Chi è Incoronata Boccia, la vicedirettrice del Tg1 che ha definito l’aborto un delitto – I commenti di Incoronata Boccia hanno acceso una conversazione sull’aborto. Boccia, arrivato al Tg1 come vicedirettore nel 2023, ha esperienze in televisione alla Rai e al Tg5. Questo il suo background professionale e le sue qualifiche. Tra accuse di censura politica, intervento manageriale e decisioni editoriali, la questione Rai ha ulteriormente intensificato il discorso politico che circonda l’azienda.
Il vicedirettore del Tg1 denigra l’aborto di Che Sara
Nei suoi severi commenti durante la controversa puntata politica del Che incentrata sull’aborto, Incoronata Boccia ha sottolineato il pericolo di confondere un reato con un diritto. Ha espresso preoccupazione per l’emendamento della maggioranza di centrodestra e critiche all’uso politico del Pnrr, che permette la possibilità di includere soggetti del terzo settore nell’organizzazione di consulenza. L’opposizione ha attaccato questa mossa, accusando il governo Meloni di voler introdurre in queste strutture associazioni pro-vita.
Nel corso del caso Scurati, Incoronata Boccia si è espressa sul diritto all’aborto, definendo quest’ultimo “un intellettuale militante che vuole raccontare un pezzo di storia”, secondo il vicedirettore. Inoltre mi ha informato che il diritto all’aborto è tutelato dalla Legge 194 italiana. Qual è il dramma più grande della storia umana, fu chiesto a Madre Teresa di Calcutta nel 1979.
Con aria di sfida, lei rispose: “Aborto, non guerra”. L’ansia generale che vede l’aborto come un omicidio è stata messa in luce da questo commento. E ha continuato. So che quello che verrà fuori sarà duro, ma non è mia posizione giudicare le persone o le loro storie. Ma valutiamo il concetto. Ciò che stiamo scambiando è la legalità con la criminalità. Anche in politica esitiamo a pronunciarci contro lo status dell’aborto come omicidio.
I commenti alla legge 194 e le critiche di Incoronata Boccia
Le parole di Incoronata Boccia hanno suscitato diverse risposte e critiche. In primo luogo, la capogruppo della Camera, Chiara Braga, ha sottolineato che gli incarichi di vertice non possono essere ricoperti da chi abusa dei diritti delle donne e della legge. Quanto ad Alessandra Maiorino, esponente del M5s, le dichiarazioni sono ritenute “irricevibili” da Braga e vanno contro l’autonomia delle donne. Luna Zanella dell’Avs sostiene che affermazioni di questo tipo disobbediscono totalmente alla legislazione statale e denigrano le conquiste delle donne.
La comunità dei social media ha risposto rapidamente ai commenti della giornalista, con molte persone che hanno trovato sgradevoli le sue proposte di eliminare l’aborto dal registro dei diritti civili. Inoltre, ha affermato di non ritenere disumano far sentire il battito del cuore del nascituro ad una donna che sta per abortire, data l’ipocrisia intrinseca della pena di morte.
Chi è Incoronata Boccia, vicedirettore del TG1?
Boccia, che venne incoronato, nacque ad Abbasanta, in provincia di Oristano. Nel 2007 sposa l’attivista politico Ignazio Artizzu, giornalista di Forza Italia. Inoltre, dirige il Tgr Rai Sardegna come redattore principale e partecipa al Consiglio Comunale e Regionale della Sardegna. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università La Sapienza, ha iniziato la sua carriera in televisione, inizialmente sostituendo Enrico Mentana al Tg5. Successivamente è passata a La Vita in Diretta, dove Michele Cucuzza è stato conduttore.
Successivamente hai collaborato al Telegiornale Regionale della Sardegna e al Settimanale Uno Mattina su Rai1. Nel 2023 è stato nominato un vicedirettore del Tg1. Nel 1978 l’Italia approvò la legge 194, conosciuta anche come legge sull’interruzione volontaria della gravidanza. Questo statuto specifica le condizioni e i parametri che si applicano al diritto all’aborto in tutto il Paese.
Secondo la legge 194, le donne possono ottenere un aborto gratuito fino a novanta giorni dopo il concepimento se la gravidanza presenta un rischio per la loro salute, se ci sono deformità significative nel feto, se lo stupro o l’incesto sono all’origine della gravidanza, o se vi è sono altre circostanze simili. Per le donne che decidono di portare a termine la gravidanza, la legge prevede anche sostegno e orientamento. Nelle strutture autorizzate, gli aborti devono essere eseguiti solo da esperti medici autorizzati.
La vicedirettrice del Tg1 Incoronata Boccia ha ricevuto una raffica di critiche dopo le sue dichiarazioni sull’aborto al Che sarà su Raitre. Il Partito Democratico ha addirittura chiesto la tua licenziamento. Composta e irremovibile nelle sue idee, insiste sulla libertà di pensiero prevista dalla Costituzione.
In realtà mi aspettavo il contraccolpo, quindi non sono sorpreso. D’altra parte, come individui liberi, sono d’accordo con Papa Francesco sul fatto che “i cristiani senza coraggio sono cristiani senza valore”, e penso che dovremmo avere il coraggio di dire quello che pensiamo ad alta voce. Dovrebbe avere un impatto non solo sui cristiani.
In effetti, è corretto. Inoltre, dichiaro la mia libertà di dissentire e di oppormi al punto di vista mainstream che mira a mettere a tacere qualsiasi voce alternativa. I meriti di 194 mi sfuggiranno. Ha senso, secondo me, usarlo completamente. In aggiuntazione, all’articolo 2. Comunque, per carità, davvero. Cerco la legalità. che la legge venga applicata, inoltre. Tutto. per non parlare di quello dell’aborto. A mio avviso, l’atto di abortire comporta la soppressione della vita. Inoltre, sopprimere la vita di qualcuno è, a mio avviso, illegale.
Purtroppo no. L’ho sottolineato anche nel mio discorso televisivo. Le donne che decidono di abortire i loro neonati hanno il mio massimo rispetto. Non c’è giudizio. Esprimere giudizi su uomini o donne non è compito mio. Non ho alcuna responsabilità per questo. Sono sinceramente solidale con le donne che scelgono di abortire perché capisco il dolore che sopportano. Ma penso di poter parlare di aborto in modo laico.
A poche ore dal caso Scurati, la Rai si ritrova coinvolta in un altro scandalo politico. Riaffiorano anche le tensioni, i dubbi e i malumori emersi dopo l’approvazione del decreto Pnrr sulla modifica dei consulenti e il conseguente blocco delle agende dell’opposizione, anche da parte della maggioranza. Ha aperto una nuova discussione l’intervento del vicedirettore del Tg1 Incoronata Boccia alla trasmissione “Che sarà” di Serena Bortone. Inizialmente Boccia ammette di usare “parole forti”, ma poi si dice “lontano dal giudicare storie e persone”.
Afferma che poiché abbiamo paura “di dire che si tratta di omicidio”, “stiamo scambiando un crimine con un diritto” quando si parla di aborto, ma lo ha affermato anche Madre Teresa di Calcutta. La senatrice ed ex presidente dell’Organizzazione delle Donne Democratiche Cecilia D’Elia, così come il Partito Democratico, hanno risposto con rabbia alle sue osservazioni, definendole “inaccettabili”.
Ancora più diretta nell’affermare che c’è una questione che “riguarda i vertici Rai” è Chiara Braga, collega di partito e capogruppo alla Camera. “Può ancora ricoprire quel ruolo: chi offende le donne e le leggi?” . Anche per la deputata M5s Alessandra Maiorino le affermazioni di Boccia sono “irricevibili” e vanno contro “l’autodeterminazione delle donne”. Un linguaggio che “svilisce le conquiste delle donne disprezzando una legge dello Stato” è da disattendere, secondo Luna Zanella dell’Avs.
“Vogliono censurare anche il Papa?” ha risposto sarcasticamente il sindacato Unirai. Il centrodestra cita il caso Scurati per dimostrare la occasionale battaglia dell’opposizione per la libertà di opinione. Secondo la sinistra, rappresentata dai membri FdI della Commissione di Vigilanza Rai, nonostante il suo teorico sostegno alla libertà di parola, quando questa non le conviene, diventa il più accanito censore.
Sostengono che vi sia stato “un linciaggio mediatico” con riferimento all’Incoronata Boccia. L’affermazione “È solo l’ennesimo esempio di intolleranza stalinista a sinistra” è rivolta anche all’italiano Maurizio Gasparri. L’amministrazione e Fratelli d’Italia chiedono politiche che coinvolgano famiglie e natalità. Inizialmente la ministra Eugenia Roccella aveva dichiarato che sarebbero stati stanziati fondi per gli asili nido. Contributi ridotti, asilo nido gratuito per il bambino in più
“Il governo di Giorgia Meloni ha deciso di investire su misure concrete come il rafforzamento dei congedi parentali e l’aumento dell’indennità unica”, osserva il capogruppo FdI Tommaso Foti. Le parole della vicedirettrice sarda, 42 anni, del Tg1 Incoronata Boccia, di Abbasanta, sulla qualificazione dell’aborto come “un crimine e non un diritto”, durante la trasmissione di sabato sera “Chesarà” condotta da Serena Bortone, durante la quale sia e il breve monologo di Scurati sono oggetto di notevoli controversie.
Stiamo scambiando un crimine con un diritto. La sua affermazione che l’aborto è un omicidio ha generato forti sentimenti su Internet e altrove, motivo per cui esitiamo a menzionarlo anche se i politici lo fanno. Guardate ad esempio la Rai di Meloni in questa pagina. Non certo un servizio pubblico.
Ci sono altri giornali che hanno pubblicato un breve resoconto di lui. Nata il 15 settembre 2007, è la moglie dell’attivista politico e giornalista Ignazio Artizzu di Forza Italia. Insieme, hanno due figli. In numerose occasioni Artizzu è stato eletto sia nel Consiglio Comunale di Cagliari che nel Consiglio Regionale della Sardegna.
Christian Solinas dirigeva l’ufficio stampa del governatore sardo di centrodestra Christian Solinas. Attualmente è caporedattore del Tgr Rai Sardegna. La Sapienza di Roma le ha conferito il diploma in scienze della comunicazione. Ha lavorato per due anni al Tg5 come sostituto di Enrico Mentana, poi per cinque anni a “La vita in diretta” di Michele Cucuzza. È tornata in Sardegna e ha lavorato nei notiziari locali prima di fare il suo grande passo a “Uno Mattina Weekly”, un programma leggero del fine settimana su Rai1.