Caso Vannini Wikipedia – Roma, Italia, 3 maggio 2021 Ritorna con me nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, se vuoi. Casa Ciontoli si trova a Ladispoli, non lontano da Roma. Marco Vannini, bagnino di Cerveteri, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella casa della famiglia della fidanzata Martina. Aveva 20 anni. È possibile che oggi, sei anni dopo la sua morte, trovi la chiusura.
Le condanne a morte di Antonio Ciontoli, padre di Vannini, Maria Pezzillo, madre della fidanzata di Vannini, e dei figli della coppia, Federico e Martina, sono state confermate dalla Corte di Cassazione. Dopo che gli appelli sono stati respinti, l’aula è esplosa in forti applausi e applausi prolungati. Ma stiamo iniziando a capire cosa sta succedendo.
lo rilascio
Marco Vannini era probabilmente nella vasca dell’appartamento che condivideva con l’ex fidanzata Martina la notte tra il 17 e il 18 maggio 2015. Quando Antonio Ciontoli entrava nella stanza, andava alla scarpiera e tirava fuori una pistola, poi sparare al bambino. Fu solo molto tempo dopo che le condizioni di Marco divennero fatali.
Numero di telefono 118
Quando Marco chiama il 118, sono passati 40 minuti da quando è stato ferito e circondato dalla famiglia della sua fidanzata. Il compagno di classe di frate Martina è svenuto dopo aver sentito una barzelletta, e Federico Ciontoli ha chiamato l’operatore per denunciarlo.
Sua madre risponde al telefono e dice che dovrà tornare da te. Poco dopo la mezzanotte, Antonio Ciontoli chiama nuovamente il 118 per segnalare che un bambino è stato ferito da un pettine mentre faceva la doccia. L’operatore può sentire i gemiti e le urla di Vannini.
Come funziona
Come si suol dire, “Marco Vannini è stato colpito da Antonio Ciontoli con una pistola”. Lo sapevano i giudici della prima corte d’assise d’appello di Roma quando hanno imposto la pena massima di cinque anni. di soccorsi immediati” in modo da “evitare conseguenze dannose sul posto di lavoro”.
Angeli a guardia del paradiso, come dice Berlusconi.
Fare un lavoro disinteressato per gli altri è un ottimo modo per mantenere la pace. A nome mio e di Forza Italia, vorrei porgere le mie sincere congratulazioni al Generale dell’Aeronautica Militare Luca Goretti e al resto dei membri militari per l’ottimo lavoro svolto gli ultimi 100 anni. Ecco perché il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, fa tendenza sull’app per la condivisione delle foto.
“Omaggio al Tricolore” di Cavo Dragone, Comandante Supremo delle Forze Armate Italiane.
Come atto commosso, saluto il tricolore e ricordo le nostre truppe cadute. Di recente abbiamo smesso di piangere questi eroi eroici e non celebrati. Ho in mente anche i lavoratori che sono stati danneggiati sul lavoro. Lo ha affermato il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone in occasione della celebrazione del centenario militare dell’Aeronautica Militare.
”Oggi l’Italia ricorda il centenario dell’Aeronautica Militare: il 28 marzo 1923 iniziava una straordinaria storia tutta italiana, contraddistinta da amore per la Patria, coraggio, professionalità e carità che ha portato, e continua a portare, il nostro Tricolore in tutto il mondo ‘, si legge nel comunicato. Ecco perché il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni era presente alla celebrazione dell’anniversario dell’Aeronautica Militare.
L’ingresso del Presidente Sergio Mattarella ha segnato l’inizio della commemorazione del centenario dell’Aeronautica Militare. Tra gli altri capi di governo presenti sulla terrazza del Pincio, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Passione, lavoro di squadra e senso di responsabilità sono stati i tratti distintivi del servizio dell’Aeronautica nel secolo scorso. In riconoscimento del valore e del sacrificio delle forze armate italiane durante la seconda guerra mondiale, oggi sventolo la bandiera di guerra delle forze armate italiane.
Secondo una dichiarazione rilasciata dal Presidente Sergio Mattarella al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale Luca Goretti, l’Aeronautica Militare ha contribuito a “tutte le pagine della storia di Durante il suo primo secolo di attività, ha fornito “valore assoluto.
Roma, Italia, 26 marzo 2023 “In giorni significativi come il 2 giugno, il 4 novembre e il 17 marzo, noi rappresentanti siamo tipicamente gli unici privilegiati ad andare nella capitale. Il 28 marzo, 100° anniversario dell’Aeronautica Militare, noi porterà tutti i nostri colleghi militari dietro le quinte in un sorvolo speciale per festeggiare.Lo ha dichiarato il tenente colonnello Stefano Vit, comandante delle Frecce Tricolori.
Il gruppo prevede di incontrare domani pomeriggio i curiosi in Piazza del Popolo a Roma, dopo aver parcheggiato i propri aerei a Pratica di Mare.e appassionati che vorranno festeggiare il nostro compleanno nello spazio espositivo che abbiamo allestito per il occasione”, dice.
Le esercitazioni di volo con due frecce e altri aerei militari si svolgeranno lunedì prima del lancio di martedì. Le Frecce sorvoleranno Piazza del Popolo tra le 11:20 e le 12:15 per onorare il Presidente della Repubblica all’uscita dal luogo della cerimonia.
“Sono cresciuto in una casa molto normale, figlio di un operaio e di una casalinga, e non avrei mai immaginato di fare il pilota delle Frecce Tricolori”, racconta il Tenentet Il colonnello Vit, 42 anni, che guida le Frecce Tricolori dal novembre 2021. Era così intricato che nemmeno i miei genitori riuscivano a spiegarmelo fino in fondo.
Ho studiato molto e superato i test necessari per entrare nell’esercito come pilota; Sono orgoglioso di servire attualmente in questa veste e di assumermi le responsabilità che ne derivano. Penso che sia importante per tutti seguire le proprie passioni, e per me questo significa prestare servizio nell’Air Force, dove la scienza e l’ingegneria all’avanguardia sono alla base di tutto ciò che facciamo. Il mio tempo nell’esercito è stato essenziale per farmi diventare la persona e il professionista che sono oggi.
Collettivo, radicato, devoto. “Se dovessi usare tre parole per descrivere l’aeronautica”, continua il comandante delle Frecce Tricolori all’Adnkronos, “sarebbero: squadra perché sono 40mila persone che lavorano insieme ogni giorno per portare avanti valori e garantire un servizio a il cittadino; tradizione perché si è costruito un sistema che funziona e continua a migliorare; impegno per offrire un servizio ai cittadini.”