenatore hanno la mia massima stima. La chiave del successo del Napoli è un allenatore che sa tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. “Sono cresciuto con lui, mi ha insegnato a tirare fuori il meglio io in ogni allenamento. Ti dà sicurezza con le parole e con lo sguardo. Chi è il giocatore più intrigante d’Europa, secondo me?
Quando Marco Verratti si sente bene, la situazione cambia. Quale tiro al volo? Mi piace pensare di essere un buon giocatore al volo, ma Fabio Quagliarella è il migliore che ci sia. È un giocatore fantastico nel complesso, ed è il migliore che ci sia nel tiro al volo.L’incidente lasciò Florenzi sconcertato e avvilito;
dice “Negli ultimi mesi ho pensato di cercare altre strade”.Dopo l’ultimo infortunio di Alessandro Florenzi, stava davvero pensando di mollare. Mesi di lotta per il calciatore, che ha dovuto fare i conti anche con le ricadute psicologiche dell’intervento in Finlandia: “Ho pensato di cercare altre strade”.