Claudio Scazzi è Malato – Dai suoi umili inizi alla sua straordinaria carriera, alla sua battaglia contro la malattia, alle sue eccentriche scelte di vita e alla sua età attuale, questa avvincente biografia approfondisce la vita e le esperienze intriganti di Claudio Scazzi. Viene esaminato anche il suo modo di vivere unico nel suo genere.
Unisciti a noi mentre intraprendiamo un viaggio alla scoperta della straordinaria storia della vita di questo straordinario individuo. L’amore e l’accettazione da parte della sua famiglia erano una caratteristica distintiva del temperamento e del carattere di Claudio. La sua famiglia non era esattamente piena di soldi quando è nato.
L’atmosfera e le convinzioni tramandate dai genitori ai figli hanno segnato gli anni della formazione di Claudio Scazzi. Proveniva da un quartiere normale, ma la sua educazione gli ha instillato una forte volontà e determinazione. Inoltre il nucleo familiare degli zii Cosima Serrano e Michele Misseri è crollato a causa di un caso.
Il fratello di Sarah Scazzi, Claudio, dice: “Mia sorella avrebbe potuto essere salvata”. Puoi dirmi chi è?
Quando la sorella di Sarah Scazzi, Claudio, fu assassinata ad Avetrana nel 2010, suo fratello lottò valorosamente per assicurare il suo assassino alla giustizia. Cosima Serrano e sua figlia Sabrina stanno attualmente scontando l’ergastolo con l’accusa di aver commesso il delitto. Sarah aveva quindici anni.
La possibilità che la sorella sia stata risparmiata persiste nella mente di Claudio Scazzi. Nonostante le terribili conseguenze dell’omicidio che ha cambiato irrevocabilmente la vita di Sarah Scazzi e della sua famiglia nel 2010, suo fratello ha costantemente seguito un percorso di estrema prudenza e discrezione.
Legami forti: Sarah e suo fratello maggiore
Sarah Scazzi, una quindicenne scomparsa e ritrovata morta ad Avetrana nel 2010, aveva un fratello maggiore di nome Claudio. L’indagine è iniziata con le rivelazioni di Michele Misseri, il crimine e per la brutalità che aveva subito che inizialmente si è autoaccusato del delitto ma poi ha ritrattato, invocando la complicità della figlia Sabrina.
Michele Misseri ha ricevuto una pena detentiva di 8 anni per il suo ruolo nell’insabbiamento del corpo di Sarah, mentre altri due membri della famiglia, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio. La sua famiglia e l’intero paese rimasero sbalorditi quando il suo corpo fu ritrovato 42 giorni dopo.
Quando sua sorella Sarah scomparve durante una delle sue visite estive nel 2010, questa tradizione di famiglia si interruppe improvvisamente. Vivendo e lavorando in Lombardia, Claudio ha trascorso lì buona parte della sua vita. Un addio a Sarah e bei ricordi. Ma per lui era importante vedere la sua famiglia nel sud ogni estate.
Cosa sta combinando il Claudio Scazzi di oggi
Nonostante porti con sé il peso del suo passato, Claudio continua oggi la sua vita in Lombardia. In seguito al terribile ritrovamento, Claudio e i suoi genitori lottarono a lungo e coraggiosamente per la verità. I loro sforzi per garantire la giustizia di Sarah portarono alla condanna di membri della loro stessa famiglia molti anni dopo.
Tuttavia, ha sempre riposto la sua fiducia nel sistema giudiziario, sottolineando l’esame meticoloso di ogni indizio e pista. Non abbiamo un quadro dettagliato della sua giornata, ma possiamo supporre che stia cercando di ritrovare equilibrio e serenità dopo aver subito una tragedia familiare, come fanno molti altri.
Sebbene la morte di Sarah abbia lasciato un segno indelebile, Claudio sta cercando di andare avanti con la sua vita pur mantenendo i ricordi di Sarah. Claudio ha parlato del suo ultimo incontro con Sarah prima del suo rapimento in un’intervista con la pubblicazione italiana Il Giorno. Purtroppo quello fu l’ultimo saluto.
Molte emozioni sono nate in Claudio come risultato di questa situazione: rabbia, disperazione e determinazione. I due si erano salutati e si erano ripromessi di chiamarsi più tardi quel giorno, come era tipico di tanti altri. La tragedia che ha colpito la sua famiglia ha provocato onde d’urto nella sua famiglia allargata e in quella personale.
L’ultima volta che Claudio e Sarah Scazzi si sono visti, “Ci siamo salutati e…”
Dopo la morte della sorella, Claudio Scazzi ha raccontato le tappe strazianti della sua storia personale e legale in un’intervista al quotidiano Il Giorno. Nel 2010, Sarah Scazzi è stata assassinata. La figlia di 15 anni, data per scomparsa il 26 agosto, è stata scoperta morta in un pozzo il 7 ottobre, su consiglio dello zio Michele Misseri.
L’accusa contro Sabrina Misseri afferma che sarebbe stata invidiosa della relazione di sua cugina con Ivano Russo, un giovane della zona, nel quale aveva riposto molte speranze e sogni affettivi. Il punto è che, anche in una piccola città, puoi incontrare persone se lo desideri. Dopo la morte della ragazza, il padre si è incolpato per.
Sabrina Misseri avrebbe nutrito una tale animosità verso se stessa da giovane se fosse stata restituita, che l’avrebbe uccisa con l’aiuto di sua madre e poi di suo padre per nascondere il suo corpo alla fine di quell’estate. La prossima grande domanda è “perché?” e il dramma segue. Sua cugina aveva quindici anni.
La dedica di Claudio Scazzi per onorare la memoria di Sarah
Nel decennale della morte della sorella, avvenuta l’anno scorso, Claudio Scazzi ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘Il Giorno’ in cui ha raccontato gli anni difficili che lui e la sua famiglia hanno dovuto sopportare. I due spendono t la mattinata insieme prima di ritornare ai suoi impegni di lavoro nel Nord Italia.
La sua ricerca di giustizia e verità ha richiesto anni e ha dovuto anche proteggere l’eredità della sua sorellina da voci crudeli. La ricerca incessante della giustizia per la sua sorellina, Claudio Scazzi, non si era mai arresa. In Italia giustizia c’è, forse non sempre, ma in questo caso sì”, ha detto. “Giustizia è stata servita a Sarah.
Il fratello di Sarah Scazzi ha voluto esprimere la sua più profonda soddisfazione per il modo in cui si erano svolte le indagini e, in definitiva, per la sentenza emessa il 21 febbraio 2017, quando la zia e la cugina furono condannate all’ergastolo. Anche Mariangela Spagnoletti, la loro compagna, fu costretta ad accompagnarli.
Sono passati due anni dall’enigma di Claudio Scazzi e da quelle straordinarie intuizioni
Oggi, esattamente due anni fa, Sarah Scazzi scompariva da Avetrana. Considerando l’orribile verità – ovvero che suo zio, Michele Misseri, l’aveva seppellita in un pozzo nella regione di Mosca dopo averla uccisa e violentata – i nostri piani per affrontare il traffico di bambini o di organi sono falliti 42 giorni dopo.
L’adolescente era diretta al mare insieme alla cugina Sabrina Misseri, da cui era andata a trovare in via Deledda. La ragazza è scomparsa per motivi ancora poco chiari nei 600 metri che separano residenza Scazzi e villa Misseri. Il desiderio di scappare o la ricerca di un’avventura romantica erano due ulteriori possibili spiegazioni.
Russo, a cui non importava il fatto relativamente piccolo, non è rimasto turbato dallo sviluppo delle prove. Sua madre Cosima Serrano e sua cugina Sabrina sono sotto processo per il suo omicidio, con la motivazione essendo l’invidia di Sabrina per Ivano, un ragazzo di 26 anni. Un rapimento fu subito sospettato dal suo parente.
I magistrati hanno dipinto un quadro accusatorio chiaro, che coincide con i sospetti del fratello della vittima, Claudio Scazzi, a pochi giorni da quel fatidico 26 agosto di due anni fa, e che confronta le prove con notevole lungimiranza. Michele Misseri, lo zio della vittima, uscirà tra poche ore dal carcere.
In un messaggio online del fratello di Sarah Scazzi si legge: “Sono pronto ad ascoltare mio zio Michele Misseri se desidera parlare con me”.
La zia e cugina della ragazza, Sabrina Misseri, è stata giudicata colpevole di omicidio dalla Corte di Cassazione, mentre Cosima Serrano è stata giudicata colpevole di complicità in omicidio. È stato ritenuto colpevole “solo” di aver soppresso il corpo, ma anche dopo tutti questi anni insiste di essere il vero assassino dell’omicidio di Sarah.
Il nipote di Claudio Scazzi è disponibile ad ascoltare lo zio.
“Siamo tranquilli”, afferma Claudio. Quando Michele Misseri era un ragazzino, venne rilasciato una volta dal carcere. Sai solo dove andare. Trascorse molto tempo ad Avetrana, ma non accadde mai nulla. L’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi ad Avetrana, che conquistò l’Italia per mesi, avvenne più di tredici anni fa.