Andrea Ruscica Ex Moglie – Capo di Stato della Federazione Altea.Per quasi venticinque anni, ho lavorato per promuovere una cultura della creativitĆ nel mondo degli affari.Provo grande gioia nel discutere di gadget all’avanguardia e di come potrebbero essere implementati in modo piĆ¹ efficace in contesti commerciali.Incuriosito dal futuro esponenzialmente promettente Cresciuto a Verbania, Italia, sulle rive del Lago Maggiore dopo essere nato in Sicilia il 1 giugno 1965.
Dopo aver terminato il corso di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, sono passato all’Istituto Tecnico Informatico Cobianchi.Da quando ho iniziato a lavorare come consulente per aziende locali mentre ero ancora al college, l’istruzione e il lavoro sono sempre andati di pari passo nella mia vita. Sono sempre stato interessato a imparare come aumentare l’efficienza delle imprese e di altre organizzazioni attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche.
Quando le aziende italiane iniziarono a studiare le prime forme di tecnologia di automazione della produzione nel 1990, l’ERP era ancora un territorio in gran parte inesplorato. In questo contesto, il 13 gennaio 1993, ho co-fondato l’impresa Altea con tre cari amici. Una modesta societĆ di consulenza con obiettivi ambiziosi.Descriviamo in dettaglio i numerosi passaggi lungo il percorso, dall’introduzione dei sistemi di gestione alle alleanze strategiche con i principali fornitori mondiali in particolare Infor, SAP e Microsoft, sul nostro sito Web, alteafederation.it.
Tuttavia, ora abbiamo raggiunto un traguardo importante che ha effettivamente reso la nostra azienda olonica. Vent’anni di fusioni e acquisizioni sono culminati nel 2013 quando Altea Federation ĆØ emersa come un insieme di imprese unite da uno scopo comune e dal desiderio di essere conosciute con un unico nome. Ci sono quasi 1.500 persone in 17 aziende federate che lavorano tutte insieme con una strategia olistica per aiutare le aziende allineando le loro tecnologie, processi e persone man mano che crescono.
Ć nato nel 1965 e ha studiato Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano prima di iniziare una piccola societĆ di consulenza con altri due amici nel 1992. L’anno dopo fonda Altea. Ć stato il leader indiscusso e la luce guida della Federazione Altea, di cui ricopre il ruolo di Presidente e Presidente, grazie alla sua tenace determinazione, approccio pragmatico, competenza professionale ed elevati standard etici.Il presidente Andrea Ruscica di Altea Federation utilizza la prima presentazione in assoluto dell’azienda di un piano strategico mirato al 2025 per riflettere sui passi compiuti finora dall’organizzazione per realizzare i propri obiettivi,
con particolare enfasi sull’importanza delle persone, della proprietĆ intellettuale ed ecosistemi aperti.L’ispirazione per l’idea ĆØ arrivata nella seconda metĆ dello scorso anno, cavalcando l’ondata di ottimismo che ha travolto il mercato appena emerso dalle prime fasi della pandemia.āPer la prima volta in 30 anniā, spiega Andrea Ruscica, presidente di Altea Federation, āera maturata l’idea di fare non tanto un piano industriale, ma un piano strategico, per fissare alcuni punti in un momento in cui accanto all’entusiasmo poteva anche arrivare un po’ di disorientamento”.
“C’era una tale ricchezza di stimoli che era necessario riordinare le idee”, come dice Ruscica.
CosƬ, Altea ha formato un comitato direttivo e si ĆØ messa al lavoro sviluppando la propria road map, delineando i propri obiettivi strategici e i mezzi con cui intendeva raggiungerli.Tuttavia, all’inizio di quest’anno, Ruscica ha deciso di prendersi il suo tempo: “A giugno abbiamo presentato il nostro piano strategico, un piano, non a caso chiamato “Road to 2025″, sviluppato secondo le best practice definite da aziende come Boston Consulting o McKinsey”.
La presentazione del piano strategico coincide con la nomina da parte del gruppo di un Chief Transformation Officer, che funge da “radar di alto livello che monitora i settori industriali e la tecnologia, gli orientamenti dei livelli C e quelli richiesti”. Questo ĆØ utile anche per noi in termini di metodi di implementazione.PerchĆ© va da sĆ© che il piano strategico prevede una serie di passi da compiere nell’arco di quasi quattro anni, oltre a un percorso di trasferimento e coinvolgimento che parte dai vertici e coinvolge tutti i componenti dell’organizzazione.
Il piano strategico, invece, fissa una successione di punti fermi che servono a denotare rotture con il passato.Iniziamo con un importante miglioramento dell’offerta, come spiega Ruscica: “Un’azienda come la nostra deve dare la prioritĆ al mantenimento delle relazioni con i nostri clienti. Per questo motivo, lo sviluppo della proprietĆ intellettuale ĆØ diventata una strategia aziendale chiave. Abbiamo fatto affari- to-business da 30 anni e abbiamo creato software di varie dimensioni, ma non abbiamo mai veramente capitalizzato nessuno di questi punti di forza,
progetti di Open Innovation vengono sviluppati per questo scopo, con l’aiuto di collaboratori come Gellify, che ci stanno aiutando a “sublimando” la nostra esperienza software al fine di sviluppare “preziosi componenti proprietari”.Anche i servizi gestiti stanno acquistando importanza, e per lo stesso motivo: “Introdurre un ricavo ricorrente annuo ci permette di accompagnare e supportare le aziende nonsolo per mantenere in vita i loro sistemi ma anche per farli evolvere”.
Man mano che la portata dell’offerta cresce, aumenta anche la potenziale base di clienti.
Anche il settore pubblico, con cui Altea Federation collabora da tempo e che attualmente presidia partecipando attivamente alle gare e formando o aderendo ad alleanze finalizzate alle gare, svolge oggi un ruolo significativo in tal senso.C’ĆØ, ovviamente, un’enfasi persistente sui controlli tecnologici accanto a tutto questo. Si stanno facendo investimenti nella blockchain e nel metaverso,
che stanno creando frontiere completamente nuove per l’indagine, oltre alle tecnologie dell’intelligenza artificiale e dell’internet delle cose che che conosciamo giĆ e che sono ancora in via di sviluppo. L’uso del denaro per espandersi, tuttavia, ĆØ un allontanamento radicale dal passato.Non l’abbiamo mai fatto prima, ma ne vediamo la necessitĆ ora che il mercato nel suo complesso si sta consolidando.
Finora abbiamo fatto un ottimo lavoro da soli; i nostri dati finanziari consolidati indicano ricavi per 140 milioni di dollari e un EBITDA superiore al 10%; ma, per realizzare la nostra ambizione vincente, abbiamo anche bisogno di finanziamenti, in particolare per assistere fusioni e acquisizioni e per rafforzarci.