Desirée Piovanelli Wikipedia – Nel settembre del 2002, Desirée Piovanelli fu assassinata in un tentato stupro in una fattoria nel comune di Leno, Brescia, Italia. Il cospiratore adulto del piano per violentare e uccidere lei e altri due adolescenti, entrambi quindicenni, era Giovanni Erra, un vicino dei Piovanelli. Il padre della ragazza mette in dubbio la versione ufficiale dei fatti anche dopo vent’anni e vuole che le indagini siano riaperte.
Desirèe Piovanelli, raccontaci qualcosa di più su di te.
Desirèe Piovanelli, detta “Desy” come la chiamavano i suoi compagni di scuola, era matricola al liceo scientifico di Manerbio quando morì. Era la più giovane di tre fratelli. Da bambina teneva un diario e ciò potrebbe essere interpretato come una condanna a morte perché è cresciuta come Testimone di Geova.
Un complotto per uccidere di Nicola
Nicola Bertocchi avrebbe dovuto essere la prima vittima dell’aggressione, ma quando Desirèe ha iniziato a urlare ha perso la testa. È ufficiale: ti odio. Davvero, il mio pensiero è per te. In risposta alle sue osservazioni, lei ha reagito e ha tentato di fuggire, ma lui l’ha pugnalata allo stomaco. Mentre Bertocchi la pugnalò alla schiena, Giovanni Erra, il capobranco, riuscì a trattenerla.
Investigazioni e studi
Inizialmente, i cittadini di Brescia, in Italia, erano certi che tra loro risiedesse un predatore sessuale. Abbiamo cercato ovunque, ma non siamo riusciti a rintracciare Desirèe. Ma alla fine Nicola ha commesso un errore terribile che gli è costato caro. Per ingannare gli inquirenti, infatti, ha inviato degli SMS dal cellulare del fratello di Desy a qualcun altro. I poliziotti lo hanno individuato in questo modo. L’arresto di Bertocchi fu l’evento iniziale. Successivamente si sono alternati Franco, Erra e Vavassori.
Tutti gli assassini di Desiree hanno avuto ciò che si meritavano.
L’attore principale del Pack, il 36enne Giovanni Erra, è stato condannato a 30 anni per il suo ruolo nei crimini. L’unico posto dove poterlo procurare al momento è Bollate. Gli altri tre condannati a morte, Bertocchi, Vavassori e Franco, hanno già pagato il loro debito con la società. In realtà, hanno ricevuto condanne a 18, 11 e 10 anni.
Desirèe è scomparsa dalla fattoria Ermengarda (comunemente conosciuta come la “piccola casa degli orrori”) il 28 settembre 2002. Suo padre ha chiesto agli investigatori di indagare su una serie di fattori apparentemente non correlati. Una di queste era un’impronta digitale del DNA trovata sulla giacca di Desy di quel tragico giorno. Tra le prove non è stato trovato il DNA dei quattro accusati. “Traccia di un soggetto maschile diverso dall’imputato”, scrive l’ex comandante del Ris di Parma Luciano Garofano.
Nelle parole di Marina Loi, “il primo pensiero come autori quando ci si trova di fronte ad una storia di questo tipo è quello di rispettare la sensibilità dei parenti delle vittime e della vittima stessa”. Ricorda e rispetta il loro sacrificio. Dato che molte saghe criminali puntano i riflettori sul criminale piuttosto che sulla vittima, abbiamo pensato che sarebbe stato interessante incontrare il padre di Desirée per saperne di più su di lei.
Due dei condannati si dichiarano innocenti. Il fratello minore, minorenne all’epoca dei fatti, ha scritto agli autori per affermare la propria innocenza, mentre il fratello maggiore, Giovanni Erra, chiede un nuovo processo. La storia di Desirée è tragica e vale la pena rileggerla dall’inizio per cercare di ricostruire cosa accadde in quel terribile giorno di settembre e perché.
Secondo Flavia Triggiani, “Due giovanissime, quasi due ragazzine”, il caso condivide “molte somiglianze e grandi differenze” con un altro argomento di cronaca di cui ci occupiamo in questi giorni: quello di Yara Gambirasio. Entrambi gli scenari consentono il ritrovamento del DNA di individui precedentemente non identificati sulla scena del crimine o sugli indumenti dei sospettati. Non tutto il DNA degli autori è stato trovato sul corpo di Desirèe o sul luogo del crimine.
Si è scoperto che c’era un altro gruppo di misteri da risolvere. Solo il DNA di Ignoto Uno è stato utilizzato negli studi e negli screening di decine di migliaia di persone, inclusa Yara. In tutti i resoconti, un maschio adulto afferma la sua innocenza mentre i testimoni sollevano domande.
La nuova docuserie di Discovery Warner, con Yara Gambirasio, debutterà alla fine del mese. I documentari sull’omicidio del ricco imprenditore Francesco D’Alessio da parte del modello americano Terry Broome, la storia della Uno bianca e quella di Pietro Maso, che uccise i suoi genitori, andranno in onda su Rai 1 dal 7 novembre nell’ambito della trasmissione di Giancarlo De Cataldo nuovo programma, Cronache Criminali.
Desirée Piovanelli, che aveva solo 14 anni quando venne brutalmente assassinata, è morta da 20 anni. La giovane, la mamma e i fratelli lasciarono la casa di via Romagna a Leno nel primo pomeriggio del 28 settembre 2002.
I suoi tre giovanissimi e quasi coetanei carnefici, Nicola Bertocchi,Mattia Franco, Nicola Vavassori e Giovanni Erra, allora 37enne, la incontrarono nella vicina cascina abbandonata di Ermengarda, poi demolita.
Dopo che la vittima ha rifiutato i tentativi di stupro degli autori, questi l’hanno picchiata e pugnalata a morte e hanno scaricato il suo corpo in strada. La sera del 28 settembre i genitori di Desirée ne denunciano la scomparsa. La notizia si diffuse presto in tutta Italia e non solo. Come al solito, furono indagate numerose teorie e piste e alla fine le autorità furono in grado di arrestare e punire i suoi assassini.
Mattia Franco, ha scontato solo 10 anni di carcere, mentre Nicola Bertocchi ne ha fatti 18. Vavassori è ancora in carcere. Giovanni Erra è stato condannato all’ergastolo e lo sta scontando ancora oggi. La famiglia di Desirée si è sradicata e si è trasferita in un nuovo paese.
Padre Maurizio Piovanelli ha detto nei giorni scorsi, come in ogni sua intervista, “tante, troppe cose non quadrano, manca ancora”, esprimendo il suo desiderio di giustizia. Negli ultimi cinque anni gli investigatori hanno aperto un nuovo filone di interrogatori che include “persone importanti”, come direbbe un super-testimone, ma anche droga e prostituzione minorile. Tuttavia non ci sono state scoperte importanti.