Angelo Izzo Genitori – Gli italiani hanno deciso che Angelo Izzo non è più loro figlio.Tutti i suoi parenti sono ormai morti. Siamo stati tagliati fuori da lui e dalla sua famiglia. Lo lasciamo a se stesso e raccomandiamo che il suo avvocato faccia lo stesso. Non con lui, che ci ha tradito, ma con le vittime e le loro famiglie dei suoi atti orribili.
La ricca famiglia Izzo, che viveva in un palazzo del quartiere Trieste costruito in epoca fascista, vide le sue speranze deluse dalla notizia. L’ammissione di colpevolezza di Angelo nei due omicidi è stata resa pubblica.
Sabato hanno assunto l’avvocato Enzo Guarnera dopo aver appreso della sua detenzione, ma lo hanno abbandonato dopo aver saputo della confessione di Angelo e del secondo omicidio. Un membro della famiglia ha detto a un altro dopo una serata tesa di ricongiungimento: “Non vogliamo più sapere niente di lui, lo stiamo abbandonando al suo destino, è come se non avesse più una famiglia”.
Ieri mattina presto hanno detto all’avvocato che, “per rispetto verso le sue vittime”, ritiravano la loro richiesta di assistenza legale. Anna, il marito malato, le loro due sorelle e il fratello hanno seguito per trent’anni le vicissitudini giudiziarie di Angelo tra carceri ed evasioni prima di rinunciare alla speranza che fosse cambiato. Erano riluttanti a sostenere il “mostro del Circeo” perché erano imbarazzati dai loro legami familiari con lui.
Il gruppo ritiene di aver subito una trasformazione radicale, ha aggiunto l’avvocato. Sua madre aveva rinunciato solo il giorno prima a cercare di capire cosa stesse succedendo.Nel frattempo, il tuo consulente legale sta valutando le tue opzioni.
È chiaro che capisce perché i suoi genitori vogliono che stia lontano da questa situazione.Considerato ciò, non voglio concludere con una nota amara. Nel frattempo gli investigatori stanno cercando di ricostruire le cause che hanno portato ai due omicidi.
La prospettiva di aprire un ristorante in Germania era allettante.I motivi includono la mania omicida, la gratificazione degli impulsi sessuali e il guadagno materiale: tutti giocano un ruolo. Mentre la giornata degli interrogatori volge al termine,emerge un quadro più chiaro degli eventi che hanno portato alla morte di Maria Carmela e Valentina Maiorano.
Nonostante la polizia stia seguendo le tracce dei presunti legami del massacratore del Circeo con personaggi di spicco della malavita romana, nessuno crede che la mafia si stia vendicando della famiglia del precedente boss della Sacra Corona Unita.
Probabilmente Izzo aveva pianificato tutto questo con l’aiuto del fidanzato e collaboratore Luca Palaia. Rita Caracuzzo, la procura che ha ascoltato Palaia nominarli per circa sette ore, ha confermato che erano tutti presenti.
Tra questi figuravano ex membri della Banda della Magliana. Ma questa potrebbe essere l’ennesima invenzione di Angelo Izzo. Nicola Cavaliere, responsabile della sezione investigativa anticrimine, ha inviato personale della Mobile e dello Sco per visionare le stampe dei tre cellulari di Izzo.
Inoltre viene fatto il nome di un esponente dell’amministrazione locale che avrebbe promesso “protezione” all’assassino del Circeo. Giovanni Maiorano, assistito dal suo avvocato Stefano Chiriatti, ha preso la parola dopo Palaia ed è stato accettato come testimone attendibile.
Evitando accuratamente ogni specificazione che possa essere usata contro di lui, ha spiegato con tono controllato e perfino clinico i suoi scambi con Agelo Izzo e le trentasei lettere che aveva ricevuto da dietro le sbarre.
Tuttavia, secondo Maiorano, Izzo gli chiedeva spesso di aprire un ristorante o un’altra forma di attività pulita in Germania. Questo rappresenta il ritratto più recente e accurato degli investigatori disponibile in questo momento. Angelo Izzo aspetta con pazienza giovedì, quando saranno costretti a lasciare il paese di Gambatesa, perché sa che nessuno si accorgerà dell’assenza di sua madre e di sua figlia se non trascorsi diversi giorni.
Ha già i documenti falsi che lui e Luca Palaia devono lasciare.Alle undici Palaia va a prendere le due vittime e le accompagna alla villa per discutere sugli ultimi contratti del ristorante. L’assassino assoldato dal Circeo era deciso a prendersi cura delle donne e poi a scomparire.
Per il bene dei due testimoni deve tenere a bada la famiglia e i delinquenti di Maiorano. Izzo tenta di abusare sessualmente del giovane, ma fallisce, prima di aggredire e uccidere Maria Concetta e Valentina.
L’esempio di Milano Anche loro hanno perso la speranza di una soluzione. Tutta la famiglia di Angelo Izzo ha preso le distanze da lui a causa del suo comportamento “mostro”. Buttalo fuori. Dopo il duplice e terribile delitto commesso da Maria Carmela e Valentina Maiorano, i rapporti e le aspettative sono cambiati.La possibilità di riconciliazione era svanita da tempo dopo l’ammissione di Angelo.Dopo la terribile strage del Circeo di 30 anni fa, non si sono mai allontanati da lui.
Ma avevano già completato la loro conversazione. Il padre malato, le due sorelle e il fratello hanno deciso di troncare i rapporti con lui e il licenziamento del suo avvocato difensore Enzo Guarnera è il primo passo concreto in questo processo. Una dichiarazione è stata rilasciata da coloro che sono interessati alla frase “Inrispetto della memoria delle persone brutalmente uccise.”
Gli eventi dei giorni precedenti sono stati la ripetizione di un incubo vissuto dalla famiglia trent’anni fa e dal quale non si è ancora del tutto ripresa. Dissero: “Certo, rispettiamo anche le vittime del Circeo”.
La richiesta di visita psichiatrica di Angelo fu inizialmente respinta nel 1975, quando aveva solo 20 anni.Anche l’attribuzione delle responsabilità non è stata chiarita all’inizio. Non crediamo più che sia opportuno agire come prima perché molte cose sono cambiate.
Le indagini sul duplice omicidio sono in corso mentre gli investigatori acquisiscono ulteriori prove. “Nessuna rapina o affare sporco tra Giovanni Maiorano e Angelo Izzo ma solo rapporti tra detenuti”, sostiene Stefano Ghirotti,l’avvocato del leader leccese che ieri ha incontrato il suo assistito nel carcere di Campobasso.
Nel frattempo, quando la matrice della criminalità a sfondo sessuale viene meno, le motivazioni economiche diventano più probabili. Con i soldi guadagnati con il traffico di droga del marito,Maria Carmela Maiorano e la figlia avevano pensato di aprire un ristorante in Germania con l’aiuto di Angelo Izzo.