Antonio Tajani Figlia Malattia

Antonio Tajani Figlia Malattia – Sono notoriamente riservato, ma le cose incredibili che ha detto sulla famiglia del vicepresidente del mio partito mi hanno costretto a prendere molta distanza tra noi e a rendere pubblica una questione privata. che ho tenuto segreto per non essere sottoposto a strumentalizzazioni politiche.Anche la ricerca di coraggio delle donne di Forza Italia, emersa in queste ore dal più multidisciplinare dei mondi, è qualcosa che penso dovremmo celebrare.

A causa della mia esperienza con il cancro uterino, attualmente non riesco a concepire con i metodi convenzionali. Quindi, secondo il ragionamento di Tajani, che purtroppo abbraccia e domina tutta Forza Italia, anche a me dovrebbe essere impedito di avere figli. Michaela Biancofiore, politica e membro del comitato di presidenza di Forza Italia, risponde al commento di Antonio Tajani, numero due del suo partito.

Interrogato sull’importanza dei figli, Tajani ha risposto: “Per noi la famiglia è il nucleo fondamentale della società e va difesa, ma senza figli non esiste”. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa tenuta dalla FI in onore della Festa della Mamma. Hai affermato che “una donna non è una fattrice, si realizza pienamente attraverso la maternità” durante il lancio della campagna del movimento blu “La mamma è bella”. L’ulteriore vantaggio è che “la maternità è un percorso verso l’autorealizzazione”.

Per parafrasare la risposta di Biancofiore a Tajani: “Come può il massimo leader di un partito teoricamente liberale avere idee discriminatorie, superficiali e lontane dai sentimenti delle persone? L’insistenza di Tajani su una visione settaria che non ha nulla a che vedere con la storia di Forza Italia mi preoccupa per il credito che attribuisce ai famigerati bigotti.

Finché c’è amore e un obiettivo di vita condiviso su cui lavorare, una famiglia è uno spazio sicuro in cui persone con identità e orientamenti diversi, compresi animali domestici di ogni tipo, possono vivere e prosperare. È possibile che si riferisse al Papa e al resto del mondo cattolico, che condividono questa visione. Forse è stato frainteso, ma la sua spiegazione è troppo poco, troppo tardiva. No, a 29 anni non ho assolutamente nessuna voglia di mettere su famiglia con te, Antonio Tajani.

Ad alcuni questo può sembrare un giudizio frettoloso, ma non userò parole come “mai” o “sempre” perché solo gli idioti non cambiano mai idea. Ora che ho messo per iscritto le mie argomentazioni, sono certo della mia posizione. Tutti sono sconvolti dalla tua affermazione secondo cui “le donne si realizzano pienamente solo attraverso la maternità”. Ma assicuriamoci di fare tutto nel giusto ordine.

Sono Iacopo Melio; Sono consigliere regionale della Toscana e narratore professionista; Sono irrimediabilmente dipendente dalla maionese; Dormo dalla mia parte; Adoro i romanzi di De André; Leggo voracemente a letto; uno dei miei colori preferiti è il rosso; e non ho alcun interesse ad avere figli.

Pertanto, è solo un’altra delle tante piccole preoccupazioni. Ne parlo, e ogni volta succede la stessa cosa: “Ah, perché sei disabile e pensi di non poter essere un padre efficace?” l’equivalente di “Oh, perché la tua malattia genetica non ti si addice”.

La prima volta che l’ho affermato, un amico mi ha subito chiarito: “Si chiama ‘padre’, afflitto Maremma!” Mi trovo nella scomoda posizione di dover giustificare una scelta profondamente personale che ho fatto un’espressione di autonomia individuale che non è sempre disponibile per coloro che non vogliono altro che controllare i propri destini.

Ma ti rendi conto perché è così? Per il semplice motivo che si continua a dire cose del tipo: “Una famiglia senza figli non esiste”, puntando il dito medio. Entro il 2021 sembrerà completamente assurdo, giusto? Torniamo a noi, ok?

Dato che sono un emarginato sociale, ho deciso di non avere figli. Sarò onesto e dirò che faccio fatica a prendermi cura di me stesso, quindi non riesco a immaginare di provare a crescere un figlio. Non perché sono abituato a una sedia a rotelle o perché non sono disposto a compromettere la flessibilità di un corpo che non doveva assomigliare a quello di Adone.

Per salvare la faccia mi fermo qui: sono solo uno che si dimentica di prendere le pillole in tempo, che non sa scegliere l’outfit in base al meteo, che passa un’ora a cercare il numero giusto per fissare una visita dal medico , che non riesce a capire come andare dal punto A al punto B e che ha perso il senso dell’orientamento in città.

Probabilmente mi suggeriresti di chiedere aiuto a una terza persona, ad esempio i miei genitori, i suoceri o una babysitter. Non è possibile per tutti, soprattutto per chi è single o chi non ha molti soldi, mettere su famiglia. Non voglio fondare una famiglia perché penso che tutti dovrebbero essere liberi di perseguire la propria felicità e realizzazione nel modo che ritengono opportuno, sia trovando un lavoro migliore, apprendendo una nuova abilità, facendo una vacanza emozionante, riconnettendosi con vecchi amici, aiutando i meno fortunati, andando in missione in Africa o qualsiasi altra cosa. Così lontanog quando raggiungi il tuo obiettivo finale con soddisfazione e senza danni, sei libero di prendere qualsiasi percorso desideri.

A tal fine, ho intenzione di continuare a scrivere della vita degli altri, cercando di mettermi nei loro panni e considerando come risponderei alle situazioni in cui si trovano.Sono interessato a conoscere gli obiettivi, le paure e i viaggi più difficili delle persone. nel tentativo di saperne di più sul mondo e trovare alcune risposte. Quando vengo abbattuto nella vita, so che posso sempre rialzarmi con l’aiuto della mia carriera.

Oltre alle priorità uniche che ogni persona si pone, l’idea di coppia, di amore romantico, è sempre stata per me fonte di conforto. Ecco, Tajani, non credo che la tua famiglia valga più di quella che vorrei davvero costruire, composta da me e da qualcuno che mi ama al punto da desiderare un progetto di vita e di futuro solo per due, stabilendo un rapporto “esclusivo” luogo” dove ciascuno è disposto a donarsi per l’altro, condividendo giorni, passioni, sentimenti, case, libri, automobili, viaggi, giornali.