Ceccherini Malattia – Massimo Ceccherini ha 57 anni, essendo nato il 23 maggio 1965 a Firenze. Ha lavorato come sceneggiatore, regista, comico e attore in Italia. Ceccherini non è mai stato aperto sulla sua vita personale. Mentre l’attore ha rivendicato Elena Labate come “mia moglie” all’Isola dei Famosi 2017, non è chiaro se i due siano effettivamente sposati.
Sono torturato dal momento in cui mi alzo fino al momento in cui vado a dormire, soprattutto nei miei incubi, ” ha detto l’attore in un’intervista al Corriere della Sera sulla sua lotta con l’alcol, che ha superato con l’aiuto di sua moglie Elena. Quando ero intossicato, ero incontrollabile. Il mostro dentro di me è stato ucciso dai suoi pugni.
L’amore all’inizio la vista è durata una sola notte, quindi batti oggi, batti domani. Avevi la misericordia scritta dietro di lei quando ti vedevo prepararti per il lavoro la mattina all’ospedale di Prato, ma ora lavori in un altro reparto. Dio ha finalmente vieni, pensai. La sua presenza era palpabile. Bisogna essere sempre pronti a cogliere gli aiuti.Il 23 maggio 1965 entrava nel mondo Massimo Ceccherini.
Nasce a Firenze. Apparve giovanissimo in televisione come concorrente di il programma storico “La Corrida”, e successivamente ha trascorso molti anni esibendosi come cabarettista. Apparso per la prima volta in Benvenuti in Casa Giri di Alessandro Benvenuti nel 1990, ha poi collaborato con il regista nel film del 1992 Zitto e vola.Quando finalmente arriva il successo nel 1996, Ceccherini recita ne Il Ciclone con il suo amico Leonardo Pieraccioni.
Lucignolo, il suo debutto alla regia nel 1999, è stato seguito da Face of Picasso, My Life with Stars and Stripes, The Draft e My Mass Plays Rock , che ha anche scritto e prodotto. Massimo Ceccherini è nato il 23 maggio 1965 a Firenze. Anche suo padre era un pittore e da lui imparò il mestiere. “La corrida” degli anni ’90 ha segnato l’inizio della sua carriera nell’industria dell’intrattenimento, che da allora ha incluso molte apparizioni televisive e cinematografiche.
Recitando in film come “Sudden Paradise” e “Finally Happiness” e dirigendo e scrivendo altri come “Face of Picasso” hanno reso Ceccherini un nome familiare. Ha partecipato a “L’isola dei famosi” due volte e ha condotto il Festival di Sanremo nel 2001. Durante la sua partecipazione a “Da noi… a ruota libera”, l’attore, regista, comico e sceneggiatore Massimo Ceccherini ha aperto fino a Francesca Fialdini che si racconta in una profonda e personale intervista.
Soprattutto, vorrei non aver dovuto lasciare il mio bambino, Lucio, il mio cane, a casa oggi per poter venire in studio. Quanto al legame speciale tra un cane e il suo padrone, spiega: “Mentre parliamo con i bambini, parlo con Lucio e passo l’intera giornata così. Lui è tutto per me. Grazie a mia moglie e a Lucio, che batte qualsiasi amore, e anche mia moglie lo sa, sono riuscito a tenere legati i demoni che avevo dentro.
Mia moglie non dorme più con me perché sono obbligato a dormire con lui. Ho evitato di ricadere nell’abisso perché Lucio ha mandato mi fa segno appena prima che il demone si impossessi di me. Si stava spaventando e non volevo farlo soffrire. I nostri cani sono come angeli custodi per quanto si prendono cura di noi.
Non avendo mai avuto una relazione con gli animali prima, considero questa epoca della mia vita la più bella senza sottovalutare le altre.L’attore ha detto: “Dio è arrivato, mi ha toccato, e all’improvviso ho cominciato a fare una serie di incontri che mi hanno salvato”. serie di eventi miracolosi che alla fine lo hanno liberato dal suo passato travagliato.
Da che ho memoria, Matteo Garrone è stato uno dei miei più cari amici e una figura ‘fatata’. Coloro che mi hanno lasciato in passato se la sono cavata bene perché alla fine era mia responsabilità che lo facessero. Garrone, in particolare, ha avuto un posto di rilievo nelle risposte alle mie preghiere di aiuto. Era piccolo, pioveva a dirotto e camminava lungo un raccordo anulare di Roma, ma “mi è stato mandato da Dio stesso”.
Il mio amico di allora, quello con i capelli rossi che sta dietro ai giornalisti durante le interviste, ha visto quanto avevo disperatamente bisogno di un cucciolo e l’ha salvato per me. Devo la mia vita a Lucio. Sono follemente innamorato di lui; andiamo a letto insieme, e non solo Elena lo adora, ma anche io. Una lunga intervista al “Corriere della Sera” presenta le confessioni del 57enne Massimo Ceccherini.
L’attore fiorentino racconta tutto, raccontando il suo travagliato passato e la sua lotta contro l’alcolismo. In suo soccorso sono accorsi il cane Lucio ed Elena, sua moglie. Anche l’aiuto della moglie è fondamentale. Nelle sue stesse parole: “Quando mi sono ubriacato, è stato difficile trattenermi; mi ha picchiato e ha fermato la bestia dentro di me.
Ha battuto oggi e domani, e la notte in cui si sono incontrati è stata la notte in cui si sono innamorati. Hai usato avere la misericordia scritta dietro di lei quando ti vedevo prepararti per il lavoro la mattina all’ospedale di Prato, ma ora lavori in un altro reparto. Dio è finalmente venuto, ho pensato. La sua presenza erapalpabile. Bisogna sempre essere pronti a cogliere l’assistenza.
Sono passati otto anni da allora e non ci si riprende mai del tutto dalla bestia, ma sono riuscito a tenerla sotto controllo. La presenza costante di Elena è un must per me. Non potevo portare il cane nel deserto, così mentre ero in Africa sul set di Matteo Garrone, sul mio telefono è stato installato WhatsApp per poter effettuare videochiamate con Elena e Lucio.Dove ho trovato Elena? Ma qualunque cosa tu voglia interessarti, dice, “ti dico che dopo la disperazione più profonda le cose mi sono arrivate come per magia”.